Toyota Supra: nove elaborazioni per il Sema 2019

Nel 2019 la casa giapponese ha partecipato al campionato Nascar con una vettura ispirata nel look alla Supra, della quale riprende il “becco” anteriore, il fascione con i due supporti inclinati e il tondeggiante cofano. Dal tetto in poi si capisce che l’auto è fatta per gareggiare con le Nascar: ha il posteriore allungato, la gabbia di sicurezza interna e un inedito padiglione, meno arcuato; ne derivano finestrini laterali più ampi e allungati.

La divisione Toyota Customizing & Development si occupa di allestire Toyota per usi specifici, come le ambulanze o i film (nel 1966 preparò la 2000GT per il film James Bond). In questo caso ha allestito una Supra con ruote di 19” in alluminio forgiato e parti della carrozzeria in fibra di carbonio, a partire dallo spoiler posteriore e dai fregi nelle prese d’aria laterali. L’interno è biposto.

Già mostrata a marzo, durante il Salone dell’auto di Ginevra, il prototipo GT4 mostra l’aspetto della Toyota Supra per le gare di automobili derivate dalla serie. Il suo aspetto è grintoso ma non estremo come la Supra Racing Concept (sotto): spiccano la una grande ala posteriore, l’assetto ribassato e la gabbia interna di sicurezza, oltre al pronunciato “baffo” aerodinamico nel fascione anteriore. E’ stata messa a punto dalla Gazoo Racing, il team che prepara le Toyota da corsa.

Guarda al passato anche la Supra 3000 GT Concept, che rievoca il kit estetico TRD3000GT per la Supra del 1993, composto da appendici per la carrozzeria simili a quelle montate dalla Supra che partecipò al campionato turismo giapponese JGTC. La GT Concept ha prese d’aria nel cofano, uno scenografico alettone a doppia ala e un estrattore posteriore con gli scarichi integrati.

Il verde wasabi della carrozzeria è il principale tratto distintivo di questo esemplare, personalizzato anche nella tecnica: ha freni maggiorati della Brembo, sospensioni della Öhlins di qualità superiore e ruote in alluminio realizzate tramite forgiatura. Sono specifici per la Wasai Concept anche l’ala posteriore, le appendici aerodinamiche più pronunciate e il doppio scarico posteriore.

Questo esemplare era un sogno nel cassetto di Rutledge Wood, noto commentatore del campionato Nascar. Il look è caratterizzato dalla grande ala posteriore e dai cerchi color porpora, il cui ampio canale fa apparire i pneumatici assai sporgenti rispetto alle razze. Il motore 3.0 riceve un nuovo sistema di sovralimentazione e supera i 750 CV, più del doppio rispetto ai 340 CV della Supra in vendita.

Che aspetto avrebbe una Supra nelle vesti di safety car (o pace car, per dirlo all’americana) per il campionato Nascar? La risposta è questo esemplare, dall’estetica quasi invariata (si nota però i led al tetto per segnalare l’imminente rientro ai box) ma con tante migliorie per aumentarne la resa in pista, come i freni potenziati, i cerchi alleggeriti, sospensioni più raffinate e gli specialistici pneumatici Goodyear Eagle F1 Asymmetric 3.