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Stretta del governo sugli NCC

Pubblicato 11 novembre 2024

Il nuovo decreto interministeriale introduce diverse novità per gli NCC, tra cui quella dello stop forzato di 20 minuti tra un servizio e l’altro.

Stretta del governo sugli NCC

ARRIVA IL DECRETO - Il decreto interministeriale 226 (qui il testo) firmato lo scorso 26 ottobre dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da quello degli Interni, che prima di entrare in vigore tra due mesi, sarà preceduto da una circolare attuativa attesa il 26 novembre, introduce molte novità per gli NCC (auto a noleggio con conducente). Tra queste l’introduzione della piattaforma elettronica e le pause di 20 minuti tra un servizio e l'altro che, secondo il ministro dei trasporti Matteo Salvini, sono state ideate per contrastare la concorrenza sleale con i taxi.

DEVONO FERMARSI 20 MINUTI - Nel foglio di servizio che dovrà essere predisposto, andranno indicati diverse informazioni, tra cui i dati del conducente, quelli del committente, l'orario di inizio e di termine del servizio, luogo di partenza, luogo di arrivo e targa del veicolo. Ma la novità principale che sicuramente farà arrabbiare gli NCC è indubbiamente l’imposizione di una pausa di venti minuti tra un servizio e l’altro.

UBER PENALIZZATO -  Tra gli scontenti della norma c’è Uber, che la definisce “allunga-code”, poiché non consentirebbe di servire a tutti quei clienti che dovessero avere delle esigenze tempestive e da assolvere in un lasso di tempo ristretto. Secondo Uber, con l’approvazione della norma il tempo di attesa medio per una corsa Uber passerebbe dai 5 minuti dell’Europa ai 20 dell’Italia. Anche le associazioni di categoria si schierano al malcontento di Uber, poiché questa norma favorirebbe i taxi che, potendo accettare una corsa dietro l’altra senza quindi la necessità di fare la pausa, sarebbero molto più agevolati.



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Ritratto di MS85
11 novembre 2024 - 11:00
Eh già, grazie Matteo che almeno tu hai chiare le priorità del paese e tuteli la povera e bistrattata categoria dei tassisti. Finalmente qualcuno che pensa a loro, costretti a campare con redditi da fame mentre si sacrificano per il benessere degli altri cittadini italiani.
Ritratto di Newcomer
11 novembre 2024 - 11:06
Coi tempi che corrono è un servizio che ispira anche poca sicurezza, mai usato e continuerò così
Ritratto di Oxygenerator
11 novembre 2024 - 13:32
Giustamente, essendo contrario a tutto quello che non esisteva nel 1960…..
Ritratto di Kevin Alv
11 novembre 2024 - 18:55
probabilmente ti riferisci soltanto genericamente ad UBER, ma il provvedimento colpisce anche gli NCC che da sempre forniscono un servizio di altro livello... anzi, da più di 20 anni come azienda ci affidiamo agli NCC per andare a ricevere in aeroporto clienti\fornitori\colleghi proprio per evitargli la "roulette" dei tassisti (perché, anche in questa categoria lavorano professionisti esemplari... ma non puoi sapere se domani verrà a prenderti qualche maleducato !) - per quello che è la mia esperienza non ho mai avuto una critica verso un NCC (auto sempre pulita, conducente attento ed educato) - ed infine, UBER ho potuto provarlo solo all'estero , senza punti negativi , ma (anche io) con qualche perplessità
Ritratto di giocchan
11 novembre 2024 - 12:41
"le pause di 20 minuti tra un servizio e l'altro [...] sono state ideate per contrastare il fenomeno dell’abusivismo e quindi evitare la concorrenza sleale con i taxi" posto che non credo i taxi abusivi rispettino i 20 minuti, è evidentemente una roba che con l'abusivismo c'entra zero, è fatta per colpire Uber/NCC. A questo punto mi chiedo se la loro sia "concorrenza sleale" o no. Se sono "sleali", allora dovrebbero essere dichiarati illegali... ma faccio fatica a vederli come "sleali", non è che non devono rispettare i limiti di velocità o altro. "Sembrerebbe" una roba fatta per proteggere la categoria dei tassisti - che generalmente hanno pagato a carissimo prezzo le loro licenze (una stortura squisitamente italiana). Inventare leggi pretestuose che limitano la libertà di concorrenza mi sembra un provvedimento abbastanza anti-liberale... Salvini si ricorda di essere di destra?
Ritratto di stefbule
11 novembre 2024 - 12:49
12
Di sicuro bisogna differenziare i due servizi, se no avrebbero lo stesso nome. I taxi e gli ncc hanno regole molto diverse che il comune mortale non conosce. Il commentare "di pancia"due tipi di lavoro diversi senza sapere le dinamiche dei due lavori lascia il tempo che trova.
Ritratto di deutsch
11 novembre 2024 - 13:33
4
concnordo stefbule, il problema che l'utente medio vedo lo stesso servizio cioè trasportarlo da A a B e quindi non gli importa il resto, ma regole costi, obblighi sono molto diversi
Ritratto di Andre_a
11 novembre 2024 - 15:55
Si, ma allora spiegartelo all'utente medio: visto che entrambi sono un servizio per trasportare persone da A a B, perché devono avere regole, costi e obblighi molto diversi?
