MEGA-RICHIAMO, MAXI-MULTA - Nel 2009 la Toyota è stata costretta a richiamare più di 10 milioni di veicoli in tutto il mondo e a pagare un maxi multa di 32 milioni di dollari (quasi 25 milioni di euro), a causa di un guasto riscontrato in alcuni tra i modelli più venduti in America (leggi qui e qui). Il problema, che aveva provocato una lunga serie di incidenti, molti dei quali mortali, riguardava il pedale dell’acceleratore, che manteneva accelerata l’auto contro la volontà del guidatore (nel disegno sopra lo schema della modifica fatta dalla casa).
IN CAMPO ANCHE LA NASA - Subito fu messo sotto accusa l’acceleratore elettronico, che non è collegato direttamente al motore, ma trasmette un segnale alla centralina collegata con la farfalla e con gli iniettori del carburante. Dopo dieci mesi di indagini, i tecnici dell’Nhtsa (l’ente statunitense deputato a vigilare sulla sicurezza stradale) e il gruppo scientifico della Nasa (che aveva affiancato l’ente statale nell’indagine) non riscontrarono alcun difetto nel sistema elettronico dell’acceleratore nelle vetture imputate. La Toyota, da parte sua, ha sempre parlato di cause meccaniche. Conclusioni alle quali erano giunti anche gli investigatori americani, che avevano scoperto che molti degli incidenti erano stati causati dall’incaglio del pedale dell’acceleratore nel tappetino o da un progressivo rallentamento nella risposta del pedale (leggi qui la nostra indagine in Italia e guarda il nostro video), oppure anche da errori di guida.
CONFERMATI I RISULTATI DELL’NHTSA - Ora, un gruppo di studiosi dell’Accademia Nazionale delle scienze statunitense ha dichiarato che era giustificata la chiusura dell’inchiesta da parte dell’Nhtsa sulle probabili cause elettroniche del guasto all’acceleratore. Nelle 140 pagine del report si legge, infatti, che “tutti i dati in possesso escludono problemi elettronici o di software nei guasti alle vetture”.
TAVOLO DI LAVORO - Tuttavia, pur avvalorando le conclusioni dell’Nhtsa e della Nasa, il comitato di studio dell’Accademia delle Scienze ha messo l’accento sulla difficoltà di risalire alle cause di un guasto, quando si tratta di componenti elettronici. Per questo motivo, gli studiosi hanno esortato l’Nhtsa a istituire un tavolo tecnico composto di specialisti nella soluzione di problemi elettronici nel campo automobilistico, allo scopo migliorare la sicurezza delle macchine, che in futuro saranno sempre più dipendenti dall’elettronica.