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Il guasto all’acceleratore delle Toyota non era “rintracciabile”

19 gennaio 2012

L’Accademia delle scienze americana ha stabilito che le origini del problema all’acceleratore delle Toyota, che ha costretto la casa a richiamare milioni di vetture, sono impossibili da dimostrare.

MEGA-RICHIAMO, MAXI-MULTA - Nel 2009 la Toyota è stata costretta a richiamare più di 10 milioni di veicoli in tutto il mondo e a pagare un maxi multa di 32 milioni di dollari (quasi 25 milioni di euro), a causa di un guasto riscontrato in alcuni tra i modelli più venduti in America (leggi qui e qui). Il problema, che aveva provocato una lunga serie di incidenti, molti dei quali mortali, riguardava il pedale dell’acceleratore, che manteneva accelerata l’auto contro la volontà del guidatore (nel disegno sopra lo schema della modifica fatta dalla casa).

IN CAMPO ANCHE LA NASA
- Subito fu messo sotto accusa l’acceleratore elettronico, che non è collegato direttamente al motore, ma trasmette un segnale alla centralina collegata con la farfalla e con gli iniettori del carburante. Dopo dieci mesi di indagini, i tecnici dell’Nhtsa (l’ente statunitense deputato a vigilare sulla sicurezza stradale) e il gruppo scientifico della Nasa (che aveva affiancato l’ente statale nell’indagine) non riscontrarono alcun difetto nel sistema elettronico dell’acceleratore nelle vetture imputate. La Toyota, da parte sua, ha sempre parlato di cause meccaniche. Conclusioni alle quali erano giunti anche gli investigatori americani, che avevano scoperto che molti degli incidenti erano stati causati dall’incaglio del pedale dell’acceleratore nel tappetino o da un progressivo rallentamento nella risposta del pedale (leggi qui la nostra indagine in Italia e guarda il nostro video), oppure anche da errori di guida.

CONFERMATI I RISULTATI DELL’NHTSA
- Ora, un gruppo di studiosi dell’Accademia Nazionale delle scienze statunitense ha dichiarato che era giustificata la chiusura dell’inchiesta da parte dell’Nhtsa sulle probabili cause elettroniche del guasto all’acceleratore. Nelle 140 pagine del report si legge, infatti, che “tutti i dati in possesso escludono problemi elettronici o di software nei guasti alle vetture”.

TAVOLO DI LAVORO - Tuttavia, pur avvalorando le conclusioni dell’Nhtsa e della Nasa, il comitato di studio dell’Accademia delle Scienze ha messo l’accento sulla difficoltà di risalire alle cause di un guasto, quando si tratta di componenti elettronici. Per questo motivo, gli studiosi hanno esortato l’Nhtsa a istituire un tavolo tecnico composto di specialisti nella soluzione di problemi elettronici nel campo automobilistico, allo scopo migliorare la sicurezza delle macchine, che in futuro saranno sempre più dipendenti dall’elettronica.



