CINTURA IN MANO - Richiamate alla base (cioè in concessionaria) 90.000
Tesla Model S (
nella foto) per possibili problemi di fissaggio per le cinture di sicurezza: il tutto pare che sia la conseguenza di un episodio verificatosi quando un passeggero si è girato verso il guidatore trovandosi letteralmente con la cintura in mano. Il tutto, va sottolineato, senza conseguenze. La casa specializzata in auto elettriche ha sottolineato come si sia trattato di un problema legato all’installazione del dispositivo e non al dispositivo in sé: un pratica, dovrebbe essere un semplice dado allentato. Di qui il richiamo che, come sempre, si può interpretare in un duplice modo: immagine scalfita o puntualità nell’affrontare un problema.
NON SI SPECULA - Da un punto di vista finanziario, per contro, l’andamento della Tesla (importante per tutte le case, è vero, ma ancor di più per un’azienda giovane come quella di Elon Musk) in Borsa non è spettacolare: a New York le azioni sono calate dai 260 dollari di un paio di mesi fa agli attuali 218. Questa la spiegazione degli analisti: il calo del petrolio che ha calmierato le attese speculative degli investitori sulla propulsione alternativa, controbilanciando abbondantemente la possibile attenzione derivante dal noto scandalo Dieselgate legato alla Volkswagen. Tuttavia, non è detto che la scarsa attenzione degli speculatori verso il titolo Tesla sia da giudicare negativamente: è garanzia, infatti, di un prezzo di mercato non gonfiato dalle aspettative.