SCONTRO DOGANALE - Dopo quelli sull’acciaio e l’alluminio, il governo americano ha in mente di varare nuovi dazi sulle automobili importate negli Usa. Della cosa se ne parla da qualche settimana e ieri l’autorevole quotidiano Wall Street Journal ha scritto che il presidente Trump (nella foto) avrebbe preannunciato l’iniziativa in un incontro con i top manager dell’industria americana dell’auto avvenuto alla Casa Bianca l’11 maggio. Il balzello doganale sarebbe del 20%. Attualmente per entrare sul mercato Usa le auto provenienti dall’estero devono pagare un dazio del 2,5%. A sua volta le auto americane per entrare in Europa ne devono pagare uno del 10%.
SPIRALE DI REAZIONI - L’iniziativa americana è legata alle intenzioni manifestate dall’Unione Europea di reagire all’imposizione di dazi americani sull’acciaio e sull’alluminio. Bruxelles ha manifestato l’intenzione di tassare prodotti come le moto Harley Davidson e il whisky bourbon. Di fronte a questa ipotesi Trump già all’inizio di marzo aveva minacciato l’intervento sulle auto. Sulla questione dei dazi su Acciaio e alluminio è in corso una trattativa tra l’amministrazione americana e la UE, con la data del 31 maggio come termine ultimo fissato da Washington per arrivare a una intesa, senza di cui entrerebbero in vigore i citati balzelli, e a sua volta l’UE introdurrebbe quelli ipotizzati. Ora l’indiscrezione dell’annuncio di Trump ai boss dell’auto americani.
MARCE ESTERE E IMPORTAZIONI - Le auto di marca estera vendute negli Usa sono molte, ma molte sono fabbricate negli Stati Uniti. Un po’ diversa la situazione è per le marche del lusso, che contano sì degli stabilimenti di produzione in loco, ma mole vetture sono effettivamente importate. esempio, per la Mercedes le tabelle del Wall Street Journal parlano di 11.027 suv importate a marzo su un totale di suv vendute di 18.192 unità. Per la BMW il bilancio è di oltre 47 mila veicoli nei tre mesi. Ci sono comunque marche che non producono negli Usa, come la Porsche, che pure vende parecchio: 13.954 unità da gennaio a marzo. A sua volta vanno considerati i veicoli di marca americana prodotti all’estero, anche in Europa, come le Jeep 9.771 Renegade fabbricate in Italia negli stabilimenti del gruppo FCA e vendute negli Usa. Nel caso che i dazi vengano davvero introdotti, ci sarà dunque da fare un lavoro dettagliato di selezione, ma certamente non sarà un colpo leggero per le marche del lusso.