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USA: pronta la revisione delle norme sull’efficienza delle auto

03 aprile 2018

Avviato, dall'amministrazione Trump, l’iter per rendere meno stringenti i limiti voluti da Obama.

USA: pronta la revisione delle norme sull’efficienza delle auto

È UFFICIALE - È stata avviata ufficialmente dal governo americano la revisione delle politiche di riduzione delle emissioni inquinanti, voluta dall’amministrazione Obama, che intendeva raggiungere l'obiettivo attraverso un abbassamento dei consumi delle auto e dei veicoli commerciali leggeri. Il segretario dell’Agenzia  per la protezione ambientale (EPA) Scott Pruitt ne ha dato l’annuncio oggi, cominciando così l’iter ufficiale per il cambiamento dei parametri, affermando che il pacchetto di politiche ambientali dell’era Obama era troppo aggressivo ed era stato implementato solo come espediente politico.La decisione ufficiale, anticipata nei mesi passati, non coglie nessuno di sorpresa considerando l’avversità dell’amministrazione Trump nei confronti delle politiche a sostegno dell’ambiente (da menzionare il passo indietro sull’accordo di Parigi e l’abrogazione delle direttive che avrebbero imposto la riduzione delle emissioni di CO2 nelle grandi industrie). I target previsti dal precedente governo avrebbero portato tutte le vetture a percorrere in media 36 miglia per gallone sulle strade americane (15 km/l) entro il 2025, promuovendo di fatto le auto ibride e sottolineando il risparmio di carburante a favore dei consumatori e la conseguente minore emissione di inquinanti nell’atmosfera.

L’OPPOSIZIONE - Le critiche a tale provvedimento non si sono fatte attendere. Diverse associazioni ambientaliste e a difesa dei consumatori hanno evidenziato come il risparmio per le famiglie, insieme alla riduzione dell’inquinamento, siano obbiettivi appoggiati dalla stragrande maggioranza dei cittadini americani. La decisione del governo Trump mette anche in difficoltà i rapporti tra il governo di Washington e lo stato della California, che continua ad avvalersi del diritto (risalente al 1970) di mettere in atto le proprie politiche ambientali a prescindere dalle decisioni del governo federale. L’EPA ha fatto sapere che la revoca di questo privilegio è sul tavolo, preannunciando una battaglia legale con lo stato più popoloso negli Stati Uniti. Non si sanno ancora con precisione quali saranno i nuovi parametri, ma per le case automobilistiche la decisione rappresenta una vittoria dopo mesi di sforzi da parte dei propri lobbisti a Washington. General Motors, Ford, FCA e Volkswagen hanno fatto sapere, tramite una portavoce, di aver accolto positivamente la notizia. 



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Ritratto di Fr4ncesco
3 aprile 2018 - 21:48
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I consumatori non risparmiano perché le case per stare in regola devono fare degli investimenti sul motore che poi ricadono sul prezzo finale dell'autovettura, inoltre più sono filtrate e più le particelle diventano piccole e meno vengono filtrate dalle vie respiratorie, quindi sono più nocive.
Ritratto di federico p
4 aprile 2018 - 00:24
2
Non si parla di emissioni inquinanti in nessun punto si sta parlando di una normativa che avrebbe di fatto abbassato i consumi delle auto e nel farlo c'erano due vie o abbandonare i suv che si sa consumano molto oppure utilizzare motori ibridi che nel ciclo urbano riducono il consumo
Ritratto di federico p
4 aprile 2018 - 00:26
2
Questo diciamo così anti provvedimento non va visto poi così male perché se la normativa voluta da Obama andava in porto avremmo visto sparire più la benzina che il gasolio visto i consumi minori del gasolio
Ritratto di myeclipse
4 aprile 2018 - 11:27
Quell'individuo è stupido e pericoloso ... complimenti agli americani che l'hanno votato.
Ritratto di palazzello
4 aprile 2018 - 13:03
Mi sembra un provvedimento votato a salvare un poco le tasche del consumatore, norme più stringenti significano investimenti pesanti e manutenzione più onerosa che ricadono sul consumatore che compra l'auto. E poi non è che le auto siamo il principale colpevole dell'inquinamento!!
Ritratto di Dr.Torque
4 aprile 2018 - 13:41
I Democrats dovranno ringraziare Trump: dopo di lui una decina di presidenti non glieli leva nessuno.
Ritratto di Spock66
5 aprile 2018 - 00:09
Standing ovation e 10 minuti di applausi per Trump ! E lasciamo i radical-chic "de sinistra" a piedi con le loro automobilucce ibride da femminucce addolorate...
Ritratto di Etneo
5 aprile 2018 - 10:50
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