Ritratto di deutsch
11 novembre 2024 - 16:05
4
lo hanno spiegato, ricordo quando era uscito il bubbone ma all'utente non interessa . è chiaro che se fai ncc ma ti comporti come un taxi .... non è corretto
Ritratto di Andre_a
11 novembre 2024 - 16:14
Non è corretto perché i tassisti pagano un botto per la licenza, ma se si è dell'idea che le licenze stesse siano sbagliate e andrebbero liberalizzate è difficile trovare altro
Ritratto di deutsch
11 novembre 2024 - 16:22
4
non entro nel merito se sia giusto o sbagliato, ma resta in fatto che le licenze taxi oggi sono in numero limitato e si paghino. nel frattempo però la situazione ha visto affacciarsi altri modelli di mobilità quindi non sono gli NCC ma soprattutto gli uber...... chiaro che se liberalizzi ha poco senso la distinzione tra uber e taxi e non solo
Ritratto di Andre_a
11 novembre 2024 - 16:39
Se non si entra nel merito sono d'accordo, ma preferirei che il governo ci entrasse nel merito :)
Ritratto di stefbule
11 novembre 2024 - 19:18
12
@Andre_a mentre il taxi viene preso da chiunque al posteggio o chiamandolo al radiotaxi il ncc è un servizio che lavora su prenotazione. Per capirci lo chiami per averlo ad una data e ad un'orario precisi con l'importo della corsa prestabilito. Lui si presenta ti porta e dopo deve ritornare nella sua rimessa aspettando un'altra prenotazione. E' una legge che sembra "stramba" ma è fatta apposta per differenziare il tipo di lavoro. Uno per tutti (taxi) e uno per pochi (ncc). E' un pò (per far capire) la differenza tra il panettiere ed il pasticciere. Come si può anche vedere nei fatti la maggior parte di ncc ha mercedes o auto di gamma alta al contrario dei taxi che hanno auto di gamma piccolo-medio. Con l'avvento di uber è stata data la possibilità agli ncc di prendere richieste dalla clientela in movimento anche non essendo in rimessa e quindi, di fatto, essere come i taxi. I vari governi nel mondo (chi più chi meno) hanno cercato di regolarizzare la cosa (uber), in alcuni casi vietandola. Qui in Italia come al solito si è preferito chiudere un'occhio quindi è da una decina di anni che la cosa va avanti senza essere regolata, tollerata un pò da tutti. E' vero altresì che quando mancano i taxi gli ncc con questo sistema danno una mano a chi ha bisogno di essere trasportato e non trova i taxi ma è anche vero che l'ncc fa i prezzi che vuole a seconda della sua convenienza (al contrario del taxi che ha il tassametro e non può modificare l'importo). Riassumendo, i tassisti sono in cazzati neri solo per il fatto che l'ncc è diventato un taxi senza regole, senza turni, senza controllo mentre loro (i taxi) hanno una serie di doveri e limiti nel proprio lavoro. Spero di averla fatta capire un pò meglio la questione. Per chi dice poi le solite frasi comuni tipo: taxi ladri, evasori e chi più ne ha più ne metta, ricordo che sicuramente ci sarà chi si comporta così ma oramai a livello fiscale non c'è più granchè da evadere. Con l'arrivo massiccio del pos gli incassi sono oramai quasi tutti dichiarati (almeno qui a Milano) e l'agenzia delle entrate sa benissimo la mole di lavoro del tassista compresa la vendita della licenza che oramai è dichiarata da una decina di anni con tanto di cessione davanti ad un notaio e non più in "nero" come una volta.
Ritratto di Andre_a
11 novembre 2024 - 22:13
Sei stato molto chiaro ed esplicativo, stefblue, ti ringrazio davvero per l'intervento. Il problema mio sta proprio alla base: l'esempio che fai del panettiere e del pasticcere è una specializzazione spontanea sulla quale non avrei nessun problema, la differenza tra taxi e ncc mi sembra invece un mero artifizio legale. Se sono un pasticcere e ho voglia di fare una schiacciata lo posso fare: poi, se essendo specializzato in torte, la schiacciata mi viene male e non me la compra nessuno ok, ma non mi è vietato per legge fare schiacciate (almeno credo... spero). Quindi, se voglio le maggiori garanzie date da un taxi, perché non posso prenotarlo? Ero convinto che si potesse, e sono sicuro che all'estero si può. E se invece voglio solo spendere poco, perché non posso farmi accompagnare da un amatore tramite Uber a patto che fiscalmente sia tutto in regola? Inoltre non credo che il taxi debba essere considerato servizio pubblico: c'è una persona che per un periodo ti fa da autista privato, è un piccolo lusso, i mezzi di trasporto di massa sono servizio pubblico. Per questo penso che sarebbe giusto liberalizzare il settore, anche nei prezzi.