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Ritratto di gig
19 gennaio 2012 - 16:14
Capita...
Ritratto di Bracalone
21 gennaio 2012 - 12:48
Che erano stati gli americani stessi a mettere in piedi quel circo mediatico contro Toyota all'epoca numero uno nelle vendite negli USA. Avevano pestato i piedi a troppa gente e ora i nipponici davano troppo fastidio.
Ritratto di simod4d
19 gennaio 2012 - 18:19
ma guarda strano..... prima si punta il dito contro la casa , come un orco cattivo, poi si scopre che forse tutto rientra nella normale statistica della casualità.... 10 milioni di vetture cambiate per nulla magari, questa sarebbe la beffa! cornuta e mazziata ovviamente ne esce il costruttore , che già deve fare i conti con il danneggiamento dei suoi stabilimenti in asia subiti nel 2011..
Ritratto di volvo96
19 gennaio 2012 - 22:10
ora fanno tutti i buoni ma prima a accusare ci hanno messo mezzo secondo . io fornirei un risarcimento a toyota , non solo per le scuse ma anche perchè la casa ha perso nuovi e vecchi clienti portandola al 3 posto nella classifica mondiale ... poi hanno subito il terremoto poi il tifone .... peggio di cosi...
Ritratto di fogliato giancarlo
19 gennaio 2012 - 23:49
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Ritratto di Jinzo
20 gennaio 2012 - 04:43
per toyota spero che gli restituiscano buona parte delle multa che hanno subito.. niente e perfetto nel mondo gli errori li facciamo tutti... oltre agli odiosi crash test a 60km/h fate una azienda che mette sotto torchio ogni auto che deve uscire,almeno si sanno prima i difetti e si aggiustano....
Ritratto di TUONO1000
20 gennaio 2012 - 11:12
Ma sapete leggere? O forse capite soltanto quello che vi fa più piacere? La Toyota non è stata assolta, si è soltanto esclusa (e nemmeno al100%) che la causa dei numerosi incidenti sia dovuta ad un malfunzionamento dell'elettronica o ad un errore nel software. Infatti Toyota (mostrando di avere capito il problema) nel richiamo non modificava ne l'elettronica, ne il software bensì sostituiva parti meccaniche al pedale dell'accelleratore. Andate a raccontarlo a chi si è schiantato con l'auto impazzita che dobbiamo restituire l'onore a Toyota!!!!
Ritratto di Zack TS
20 gennaio 2012 - 19:56
1
ma cosa stai dicendo??? senti che disinformazione.......l'unica cosa giusta che hai detto è che non è un problema dell'elettronica, infatti era colpa di un pezzo prodotto da un fornitore ESTERNO alla toyota.......andiamo a vedere l'onore FIAT per tutte quelle punto andate fuori strada con lo sterzo ko, andiamo a vedere l'onore BMW per macchine che prendono fuoco e per le turbine rotte dopo 30000 km eccc......potrei riempire una pagina per scrivere i problemi avuti da tutte le case, di qualsiasi nazione.....dire che tutte le case possono avere problemi vuol dire essere obiettivi, tu sei palesemente schierato contro la toyota per partito preso.....chissà che t'ha fatto.....mah.....P.S. beccate questa, notizia che su questo sito non è stata pubblicata http://www.quattroruote.it/notizie/affidabilita/rapporto-tuv-toyota-in-cima-alla-classifica
Ritratto di alcazan
21 gennaio 2012 - 14:12
Il problema della mercedes classe A che si capottava e mai risolto?!?! Misero come pezza l'ESP non riuscendo a risolvere il problema a livello costruittivo. http://it.wikipedia.org/wiki/Mercedes-Benz_Classe_A Raga cominciate a preoccuparvi che se la vostra vettura ha l'esp di serie se non sia per coprire un difetto di progettazione e non farla capottare..... http://www.youtube.com/watch?v=mCsPwN42_F4 http://www.sicurauto.it/blog/news/troppe-auto-messe-in-crisi-dal-test-dellalce-senza-esp-si-cappotta.html
Ritratto di Zack TS
21 gennaio 2012 - 16:09
1
come no......ricordo anche le audi TT prima serie che ad alta velocità perdevano stabilità causando numerosi incidenti mortali.....lì si è rimediato con l'aggiunta dell'alettone e con una diversa regolazione dell'assetto
Ritratto di fogliato giancarlo
22 gennaio 2012 - 01:45
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Ritratto di STEVEBACK
31 gennaio 2012 - 16:05
ECCO APPUNTO ANDIAMO A RACCONTARLO A CHI SI E' SCHIANTATO...MA CHI SI E' SCHIANTATO??? IN EUROPA CON TUTTE LE TOYOTA PRODOTTE DAL 2005 AL 2009 (QUALSIASI TOYOTA ADOTTAVA QUEL CONGEGNO AD ECCEZIONE DELLA AYGO CON CAMBIO MANUALE CHE HA L'ACCELLERATORE MECCANICO) 17 CASI ACCERTATI DI INCEPPAMENTO DEL PEDALE CON NESSUN INCIDENTE COLLEGATO.... PRPRIETARIO DI UNA FIAT 500, DOPO 2 MESI DI VITA DELLA VETTURA VENIVO INVITATO A RECARMI IN CONCESSIONARIA X FAR CONTROLLARE IL SERRAGGIO DEI BULONI X POSSIBILE DISTACCO DELLA RUOTA...CHE TRISTEZZA!!!
Ritratto di monodrone
20 gennaio 2012 - 14:07
notizia irrilevante. il solito e becero terrorismo mediatico italiano. Japan rules!!!
Ritratto di Wagner67
21 gennaio 2012 - 09:22
Secondo me tutto stava nella volontà degli USA a mettere in ginocchio il Giappone. Il problema dell'acceleratore che "s'incanta" ce l'hanno tutte le marche (ho sentito di cose simili anche dalle rinomate tedesche...) ma guarda caso il problema è stato sollevato negli States e solo contro la Toyota la quale è l'azienda più grande in Giappone. Se gli STates fossero stati capaci di mettere in ginocchio la casa costruttrice avrebbero messo in crisi anche l'economia giapponese. Ora, a distanza di poco più di un anno, considerando il fallimento da parte degli USA nella distruzione di un potente marchio, è bene salvare almeno la faccia ed allora escono fuori le dichiarazioni, scontate, che dicono che tutto rientra nella normale casualità... Almeno in questo caso i grandi fratelli americani non sono riusciti a farci bere ciò che volevano. Per quanto riguarda il marchio Toyota posso dire che sono ottime vetture. Io ne ho due: un "vecchio" e mitico HiLux (classe '92) ed un RAV4 del 2005. Entrambe si comportano in modo ineccepibile.
Ritratto di artoten
21 gennaio 2012 - 11:55
..in America si sono accorti di questo problema? Nel resto del mondo nessun ente si è accorto che il numero di incidenti su queste auto era anomalo?
Ritratto di ACCAROSSA無限
21 gennaio 2012 - 13:39
infatti,secondo me è solo spam mediatico ai danni di alcuni marchi,e in questo caso Toyota
Ritratto di italico
22 gennaio 2012 - 10:13
1
non sanno proprio come fare stì poveri americani a denigrare la toyota ...(foraggiati sicuramente dai crucchi che vogliono prendere il primato manodiale ))...forza toyota ....distruggi stì denigratori
Ritratto di Zack TS
22 gennaio 2012 - 20:07
1
mah non so quanto centrino i crucchi, principalmente erano "spinti" dalla GM che nelle vendite subiva pesantemente la concorrenza toyota......ma ancora la subisce, nonostante tutto
Ritratto di alcazan
22 gennaio 2012 - 13:16
Non è la prima volta che gli americani tentano di denigrare un marchio straniero, lo hanno fatto anche a noi italiani per tanti prodotti nostri e non parlo solo di macchine.

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