MAGGIORENNE - La Suzuki Jimny festeggia il suo 18esimo compleanno (è stata lanciata nel 1998) con la serie speciale Shinsei, un termine che, in giapponese, significa sacro, intoccabile: si tratta di un omaggio a un modello di cui la stessa casa si definisce “orgogliosa”. Per questa particolare edizione della fuoristrada giapponese è prevista una “tiratura” limitata a 100 esemplari, in vendita da marzo 2017 a un prezzo indicativo di 23.000 euro; in attesa di una nuova generazione della Jimny, di cui la Suzuki non svela la data di un possibile debutto ma che, assicura, non tradirà le caratteristiche di compatta “arrampicatrice” di quella attuale.
PIACEVOLI CONTRASTI - La Suzuki Jimny Shinsei, realizzata sulla base della Evolution+ a cui si affianca nel listino della casa, è caratterizzata dalla verniciatura “Dark Yellow ’70”: una tinta che, sottolinea la Suzuki, era disponibile anche per la LJ 10, l'antenata della Jimny. Piacevole il contrasto con i due elementi di colore bianco (i retrovisori esterni e la fascia del paraurti anteriore) e i cerchi neri. Di serie anche un inedito tetto panoramico in tela apribile elettricamente, realizzato dalla tedesca Webasto appositamente per queste versione.
PIÙ TECNOLOGICA - L’abitacolo della Suzuki Jimny Shinsei, che non brilla certo per spazio (davanti si sta strettini, i posti dietro sono da considerarsi poco più che di fortuna) rimane di impostazione piuttosto economica (la plancia è tutta in plastica rigida). Tuttavia, grazie alla cornice di colore giallo per le bocchette di aerazione e per la consolle centrale, l'ambiente si presenta più “frizzante”. Un tocco di modernità viene anche dall'impianto multimediale (di serie) con schermo di 7”, dotato di navigatore satellitare e radio.
"IN ALTO" RENDE MEGLIO - Il 1.3 da 85 CV a fasatura variabile delle valvole non ha subito modifiche. Abbinato a un cambio a cinque marce dagli innesti un po' contrastati, complice il peso contenuto (1060 kg) della Suzuki Jimny fa una bella figura: è vivace e spinge bene, specialmente sopra i 3500 giri. Sotto questa soglia, in ogni caso, non è però così "seduto". Lo sterzo della Suzuki Jimny Shinsei è leggero ma poco diretto; la frenata ci è sembrata non potentissima, ma equilibrata. I "numeri" della vettura non sono da record: i 140 km/h di velocità massima e lo scatto da 0 a 100 km/h in 14,1 secondi non fanno gridare al miracolo, così come i valori di consumo medio omologato (14,1 km/litro). Tuttavia, la piccola giapponese si prende la rivincita quando ci si avventura nel fuori strada: come abbiamo potuto verificare in un percorso off-road allestito tra i saliscendi delle cave di marmo di Carrara, la Jimny Shinsei si muove agilmente, forte anche della buona altezza minima da terra (19 centimetri) e dell'efficace sistema di trazione integrale completo di marce ridotte.