Ritratto di stefbule
12 novembre 2024 - 01:56
12
@Andre_a in parte hai ragione. Siamo oramai in un'era dove piano piano stanno saltando (in parte giustamente) tanti punti fermi e regole del passato che appunto essendo del passato hanno perso la loro funzionalità, complice sopratutto la tecnologia. Ma con due interlocutori non puoi accontentarne solo uno ( perché ha dietro una multinazionale con i soldi e lasciare l'altro con i suoi limiti. A questo punto dovrebbero liberalizzare tutti e due i tipi di lavoro (non le licenze) in tutti sensi. E perché non lo fanno? Perché il taxi essendo servizio pubblico del comune (alternativo ai mezzi pubblici) deve sottostare a regole ben definite di guida per la sicurezza del cliente e per l'esborso monetario alla fine della corsa. Tradotto significa che il tassista non può superare tot ore di guida, ha l'obbligo di fare il tragitto più breve, non più veloce se più lungo, (se non con l'ok del cliente) e non può chiedere nulla di più di quello che segna il tassametro. Il costo del taxi è deciso da una commissione comunale che si riunisce ogni tot anni e che vede diversi protagonisti confrontarsi sui costi d'esercizio di una macchina (benzina, meccanico, usura del mezzo ecc) e che in base a questi costi decide il guadagno che deve avere il tassista ad ogni corsa. Quindi abbiamo il taxi che rimane sempre "ancorato" al passato e l'ncc no? Purtroppo poi come fai notare tu il servizio taxi è pubblico (c'è scritto pure sulla targhetta del numero civico del taxi) ma è gestito da privati (altra anomalia). I tassisti si devono aprire la partita IVA fare la patente abilitata, fare un esame sulla conoscenza della città e non sono stipendiati (tipo taxi di New York) o dal Comune per guidare il taxi. Invece i mezzi pubblici (tram e autobus) sono guidati da gente stipendiata. Per questo liberalizzare i prezzi non si può fare (se non in minima parte) per i costi troppo elevati del costo del lavoro autonomo e della manutenzione del mezzo che ricade sul tassista. Quindi si vuole liberalizzare tutto? Avendo poi una giungla privata senza controllo che fa prezzi stracciati con auto e autisti discutibili che non devono rendere conto a nessuno? Non so se sarebbe meglio. Forse bisognerebbe lasciare più liberi i taxi come gli ncc di gestirsi il loro lavoro (senza intaccare la loro responsabilità verso il comune che deve rimanere per tutelare l'utenza) e mettere qualche licenza in più (come d'altra parte sta già succedendo in qualche comune, Roma e Milano ad esempio) visto l'aumento dei turisti che c'è stato negli ultimi anni.
Ritratto di Andre_a
12 novembre 2024 - 12:28
Grazie ancora stefblue! Non mi hai fatto cambiare idea, ma almeno conosco molto meglio il fenomeno.
Ritratto di stefbule
11 novembre 2024 - 18:32
12
@deutsch giusto.
Ritratto di lovedrive
11 novembre 2024 - 13:01
ma liberalizzate finalmente le licenze taxi. è vergognoso il sistema taxi in italia ed in parte dell'europa. e anche le tariffe. abbiamo cercato a settembre un taxi dalla stazione alla nostra struttura a ca. 45 km. 6 taxi alle 19,00 non hanno piu risposto ed il 7. ha chiesto euro 140,00 in contante, altrimenti niente. questa la nostra esperienza taxi di quest'estate.
Ritratto di Spanish78
11 novembre 2024 - 13:12
Sono Italiano, ma vivo in Spagna da 8 anni. Mi risulta incomprensibile questa scelta del Governo Italiano... in realtà forse non è così difficile da capire: si fa un decreto a favore di una categoria (tassisti), a svantaggio dei cittadini che trovano meno opzioni tra i servizi di mobilità urbana. Qui in Spagna, almeno a Madrid, Uber è un servizio OTTIMO e molto più economico dei taxi.
Ritratto di Vinbroken
11 novembre 2024 - 13:23
È facilissimo da capire invece, non perdere voti; Se i taxisti fanno sciopero finiscono in tv, fanno casino e clamore,quindi perdita di voti ecc ecc Se si lamentano i cittadini dei servizi mancanti al massimo ci fanno un servizio; niente clamore niente perdita di voti
Ritratto di Andre_a
11 novembre 2024 - 15:57
@Vinbroken: sicuro che vedere i tassisti scioperare in TV faccia perdere più voti di quelli che guadagneresti offrendo ai cittadini un servizio migliore a un prezzo più competitivo?
Ritratto di marco 1
11 novembre 2024 - 13:36
È così anche a Siviglia, Córdoba, Granada etc, etc
Ritratto di Oxygenerator
11 novembre 2024 - 13:31
Si chiama decreto pro tassisti che ci votano. Piuttosto che prendere un taxy in Italia vado a piedi.
Ritratto di GabrieleWhite
11 novembre 2024 - 14:38
Magari i NCC dovranno inserire anche una zavorra e limitare la potenza al 30%
Ritratto di Tistiro
11 novembre 2024 - 16:54
:)
Ritratto di otttoz
11 novembre 2024 - 16:10
governo infame in mano ai tascisti
Ritratto di Tistiro
11 novembre 2024 - 16:55
:)))))
Ritratto di alex_rm
11 novembre 2024 - 17:46
Certo,per favorire la casta ladrona dei tassinari
Ritratto di Rav
11 novembre 2024 - 22:16
4
Sempre nell'interesse dell'utenza finale ahahahah
Ritratto di Lorenz99
12 novembre 2024 - 00:01
UNA CATEGORIA DI MONOPOLISTI,CHE EVADE COME GLI ALTRI PARASSITI ABUSIVI(LEGALIZZATI) DEI GESTORI DI LIDI E I GESTORI AUTOSTRADALI. DEL RESTO SE PER UN MINISTRO BISOGNA ELIMINARE LE GARE D'APPALTO(A FAVORE DI ASSEGNAZIONI DISCREZIONALI), E COSTRUIRE UN PONTE SU UNA ZONA SISMICA TRA DUE REGIONE SCARSAMENTE INDUSTRIALIZZATE, FACILE ASPETTARSI UN DECRETO LEGGE CHE LEGALIZZI I PARCHEGGIATORI AB-BUSIVI NELLA REGIONE DELLO SCERIFFO DE LUCA. A PARTE LE PARAFARMACIE ALLA COOP E LA FALLIMENTARE CLASSE RCA DEL DECRETO BERSANI MAI VISTA IN ITALIA UNA LIBERARIZZAZIONE CHE TOCCHI LE MEDIEVALI CORPORAZIONI,PARASSITAMENTE A NUMERO CHIUSO: NOTAI,FARMACISTI,TABACCHINI E PERSINO SCUOLE GUIDE.
