POCHE VENDITE ELETTRICHE - Di auto elettriche non se ne vendono molte. Qualche mese c’è qualche impennata percentuale, che poi il mese successivo rientra, e poi comunque i numeri restano minimi, irrisori rispetto alla massa di auto tradizionali o anche ibride. Logica vorrebbe che in questa situazione il settore dell’auto elettrica non richiamasse troppa attenzione da parte degli investitori, specie di chi investe in azioni. Invece…

GALLINA DALLE UOVA D’ORO - La società americana
Tesla (
nelle foto la recente
Tesla Model S), che produce appunto
auto elettriche sta vivendo una fase incredibile: nel primo trimestre dell’anno ha venduto 4.900 auto (ben poca cosa rispetto ai milioni delle grandi case) eppure il valore delle su azioni da gennaio è praticamente raddoppiato, e negli ultimi giorni le quotazioni continuano a crescere in maniera molto forte. Ieri alla Borsa di New York il titolo era quotato 70,48 dollari.
PIÙ DELLA FIAT - Ne consegue che la capitalizzazione borsistica della società è molto elevata (la capitalizzazione valore di tutte le azioni in circolazione secondo la quotazione di Borsa), arrivando a superare gli 8 miliardi di dollari contro, per esempio, i 43,4 miliardi del gruppo General Motors, che pure nel primo trimestre dell’anno ha venduto 2,3 milioni di auto. E gli otto miliardi della Tesla sono anche di più di quanto capitalizzi Fiat Spa, azionista della Chrysler..
QUESTIONE AMBIENTALE - Di fronte a questi dati c’è chi non esclude l’ipotesi di sopravvalutazione delle azioni, con imminenti rischi di crolli. Ma c’è anche chi cerca altre spiegazioni, come i vantaggi derivati alla Tesla dalla legislazione californiana, che prevede un sistema di misure che per la Tesla si traduce in un vantaggio di 35 mila dollari per ogni Tesla S venduta. E la cifra può salire ulteriormente contando altri incentivi federali.
CREDITI REDDITIZI - E non solo: è anche importante la questione dei crediti ambientali previsti dalla legislazione americana. Si tratta in pratica di crediti concessi ai costruttori sulla base delle caratteristiche ambientali dei veicoli venduti. Tutte le case che hanno in gamma vetture non modernissime, hanno difficoltà a rispettare gli standard imposti dalla normativa vigente in California, ma con l’acquisizione di crediti ambientali dalla Tesla riescono a migliorare la situazione. E la Tesla realizza utili.