IBRIDA Sì, MA LEGGERA - Novità in arrivo per la piccola suv Suzuki Vitara e per la crossover Suzuki S-Cross: arrivano le versioni ibride leggere, che entro la metà del 2020 resteranno le uniche in gamma (delle 1.4 e 1.0 non ibride restano molti esemplari nuovi nelle concessionarie). La meccanica dei nuovi modelli prevede un 1.4 turbo a benzina, al quale è collegato, tramite cinghia, l'Integrated Starter Generator (ISG); nelle frenate, questo piccolo moto-generatore produce energia elettrica che confluisce in una batteria a 48 volt alloggiata sotto il sedile anteriore. La potenza complessiva del sistema è di 129 CV.
GIÙ I CONSUMI - L’energia elettrica della batteria a 48 V viene utilizzata per alimentare il motore elettrico che aiuta il motore termico. Ne deriva un vantaggio consistente nelle emissioni di anidride carbonica e nei consumi: in base ai dati ufficiali, il risparmio è in media del 20% rispetto alla 1.4 Boosterjet non ibrida. L'ISG funziona inoltre come motorino d'avviamento, dà trazione all'auto fino a circa 16 km/h ed è in grado di gestire la rotazione al minimo in fase di rallentamento (il cosiddetto veleggiamento), consentendo di azzerare il consumo di carburante in tale fase.
LE DOTAZIONI - I prezzi della Suzuki Vitara 1.4 Hybrid partono da 24.200 euro, quelli della Suzuki S-Cross Hybrid da 24.490 euro. Per entrambe, la trazione integrale è un extra da 2.200 euro. Tre gli allestimenti per la Vitara. Si parte dal Cool, che ha di serie le ruote di 17”, i fari a led, il “clima” automatico bizona, la telecamera posteriore di parcheggio, lo schermo di 7” nella plancia e diversi aiuti alla guida, come il regolatore di velocità adattativo, la frenata automatica con funzione anti-investimento, il mantenimento in corsia, il monitoraggio dell’angolo cieco negli specchietti e il sistema che riproduce i segnali stradali nel cruscotto. Per 2.200 euro in più c’è la Top, con i sensori di distanza anteriori e posteriori, le ruote di 17” bicolore, i sedili in pelle e il sistema per accedere a bordo senza chiave, mentre la Starview (800 euro in più) ha pure il tetto apribile. La Suzuki S-Cross Cool ha lo stesso equipaggiamento della Vitara, con in più il “clima” automatico bizona e il sistema per accedere a bordo senza chiave. Non c’è la Top, mentre la Starview (3.400 euro in più) aggiunge le ruote di 17” bicolore, i sensori di distanza anteriori e posteriori, i sedili in materiali pregiati e il tetto apribile in vetro.
COME VANNO SU STRADA... - Abbiamo guidato la S-Cross e la Vitara in Ungheria, su differenti tipologie di percorso e in alcuni test di agilità e sicurezza. Per entrambi i modelli sono emerse le buone doti di tenuta di strada e di comfort, ma anche un rollio piuttosto evidente e per la Vitara avremmo gradito un riallineamento dello sterzo più rapido alle bassa velocità. Per contro, le due vetture restano ben controllabili nelle situazioni di emergenza, create articialmente in pista. Nella guida di tutti i giorni, invece, il cambio si è dimostrato abbastanza preciso (anche se non entusiasmano gli innesti un po’ duri) e il pedale della frizione è leggero. In frenata sia la S-Cross sia la Vitara ci hanno dato l’impressione di fermarsi in poco spazio, però, il pedale ha una modulabilità a cui occorre fare l’abitudine: tende a concentrare gran parte dell’efficacia nella prima parte. Quanto al motore 1.4, lo spunto è vivace, complice l’azione del motore elettrico nelle ripartenze a bassa velocità. Rimandato a una prova più approfondita il giudizio sui consumi: il tipo di percorsi effettuati non ci ha consentito di valutarli.
…E NEL FUORI STRADA - Su un tracciato fangoso abbiamo impegnato duramente la Suzuki Vitara 1.4 Hybrid, che se l’è cavata molto bene, forte del raffinato sistema di trazione integrale. La manopola fra le poltrone permette di scegliere fra quattro modalità: in Auto le ruote motrici sono quelle anteriori ma, se slittano, parte della trazione è trasferita a quelle posteriori, mentre per la guida su strada più impegnata c’è la funzione Sport. In Lock la ripartizione è bloccata per dare più mobilità in off-road, mentre per la neve è prevista una funzione specifica Snow, che ben si adatta anche al fango. Ed è infatti quella che abbiamo utilizzato nel nostro test, fermandoci e ripartendo più volte senza mai restare bloccati.
SI RESPIRA L’ARIA DEL GIAPPONE - La Vitara e la S-Cross 1.4 Hybrid sono prodotte nella fabbrica ungherese di Esztergom (città a circa 50 km da Budapest), che destina all’esportazione l’85% delle unità prodotte: nel 2018 sono state 170.000 (121.089 Vitara and 50.450 S-Cross), impiegando 3200 dipendenti, a cui si aggiungono migliaia di operatori dell’indotto. In occasione del nostro test abbiamo visitato questa fabbrica, che ha un ruolo chiave per la Suzuki in Europa. La cura e la precisione dei processi sono in pieno “stile nipponico”. Nato nel 1999 (all’epoca, veniva costruita la Swift), lo stabilimento ha dato vita a molti modelli della casa giapponese, tra cui: Wagon R+, Ignis, SX4 e Splash.
SCONTO FINO AL 31 MARZO - Ordinando la Vitara Hybrid (che, fra l'altro, si distingue per i nuovi fari) entro il 31 marzo è previsto uno sconto di 2.500 euro, che si aggiungono ai 750 euro previsti in caso di permuta o rottamazione; il prezzo "vero" parte quindi da 20.950 euro. Per la S-Cross, invece, lo sconto è di 3.500 euro, senza alcun vincolo: bastano 20.990 euro per portarsene a casa una.