Ritratto di Mozart80
12 novembre 2024 - 08:50
Molti non sanno di ciò che succede per le strade e come dovrebbero operare NCC o Taxi Per le leggi vigenti al momento, Uber non potrebbe proprio lavorare, perché gli NCC che utilizza DOVREBBERO seguire delle linee guida (tipo ricevere lavori e partire dalla loro Rimessa), e non girare nelle città come dei taxi. Poi, la suddetta multimilionaria app, si è inserita nei vari paesi (anche negli States) a suon di Milioni (leggere Uber Files). Per chi dice che aiuta i taxi, ricordo che ha appena aumentato del 20% le licenze in tutte le città e che gli NCC 1) possono lavorare H24 e con tariffe allucinanti che decidono loro, che con app Uber raddoppiano o triplicano a seconda degli eventi che ci sono in quel momento (fashion week, design week etc etc...) mentre i taxi devono rispettare il loro turno (non un minuto di più) e sempre con le stesse tariffe del tassametro. Vedete voi chi è avvantaggiato.... Il governo dovrebbe interrompere la App Uber perché i suoi collaboratori lavorano ILLEGALMENTE!! Punto.
Ritratto di Mestessa95
12 novembre 2024 - 09:28
Non è assolutamente vero che chi lavora con Uber lavora h24, perché anche gli ncc hanno un tot di ore da non superare. Ovvero le 12 ore di guida, l app se vede che l autista è attivo 12h, blocca in automatico l app. Uber in Italia ha dei costi elevati perché il servizio è completamente differente rispetto al resto del mondo, qui solo chi è considerato NCC può lavorare con Uber. Anche gli NCC pagano un'autorizzazione che parte dagli 80mila euro e può arrivare anche oltre i 130mila euro, dipende dai comune in cui viene emessa. Anche gli NCC devono sostenere il KB e l'iscrizione al ruolo. Questa legge fatta da Salvini serve solo ad avere più voti dai tassisti e limitare gli NCC che lavorano con Uber.
Ritratto di Mozart80
12 novembre 2024 - 09:37
Sì, 12 forse con l'App..ma poi puoi continuare a fare il tuo lavoro da NCC senza la app per le restanti 12. Comunque non ti preoccupare: forse qualcuno non ha capito che vanno tutti dietro ai potenti (quelli che hanno I soldi e decidono cosa deve essere scritto e cosa NON deve essere scritto sui giornali), quindi non toccheranno i Padroni delle App ,etc etc... P.S. se hai pagato una licenza NCC le cifre che scrivi, mi spiace per te: ti hanno proprio raggirato.
Ritratto di Mestessa95
12 novembre 2024 - 09:42
Sei un NCC? Sai i costi delle licenze? Non è che i clienti ti richiedono sempre il servizio eh. Ci sono molti autisti che stanno fermi giorni e giorni tra un servizio e l'altro, per questo lavorano anche con Uber, per campare, come potrebbero fare i tassisti visto che esiste anche il servizio Uber Taxi. E una persona sana di mente non starebbe mai alla guida per più di 8 ore.. e chi lo fa è uno stupido visto che mette in pericolo la sua vita e quella del cliente.. pff
Ritratto di Mozart80
12 novembre 2024 - 09:51
Già che hai risposto solo al fatto delle H24 (12 con App e 12 con il "portafoglio" di clienti che solitamente dovrebbe essere annesso alla licenza ncc acquistata) confermi che anche tutto il resto è vero. 1) l'altra cosa assurda è che un tassista per esempio di Roma, non può assolutamente lavorare a Cagliari (dico Cagliari perché mi piace), mentre una licenza NCC della provincia di Canicattì, può lavorare a Roma o a Milano! Assurdo.... 2) cosa più importante e fondamentale, gli NCC che lavorano con la app di cui sopra, STANNO LAVORANDO ILLEGALMENTE!!! Non conformi alle attuali leggi vigenti! Buona giornata
Ritratto di Mestessa95
12 novembre 2024 - 10:05
Ma io non sto dicendo che una persona può lavorare 12h con app e 12h per i cavoli suoi, ma la comprensione del testo la sappiamo o capiamo solo quello che vogliamo capire?! Che io sappia qualsiasi NCC non può lavorare su altre città. Io NCC (non sono NCC premetto) posso andare a recuperare il mio cliente a Roma da Milano e riportarlo a casa (Milano), ma parto sempre dalla mia rimessa (che si trova a Milano). Con Uber uguale io parto da Milano, un cliente vuole andare a Torino? Va bene, ma io a Torino non posso lavorare devo tornare a vuoto, come i tassisti. I tassisti volendo possono lavorare su TUTTA la provincia di Milano purché abbiano la licenza sotto un comune di Milano. Ma se io (tassista) devo portare un cliente da Milano a Monza io a Monza non ci posso lavorare. Ma poi non capisco tutta sta cattiveria contro gli ncc, un sacco di gente si lamenta dei Tassisti, tornato al suo primo commento non è vero che gli ncc che lavorano tramite Uber sono illegali. Forse Uber può considerarsi illegale, ma non gli autisti, che devono ancje loro possedere KB e l'abilitazione al ruolo. Tra l'altro è tutto segnato quindi manco a dire che l autista che lavora con Uber fa le cose a nero... Un po' meno il fegato amaro ragazzi.. Sono dell'idea che tutti si portano il pane a casa come possono, e non mi pare che i tassisti a Milano non lavorano.. Quante cose illegali in Italia e voi state dietro a due categorie chr fanno quasi la fame ..
