QUESTIONE DI STILE - La nuova Golf GTD, in vendita da giugno a 28.500 euro, è simile nell'aspetto alla GTI restando fedele alla sua missione originaria, cioè quella di unire l'economia di un'auto a gasolio con la sportività.
Esternamente le differenze con la sorella a benzina da 211 cavalli sono pochissime: cambia il colore della cornice della calandra, ora grigio (sulla GTI è rosso), e la disposizione degli scarichi, non più separati ai lati del paraurti ma acoppiati sulla sinistra. Meno sportivi, ma sempre di grande effetto i cerchi, da 17 pollici della Golf GTD, leggermente più piccoli rispetto a quelli da 18 della GTI.
A prima vista è difficile distinguarla dalla GTI.
IL PRIMO DIESEL SPORTIVO - La sportività della “Gran Turismo Diesel” evoca miti del passato, da quando fece il suo debutto nel 1982. Il grande merito della Golf GTD fu quello di proporre per la prima volta un'auto sportiva compatta alimentata a gasolio. Un concetto innovativo che, a quei tempi, fece storcere il naso agli amanti delle velocità.
Di quella rivoluzione, putroppo, è rimasto meno del previsto. I puristi del marchio avrebbero gradito un motore nuovo o almeno potenziato: ricordiamo che VW sta sviluppando una versione a doppio turbo del suo 2 litri common rail, che sarà capace di circa 200-210 CV e anche noi ci saremmo aspettati di vederlo su questa Golf GTD. In compenso, la coppia che il motore da 170 CV eroga è tanta (350 Nm a 1750 giri) e i consumi sono contenuti (5,3 l/100 km). Per raggiungere i 100 orari bastano 8,1 secondi, mentre la velocità massima è 222 km/h.
Nella foto a sinistra si nota il sedile con tessuto a scacchi stile "Anni 70".
DENTRO NON MANCA NULLA - L'allestimento è completo. C'è il climatizzatore bizona, l' impianto radio con lettore cd , il "Pacchetto inverno" (con ugelli lavavetro riscaldati, sedili anteriori riscaldabili e lavafari con spia del livello dell'acqua) e il "ParkPilot" (con sensori nei paraurti anteriore e posteriore). Tra gli optional ci sono i fari bixeno, il Park Assist che consente di effettuare delle manovre di parcheggio in modo quasi automatico, e l'immancabile cambio automatico a doppia frizione DSG.