COMPATTA MA NON TROPPO - Debutterà al Salone di Detroit, ormai imminente (12 - 25 gennaio 2015), il nuovo
Toyota Tacoma: un pick-up che di giapponese ha solo il nome e l'impronta, visto che viene assemblato negli Stati Uniti sin dalla nascita, che risale al 1995. Giunto alla terza generazione, il pick-up di casa Toyota viene rivista nell'estetica, con una mascherina di nuovo disegno delimitata dai fari con tecnologia a led. Le forme sono imponenti, ma solo per i nostri standard: negli Stati Uniti il Tacoma è considerato un pick-up compatto, in concorrenza con il Nissan Frontier. A dispetto di una lunghezza che oltrepassa quota 520 cm.
MUSCOLOSA - I passaruota del Toyota Tacoma sono muscolosi, il cassone ampio (ovviamente condizionato dalla presenza di una cabina singola o doppia per quanto concerne la capacità di carico): come è prassi su questo tipo di mezzi, a cavallo tra lavoro e tempo libero, vari sono i particolari che ammiccano al secondo, dai paraurti in tinta fino a vari dettagli cromati. In coda sono ridisegnati i fanali, a sviluppo verticale, mentre non dovrebbe cambiare la meccanica. La Toyota promette solo un generico miglioramento della guida in fuoristrada. I motori, quindi, dovrebbero rimanere il 2.7 4 cilindri e il 4.0 6 cilindri a benzina.
PIATTO RICCO - Il mercato dei pick-up è un fenomeno tipicamente a stelle e strisce: per capirne la portata, il solo Tacoma è stato venduto nel 2014 - in un momento di mercato crescente - più di 150.000 esemplari. Il pick-up più venduto, il Ford F-150, nel 2013 ha totalizzato oltre 750.000 pezzi e, per cercare una stilla d'Italia anche in questo contesto, a spingere i risultati di FCA sono stati i veicoli a marchio Ram, che solo a dicembre hanno aumentato la propria quota di mercato del 35%. Questa Toyota Tacoma è riservata al mercato americano: il pick-up importato in Italia è l'Hilux.