Ritratto di Mozart80
12 novembre 2024 - 13:29
Ecco, allora se non sei NCC evita commenti e di scrivere cose sbagliate. Tutto il tuo ultimo commento è sbagliato. E così che poi si fomenta la gente che non sa, e leggendo cose erronee scritte da chi non è nel mestiere, si arrabbia per niente ed erroneamente. Realtà distorta. È tutto come ho detto io, che sono nel settore.
Ritratto di Mestessa95
12 novembre 2024 - 13:32
La lascio nella sua ignoranza ahahah
Ritratto di Mozart80
12 novembre 2024 - 13:37
Eccoci, quando poi qualcuno non sa più argomentare, passa alle offese. No problem! Felice di non conoscerla personalmente...
Ritratto di Mestessa95
12 novembre 2024 - 13:38
Ma cosa sta dicendo?! Mi dica cosa ho detto di sbagliato? Per me possiamo andare avanti anche fino a domani
Ritratto di Mestessa95
12 novembre 2024 - 13:41
Ma il bello che non le auguro nulla Manco la conosco e non ho offeso nessuno prima. Poi ripeto la comprensione del testo la insegnano a scuola.
Ritratto di Mozart80
12 novembre 2024 - 13:38
E come dico ogni tanto, "le auguro il doppio di ciò che augurerà a me!"
Ritratto di fure75
12 novembre 2024 - 09:40
Tranquilli, almeno hanno creato un servizio navetta andata e ritorno gratis, non per noi, Italia Albania
Ritratto di Mozart80
12 novembre 2024 - 13:30
Ahahah!
Ritratto di 19andrea81
12 novembre 2024 - 11:01
Titolo sbagliato, stretta del governo contro Uber
Ritratto di Mozart80
12 novembre 2024 - 13:34
In un certo senso hai ragione, ma purtroppo per fermare la concorrenza sleale di Uber servirebbe molto altro....e come dicevo prima, quelli che scrivono e parlano, vanno dietro ai potenti... Basti pensare che alcuni capi azionisti della App di cui sopra, sono Direttori o hanno ruoli di spicco nelle principali testate giornalistiche e televisive americane! Scriveranno o diranno mai qualcosa contro loro stessi?!?!?!....
Ritratto di Ant.o.lantio6
12 novembre 2024 - 18:01
Si continua a drogare il mercato che di natura premia il merito e la.domanda , con dazi o incentivi mirati solo ad avvantaggiare una determinata classe, diversamemte se fosse concorrenziale e vantaggiosa di per sé. La domanda e perché il cliente preferisce gli Ncc o Uber rispetto ai taxi? Un po come per l elettrico, perché non vende?
Ritratto di Maxevil61
12 novembre 2024 - 19:07
Un macellaio non può vendere zucchine e viceversa...
Ritratto di AZ
12 novembre 2024 - 19:23
Sempre per la lobby dei tassisti, che andrebbe eliminata.
Ritratto di Filippo__69
13 novembre 2024 - 02:42
Al di là di qualche inesattezza scritta riguardo il servizio taxi e il servizio NCC, vorrei solo far notare che, nel tentativo giusto/sbagliato di non far entrare Uber nel mercato italiano, si sta sacrificando l'INTERA categoria degli NCC. Io personalmente ho un NCC e non faccio e non farò Uber, non faccio servizi "simil taxi", ma non critico chi lì fa; faccio servizi giornalieri, escursioni, tour e transfer a lungo raggio. Ho un buon rapporto con i taxi, se qualche cliente mi chiede un mini-transfer, gli do il numero del radio taxi senza problemi. Ho vissuto tranquillamente in questo modo negli ultimi 20 anni, costruendomi anno dopo anno il mio portafoglio clienti, inventandomi ogni anni modi nuovi per procacciarmi clientela, evolvendo, facendo corsi di accompagnatore, sommellier, cercando di crescere e di creare una azienda. Come una buona fetta di NCC toscani, ho il grosso della clientela di nazionalità americana che paga solo con carta di credito, fatturo quindi fino all'ultimo centesimo, elargendo allo Stato Italiano, tra truppole e trappole, quasi la metà di quello che guadagno. Da gennaio 2025, grazie a questo decreto, sarò costretto ad una serie di lungaggini burocratiche assurde, ma davvero assurde (e meno male che questo Governo avrebbe dovuto "semplificare" e favorire gli imprenditori). Basta andare sul link presente in questo articolo, e leggere le procedure che saremo obbligati ad effettuare. La natura stessa del nostro servizio ci impone flessibilità. Un cliente chiama un autista privato per aver flessibilità di dirgli andiamo qui, no andiamo lì, no ho cambato idea, adesso andiamo in quest'altro posto; non siamo più tre ma saremo 4, viene anche mio marito.. In base a questo nuovo regolamento io dovrei segnare un itinerario preciso punto per punto, orario di inizio, orario di arrivo, chilometri esatti.. quindi quando un cliente decide di cambiare itinerario, cosa dovrei quindi fare io, modificare il foglio di servizio elettronico 50 volte durante la giornata, magari mentre guido? Assumere una persona che fa la burocrazia al posto mio? Questo provvedimento dimostra, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, il TOTALE distacco di chi fa le leggi e sta