APPROVATO DAL TRIBUNALE - La SsangYong, che grazie all’amministrazione controllata è riuscita a scampare la bancarotta dopo l’uscita di scena dell’azionista di maggioranza Mahindra, ha finalmente trovato un nuovo proprietario. Si tratta di un consorzio guidato dalla casa automobilistica sudcoreana specializzata in elettriche, Edison Motors, la quale ha accettato di acquisire la SsangYong e le sue attività produttive, compreso l’indebitamento di 305 miliardi di won (circa 225 milioni di euro). Il consorzio è formato da Korea Corporate Governance Improvement (KCGI) e Keystone, oltre dall’azienda di elettronica Semisysco. L’accordo, che è stato approvato dal tribunale di Seul, prima di essere ufficalmente formalizzato è in attesa di passare la consueta trafila burocratica.
ORA POTREBBE RIPARTIRE - La SsangYong è gravata da un alto debito e le sue vendite di veicoli nel 2021 sono scese a 84.496, in calo di circa il 21% rispetto all'anno precedente. L’entrata del nuovo proprietario consentirà al costruttore coreano di riprendere in mano lo sviluppo dei nuovi modelli elettrici, come ad esempio la X200 e la J100, annunciate la scorsa estate. La casa automobilistica indiana Mahindra, che nel 2010 aveva acquisito la SsangYong quando era vicina al fallimento, possedeva circa il 75% del capitale, ma non era più interessata ad investire e stava cercando un acquirente da ormai due anni.
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