RINVIO - Per l’approvazione definitiva della norma che sancisce lo stop delle auto a combustione dopo il 2035, voluta dal Parlamento europeo (qui la news), serve l’ok del Consiglio europeo, l’organismo composto dai capi di governo dei singoli Paesi. La riunione del Coreper, che è responsabile della preparazione dei lavori del Consiglio, prevista il 3 marzo, è stata però rimandata a data da destinarsi.
E ORA? - Ma cosa sta succedendo? L’Italia ha preso una posizione netta, dicendo che voterà no al provvedimento, per la preoccupazione relativa all'impatto che questo avrà sull’industria nazionale, molto forte nella componentistica per le attuali auto termiche. Poi anche la Germania ha espresso preoccupazioni (qui la news) e ci sono altri Paesi contrari. Dunque non è così scontato che si abbia una maggioranza qualificata per votare il provvedimento.
URGE UNA SOLUZIONE - Il rinvio della riunione del Coreper significa che i governi dei Paesi europei ora dovranno trovare una forma di compromesso rivedendo almeno in parte una normativa che avrà un forte impatto sul tessuto industriale e quindi sui posti di lavoro dei Paesi dove l’attuale industria dell’auto è più sviluppata.