al palazzo rispetto alla realtà del lavoro. Ribadisco il concetto iniziale, ovvero: si può essere d'accordo o meno ad aderire ad Uber, ma non per questo bisogna affossare migliaia di piccoli imprenditori che ogni santo giorno si alzano cercando di fare impresa. Ma veramente siamo al punto che ci fanno sentire quasi dei fuorilegge, nemmeno andassimo a rubare la mattina. Investiamo per comprare macchine da 60/70 mila euro, le teniamo in condizioni perfette (ricordo che anche la revisione ha giustamente scadenze più stringenti rispetto alle macchine normali), ci laviamo e ci vestiamo per bene, siamo educati e professionali, curiamo il cliente (ricordo che noi e i taxi siamo spesso il biglietto da visita dell'Italia per lo straniero che arriva in aeroporto, siamo il primo contatto che hanno, fate voi..) lavoriamo spesso 7/7 perchè non troviamo personale professionale e non ci sentiamo di mettere scappati di casa sulle nostre vetture, prendiamo le nostre tachipirine e andiamo a lavoro anche con 39 di febbre per non lasciare il cliente a piedi, torniamo a casa e abbiamo una serie infinita di adempimenti, dobbiamo gestirci la contabilità da soli, rispondiamo alle mail dei clienti da soli la notte, è un lavoro a ciclo continuo che non finisce mai, andiamo a letto tardi (vedi orario di questo messaggio) e il mattino successivo siamo nuovamente sul pezzo; e in tutto questo, cosa trova da farci fare il ministro dei Trasporti? Altra zavorra burocratica, perdi altro tempo per riempire un foglio di servizio elettronico, chiedi al cliente i dati (e la privacy?), calcola i km, spera che il cliente non cambi idea... ma dove siamo?? Ultima cosa: il Ministro parla di queste novità per "combattere l'abusivismo". Se davvero si volesse combattere l'abusivismo (che danneggia anche noi, così come danneggia i cugini tassisti), ci vorrebbe davvero poco, basterebbe fermare chi non ha autorizzazione/licenza, di certo non noi che siamo regolarmente registrati, abbiamo una patente professionale, una partita Iva e paghiamo le tasse. E' disarmante vedere macchine senza autorizzazione scorrazzare tranquillamente intorno a noi, senza vergogna, con clienti costretti a pagare cifre cash, e noi altri a dover riempire tutti i giorni fogli di servizio elettronici su app del Ministero con tutte le conseguenze del caso (mancanza di connessione, telefono che svampa, portale che non risponde, ecc.), per non parlare di altri regolamenti totalmente obsoleti, come l'obbligo di pagare per avere (PER OGNI MACCHINA) una rimessa e una sede operativa dove, nel 2024, secondo il Ministero, dovremmo stare ad aspettare che arrivi il cliente oppure aspettare che magari il cliente ci mandi un telefax o un piccione viaggiatore per prenotare un servizio... davvero siamo al ridicolo. Nessuno che prende e mette mano ad una legge vecchia di 35 anni, quando ancora non esisteva internet, ancora non c'erano le email e i telefonini. Non si è trovato di meglio da fare che aggiungere ulteriore burocrazia, facendo di fatto diminuire l'offerta per il cliente finale che alla fine continuerà a soccombere a file interminabili, disservizi o peggio finirà nelle mani dei soliti abusivi di turno (è un dato di fatto: con queste regole in vigore, più quelle che verranno da gennaio con questo decreto, diventa molto più semplice e conveniente mettersi a fare l'abusivo incassando cash e quindi dando ZERO contibuto all Stato, piuttosto che fare l'NCC regolare, paradossalmente si rischia anche molto di meno in caso di controllo, loro se la cavano con una multa e un fermo di qualche mese, noi andiamo nel penale se sbagliamo a inserire qualcosa nel foglio di servizio). Gente incompetente, stanno portando tutti in rovina.
Ritratto di stefbule
13 novembre 2024 - 06:14
12
@Filippo_69 tutto giusto quello che scrivi. Pensa però che non sarebbe nata tutta la questione se solo i tuoi colleghi non avessero cominciato a fare i "tassisti" con uber drogando di fatto il mercato. Come seconda colpa (come scrivi tu) la mancanza quasi totale di controlli serrati delle forze dell'ordine (dovrebbero incrementare i reparti anti abusivismo del trasporto pubblico) che tutelerebbe la clientela, magari ignara di aver messo la propria vita nelle mani di un disonesto. Vista l'entitdel fenomeno, con le multe che farebbero si ripagherebbero gli agenti impegnati nel servizio. E come terza colpa i soliti politici locali (non mancano mai) di paesini sparuti che rilasciano licenze extra senza motivo e nazionali che affrontano temi sconosciuti e purtroppo non facili da districare (non per niente hanno continuato a rimandare il riordino del settore) senza la visione d'insieme e senza collaboratori competenti che li possano consigliare.
