MANCA POCO - La crossover elettrica Toyota bZ4X arriverà in Italia a settembre del 2022 e sarà disponibile anche con diverse formula finanziare, compreso il noleggio a lungo termine, a partire da circa 399 euro al mese.
2 O 4WD - La Toyota bZ4X è lunga 469 cm, larga 186, alta 165 e ha un passo di 285 cm. La capacità di carico è di 452 litri. Costruita sulla piattaforma modulare eTNGA, specifica per le auto elettriche, è disponibile in due diverse versioni; a trazione anteriore o a trazione integrale. La prima è alimentata da un motore elettrico da 204 CV e 265 Nm di coppia, con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,4 secondi e una velocità massima di 160 km/h. La versione a trazione integrale dispone invece di due motori, uno per ciascun asse, e ha una potenza complessiva di 218 CV con una coppia di 336 Nm. In entrambi i casi la velocità massima è 160 km/h mentre lo 0-100 nella variante con due motori si riduce a 7,7 secondi. Il sistema di trazione integrale dispone di diversi programmi specifici per neve o fango.
DUE TAGLI DI BATTERIA - La batteria agli ioni di litio della Toyota bZ4X, la medesima per entrambe le varianti, è integrata nel pavimento del pianale, ha una capacità di 71,4 kWh, e assicura un’autonomia che varia da 516 a 470 km, rispettivamente per la due ruote motrici e per quella a trazione integrale. La casa giapponese tutelerà la durata della batteria con un programma opzionale di assistenza che garantisce una capacità del 70% dopo 10 anni o 1.000.000 di km percorsi.
RICARICA VELOCE - Per tenere sotto controllo i consumi, la Toyota bZ4X è dotata di un sistema di riscaldamento con pompa di calore. La batteria può essere ricaricata velocemente dal 0 all’80% in circa 30 minuti con le colonnine da 150 kW (CCS2). In alternativa è possibile utilizzare il caricabatterie di bordo trifase da 11 kW.
PRIMA DI UNA LUNGA SERIE - La Toyota bZ4X è la prima vettura della famiglia “bZ”, che significa “beyond zero”. Potrà inoltre contare su diverse finezze tecniche come ad esempio il sistema di sterzo “by wire” che eliminando il collegamento meccanico tra il volante e le ruote anteriori, imprime un angolo di sterzo in base all’azione del guidatore servendosi di motori elettrici. In Europa questa soluzione sarà sarà introdotta in un secondo momento.
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