INNOVATIVA MA COSTA CARA - La
Tesla Model X avrà un prezzo d’attacco superiore di 5.000 dollari rispetto alla Model S con pari motore. La versione d’accesso (70D) potrebbe costare una cifra vicina agli 80.000 dollari, cifra impegnativa ma assai più abbordabile rispetto all’unica variante oggi disponibile: l’allestimento inaugurale costa 132.000 dollari, impiega le batterie da 90 kW e prevede una dotazione full optional. Il prezzo non ha spaventato nessuno, se è vero che la produzione è assegnata fino alla seconda metà del 2016. L'amministratore delegato Elon Musk ha fornito queste informazioni durante un evento organizzato presso lo stabilimento di Freemont, in California, in occasione della presentazione ufficiale della vettura.
UNA BUONA AUTONOMIA - I primi esemplari della Tesla Model X verranno consegnati dai prossimi giorni e sono tutti in versione Founders Series, con pacco batterie da 90 kW, doppio motore e trazione integrale. La 90D eroga 263 CV, copre il passaggio 0-96 km/h in 4,8 secondi e percorrere fino a 413 chilometri (secondo quanto dichiarato dalla casa), mentre la P90D sacrifica 11 chilometri di autonomia in favore di prestazioni migliori: per l’accelerazione 0-96 km/h bastano 3,8 secondi, ma scegliendo l’opzione Ludicrous (riferimento al film-parodia Balle Spaziali) si risparmiano 0,6 secondi. Per entrambe la velocità massima è di 250 km/h. Le batterie sono posizionate lungo il pavimento, così da avvicinare il baricentro a terra e migliorare di conseguenza la dinamica di guida. L’automobile può essere ordinata con abitacolo per 6 o 7 passeggeri (le poltroncine sono tutte indipendenti), offre il più ampio parabrezza dell’intero mercato automobilistico e monta di serie le porte posteriori Falcon, apribili verso l’alto ed in maniera elettrica, disegnate per facilitare l’accesso ai sedili della seconda e terza fila.
ALI DI GABBIANO - Le portiere con apertura ad "ali di gabbiano" si aprono qualora vi siano almeno 30 centimetri fra la Tesla Model X e la vettura parcheggiata di fianco, altrimenti gli appositi sensori fermano l’operazione. L’auto monta di serie tutti i principali sistemi di sicurezza ed ausilio alla guida, raggiungerà - così almeno auspica la casa - il voto massimo in tutte le prove NCAP a cui verrà sottoposta (primo SUV a riuscirci) ed integra le funzioni AutoSteer ed AutoPark, componenti del pacchetto AutoPilot e studiate per gestire in maniera autonoma il cambio di corsia in autostrada ed il parcheggio in parallelo. Il tema della sicurezza è stato affrontato con particolare attenzione durante la conferenza. Musk ha parlato anche dei rinforzi sul tetto, delle zone per l’assorbimento degli urti e dell’Active Safety, tecnologia che monitora il perimetro dell’auto ed interviene sull’impianto frenante qualora riscontri un pericolo. Tesla dichiara poi il miglior coefficiente di penetrazione aerodinamica per una vettura a ruote alte (0.24), ottenuto anche per mezzo di uno spoler posteriore regolabile su tre livelli. Nella dotazione è compreso il primo filtro HEPA montato su un’automobile, che elimina i residui ed assicura una salubrità pari - così ha dichiarato Musk - a quella di un ambiente medico.