Ritratto di Filippo__69
13 novembre 2024 - 13:22
@stefbule il problema non è nato quando i miei colleghi NCC hanno cominciato a fare tratte piccole da taxi con o senza Uber, il problema è nato quando i tassisti si sono incaponiti e sono scesi in piazza quando i sindaci hanno cominciato a ventilare l'idea di rilasciare nuove licenze. Spiego: Uber (e quindi l'NCC che decidere di collaborare con Uber) fiorisce laddove c'è una evidente mancanza di offerta su piazza. Questa mancanza di offerta è stata causata dall'incaponimento dei tassisti che, anzichè sedersi a tavolino con le Amministrazioni Locali e trovare insieme una soluzione per non lasciare gente per ore a piedi fuori dagli aeroporti/stazioni, hanno visto bene di scendre in piazza e minacciare scioperi (sventolando tutti i voti che portano, e per qualche facinoroso che non rappresenta tutti, con atti di violenza e atteggiamenti intimidatori, diciamo le cose come stanno). E quando qualche giornalista è andato a chiedere lumi, qualche volta è stato preso a calci e testate (vedi servizio ultimo delle iene). Poi se vogliamo dire che è colpa degli NCC diciamolo, ma non credo sia così, gli NCC sono andati a colmare un buco che si è andato a creare, come accade in tutti i mercati del mondo. Il punto è che non possiamo lasciare la gente ad aspettare un'ora che arrivi un taxi solo perchè la cosa disturba i tassisti che vogliono tenersi il loro orticello blindato, dobbiamo offrire un servizio in quanto paese civile. Poi per carità tuteliamo il taxi che perde soldi dall'avvento di nuove licenze sul mercato, aumentiamo le tariffe comunali, facciamo quel che ci pare per compensare l'arrivo di nuove licenze taxi, ma forniamo un servizio. Ribadisco: Uber ha colmato una lacuna del sistema, cosa che invece avrebbero dovuto fare i tassisti accettando un aumento delle licenze laddove c'è una evidente mancanza di auto (quindi principalmente le grandi città come Roma, Milano, Firenze..) ed avrebbero dovuto concertre con le amministrazioni locali una soluzione per evitare o ridurre il danno economico di avere nuove licenze sul mercato (licenze che comunque ricordo fino ad ora sono state rilascite gratuitamente con una assegnazione pubblica per titoli ed esami, ma capisco che è giusto tutelare chi ha comunque investito quattrini nell'azienda, specie quando si è creato un vero e proprio commercio di licenze). Insomma il punto è che in questo momento sembriamo un paese del terzo mondo, la gente in fila per ore ad aspettare un taxi, e questo non va bene. Spendere tutte queste energie per Imbrigliare gli NCC per non fargli fare Uber (perchè questo è) non potra a niente di buono se non ad un ulterire aumento di code davanti agli aeroporti, code che a tutto oggi, in parte, gli NCC aiutano a smaltire con o senza Uber. E quando si fanno le leggo, bisognerebbe tenere conto del quadro generale, non del piccolo dettaglio. Per salvare un gruppo di tassisti facinorosi che piantano grane appena si vuole aumentare il numero di taxi, si sta facendo andare a gambe all'aria un intero comparto nazionale fatto anche di gente come me che si alza al mattino e fa 200km, non va in aeroporto a fare Fiumicino-Via Veneto al posto del tassista che, ribadisco, NON C'E' ad aspettare il cliente.. perchè se ci fosse, il problema non sussisterebbe ed Uber manco ci provava ad entrare nel mercato..
Ritratto di stefbule
13 novembre 2024 - 14:38
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@Filippo _69 è vero, specialmente nelle ore serali del venerdì e sabato e in giorni di scioperi vari mancano i taxi e, gli ncc sopperiscono alla cosa, però c'è un però. I taxi fanno quello che possono anche per colpa di un traffico che è aumentato a dismisura, a causa del rimpicciolimento di strade per ciclabili varie e mancanza di corsie riservaye ai taxi) limitando la velocità commerciale. E ora, solo ora, i tassisti hanno accettato (vista l'evidenza) nuove licenze. Gli ncc di uber però in questa situazione ci sguazzano, facendo leva sulla disperazione dei clienti che non trovando il taxi impennano di tre, quattro, cinque volte (rispetto al taxi) il prezzo della corsa, lasciando a piedi chi non accetta questo sopruso. Quindi non sono proprio dei buoni samaritani. Ed è pericoloso se mi permetti anche il ragionamento "c'era un buco l'abbiamo colmato noi". Si però in completa autonomia, facendosi strada piano piano come un cuneo, senza chiedere modifiche alle leggi esistenti. Sarebbe come dire " non ci sono case popolari allora ne occupo una". Purtroppo gli amministratori politici non si sono mai preoccupati del riordino dei settori trasporti per non avere grattacapi e ora se ne pagano le conseguenze. Taxi scontenti, ncc scontenti. Ho l'impressione (spero di sbagliarmi) che si starà così per un bel pezzo. Purtroppo.
