VIOLAZIONI ALLA RISERVATEZZA - Niente multe se l’auto ha una targa tedesca, austriaca o olandese. Da più di un anno le multe provenienti dall’Italia non sono applicate in Germania, Austria e Paesi Bassi in quanto le tre nazioni hanno bloccato la visibilità delle targhe delle loro auto che hanno violato il Codice della Strada in Italia. Questo perché, secondo gli organi competenti locali, era necessaria una forma di tutela a fronte di “ripetute violazioni della riservatezza” dei propri cittadini. Il tutto sarebbe riconducibile a un uso improprio dei dati raccolti da parte di un’azienda italiana, rimasta anonima. Fatto sta che, bloccando la visibilità sulle targhe, diventa impossibile notificare il verbale e quindi la multa resta carta straccia.
OTTO TIPI DI MULTE - In Europa dal 1994 è attivo l’European Car and Driving Licence Information System (Eucaris), un sistema che raccoglie le targhe e le patenti presenti nei paesi membri. Grazie all’Eucaris è più facile trasmettere i dati riguardanti le multe tra diverse nazioni. Con una Direttiva del 2015 sono state stabilite le otto violazioni del codice della strada commesse in Italia che possono essere punite anche all’estero: eccesso di velocità, mancato uso della cintura di sicurezza, passaggio con semaforo rosso, guida in stato di ebbrezza, guida sotto sostanza stupefacenti, mancato uso del casco, circolazione su corsia vietata, uso indebito di telefono cellulare o altri dispositivi. Gli stranieri che violano queste norme possono essere multati. A meno che gli organi di competenza locali non si mettano in mezzo, come sta succedendo.
SUBITO I TEDESCHI - Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha promesso di risolvere la questione in tempi brevi, annunciando di poter ricominciare a spedire le multe in Germania entro la fine del mese, mentre per Austria e Paesi Bassi i tempi dovrebbero essere un po’ più lunghi. Intanto nell’ultimo numero di Auto Motor und Sport, l’importante magazine tedesco ha avvisato i suoi lettori che “l’Italia ha ripreso a emettere multe”. Secondo quanto riferito dalla senatrice Julia Unterberger, il solo comune di Merano avrebbe raccolto circa 4.000 multe non recapitabili negli ultimi tempi, con un danno di oltre 230.000 euro.