I PIANI PER L'EUROPA - Kenichi Ayukawa (foto sopra), direttore globale marketing auto della Suzuki, ha incontrato al Salone di Parigi un gruppo ristretto di giornalisti italiani: le sue risposte ci hanno consentito di farci un’idea sui piani futuri della Suzuki in Europa.
Iniziamo a fare il punto sui legami tra la Suzuki e il gruppo Fiat…
In effetti, è un rapporto di collaborazione articolato e ben consolidato. Ogni anno produciamo circa 300.000 motori 1.3 a gasolio di derivazione Fiat nel nostro stabilimento indiano, e di recente abbiamo chiuso un contratto di fornitura per il “1600” Multijet, che utilizzeremo nelle nostre auto a partire dal 2013. Viceversa, il contratto per la produzione della Fiat Sedici (gemella della Suzuki SX-4, ndr), che realizziamo nel nostro stabilimento ungherese di Esztergom, scadrà il prossimo anno e non sarà rinnovato.
Il prototipo S-Cross anticipa il modello di serie che andrà a sfidare la Nissan Qashqai.
A Esztergom producete molte delle auto che vendete in Europa, tra le quali, oltre alla SX-4, anche la Splash e la Swift. Lo stabilimento sta risentendo della crisi che ha colpito il Vecchio Continente?
Sì, abbiamo dovuto limitare la produzione. Quest’anno prevediamo di arrivare a circa 170.000 esemplari, mentre saremmo in grado di sfornarne 200.000. Tuttavia, non abbiamo intenzione di ridimensionare l’impianto; contiamo di ritornare a lavorare a pieno regime grazie a un incremento nelle vendite.
Quali sono i vostri piani per attirare un maggior numero di clienti?
È semplice: lanciare nuovi modelli. Da qui al 2016, ogni anno proporremo una novità o, quanto meno, un profondo aggiornamento di una vettura già in gamma. Inizieremo verso la fine del 2013, con una crossover derivata dal prototipo Suzuki S-Cross che presentiamo qui a Parigi. Una volta a regime, contiamo di produrne circa 30.000 ogni anno.
Questa nuova crossover andrà a sostituire la SX-4?
No, produrremo le due vetture in contemporanea, anche perché si tratta di modelli con caratteristiche e dimensioni differenti: la S-Cross è più grande, e realizzata su una struttura completamente nuova.
Nella foto la Grand Vitara al Salone di Parigi: è stata appena ristilizzata, ma nel 2014 dovrebbe arrivare la nuova generazione.
Ci può anticipare il modello che vedremo nel 2014?
È ancora troppo presto per fare un annuncio; tenete conto che il rinnovamento della nostra gamma seguirà una certa logica. (Le parole di Kenichi Ayukawa, all’apparenza sibilline, vanno in realtà a confermare alcune voci circolate di recente, ovvero che nel 2014 vedremo la nuova Grand Vitara, ndr).
Per chiudere, ci dia un’idea dell’importanza del settore automobilistico per Suzuki, un marchio noto al grande pubblico forse più per le motociclette. Come è suddiviso il vostro giro d’affari?
Le motociclette rappresentano il 20% e il settore marino il 2%, ma il restante 78% proviene dall’auto.