Ritratto di Filippo__69
13 novembre 2024 - 15:39
Non conosco bene le dinamiche di prezzo di Uber (come dicevo è una cosa che non mi interessa fare), ma siamo in un libero mercato, nessuno punta un'arma alla testa del cliente, se non vuole accettare quel prezzo. Il cliente va nella piazzola dei taxi, non li trova, e a quel punto và sull'app e cerca un Uber, e gli viene mostrato il prezzo in quel momento. Non è che a fine corsa il cliente si ritrova una sorpresa, il cliente accetta preventivamente di pagare quel prezzo. Altrimenti si mette nellla piazzola dei taxi e fa la fila come tutti gli altri aspettando di vedere all'orizzonte la macchina bianca che arriva. E' semplicemente una opzione in più che il cliente ha, non con una fiat panda abusiva che chiede cash, ma con un mezzo regolarmente autorizzato e ben manutenuto, con un autista iscritto all'albo con zero tolleranza all'alcool o alle droghe, con il pagamento con carta di credito da prima che il cliente salga in macchina, senza balletti varii tipo "mi si è scaricato il POS, il POS non mi funziona, ecc.". I soldi si incassano prima e le tasse tutte, ma proprio tutte, si pagano a fine anno. E ribadisco che se la piazzola dei taxi ci fossero i taxi, il problema non sussisterebbe perchè tutti prenderebbero il taxi. Evito anche di stare a raccontare dei taxi che incrocio QUOTIDIANAMENTE nelle cantine del Chianti tra Firenze e Siena, o a Montalcino, quasi tutti rigorosamente a tassametro spento. Portano i clienti a fare le degustazioni e i tour, mentre gente aspetta invano in stazione o in aeroporto. Io sono d'accordo sul rimettere mano alla legge ma nel frattempo lasciamo lavorare tutti in santa pace, anche questi tassisti che fanno tour in campagna, se lo fanno in modo regolare e a tassametro acceso è nel loro diritto farlo. Ma poi non lamentiamoci della mancanza dei taxi in città. Qui si sta arrivando all'assurdo che gli NCC sono alla stazione ad aspettare i clienti per mini transfer con/senza Uber, e i taxi sono in Chianti a fare tour del vino.. ci stiamo scambiando i ruoli, mentre ognuno dovrebbe fare (e bene) quello per cui è nato..
Ritratto di Filippo__69
13 novembre 2024 - 16:25
Giusto un piccolo appunto: l'accostamento con chi occupa le case popolari non lo condivido. Occupare case popolari è una cosa illegale, fare una mini-corsa "simil taxi" è perfettamente regolare, stando alla legge vigente. Fintanto che c'è una regolare prenotazione, un NCC può fare anche una tratta solo di 100 metri da A a B, ed è perfettamente regolare. Noi a volte veniamo chiamati da clienti Arabi che solo per fare 100 metri vogliono un Mercedes classe V e si rifutano di salire su un taxi, ed è tutto perfettamente regolare, quindi noi non è che ci siamo andati a incuneare abusivamente al posto dei tassisti, tanto è vero che la legge impedisce (giustamente direi) di usare le loro piazzole per stazionare in attesa dei clienti.
Ritratto di stefbule
13 novembre 2024 - 18:02
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@Filippo_69 l'esempio che facevo delle case popolari riguardava la frase "uber ha colmato un vuoto", non di sicuro la lunghezza delle corse. I tassisti disonesti che non accendono il tassametro o usano scuse per non usare il pos andrebbero sospesi per un bel pò di tempo, (basterebbe mettere agenti in borghese a prendere il taxi) forse la capirebbero ma torniamo alla casella precedente. Senza controlli seri e continui sui taxi e sugli ncc l'italiano che si sente furbo rispetto agli altri continua a fare affari a danno di tutti.
Ritratto di Ilmarchesino
13 novembre 2024 - 08:01
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Hai ragione ma purtroppo come dicono dalle mie parti il sazio non crede a chi digiuna
Ritratto di Volandr
13 novembre 2024 - 15:10
Filippo 69: sono d'accordo con lei. Si è dimenticato di ricordare l'ulteriore angheria di una pausa obbligatoria da tenere tra un cliente e il successivo. Come farà a spiegare questa assurdità al nuovo cliente che vorrebbe partire subito?
Ritratto di Volandr
13 novembre 2024 - 15:02
La pausa di 20 minuti tra un servizio passeggeri e l'altro serve solo ad accontentare i tassisti e a far aspettare inutilmente i clienti. Una assurdità.
Ritratto di Ypsimon
14 novembre 2024 - 23:06
Mi pare ogni santo governo manchi sempre clamorosamente la soluzione del problema. Secondo me ha ragione la categoria taxi a voler frenare il modello di business di Uber che valica il confine della definizione di servizio di piazza affidandolo agli NCC però non ci si può nemmeno nascondere dietro una normativa fatta nel 1992 quando, per combattere l’abusivismo, effettivamente poteva essere una soluzione efficace obbligare gli NCC a ricevere la prenotazione in rimessa con i mezzi di comunicazione disponibili allora (il fax) In 32 anni il mondo è cambiato, il modo di fare turismo, e la sua mole, è cambiato e non si è certo paladini della giustizia se si inneggia al rispetto di una legge a dir poco obsoleta. Però fa comodo così: etichettare gli NCC come abusivI e nascondere le storture presenti sia in una che nell’altra categoria. Piazzare una norma che dovrebbe combattere l’abusivismo ma che in realtà vuole colpire il modo di fare impresa di alcuni NCC che si affidano ad UBER completamente mentre l’abusivo, quello vero, scorrazza per gli aeroporti e terminal crociere a fare incetta di poveri turisti ignari e che tutto è tranne che un NCC: è un privato cittadino che sta commettendo un illecito. A questo punto piuttosto che NCC è più un taxi abusivo perché sta facendo servizio di piazza illegalmente. Quindi ognuna delle due categorie metta in discussione le sue cattive abitudini e si riparta da un compromesso che metta d’accordo quasi tutti.