COLPA DELLA CRISI - Agli americani è sempre piaciuto sollevare polveroni. Nel senso letterale del termine. E non soltanto perché vanno pazzi per suv e pick up. La colpa, questa volta, è della crisi economica. Come racconta il quotidiano il Sole 24 Ore, negli Stati Uniti stanno proprio levando l’asfalto dalle strade, lasciandole sterrate. Non si tratta di una manovra di sostegno ai lavavetri, ma di un modo per risparmiare, abbattendo i costi di manutenzione delle arterie poco trafficate. In altre parole, conviene levare del tutto l’asfalto che tappare le buche.
FENOMENO DIFFUSO - Maine, Minnesota, Alabama, Ohio, Pennsylvania, Nord Dakota: sono molti gli stati che hanno rinunciato all’asfalto su alcune “stradine”. Il revival della “via polverosa” riguarda però, in modo particolare, lo stato del Michigan. Quello, per intenderci, dove c’è Detroit, capitale (in declino) dell’industria automobilistica a stelle e strisce. Dal 2007 a oggi sono stati disasfaltati qualcosa come 150 chilometri in 38 diverse contee (equivalente statunitense delle nostre province).
MAI PIÙ ASFALTO? - Un fenomeno che, secondo la Country road association of Michigan, è destinato ad allargarsi, raddoppiando in breve tempo la rete di “nuove” strade sterrate. “Il trend è preoccupante”, ha commentato John Niemela, direttore dell’associazione che vigila sulle strade di campagna. Archiviata la crisi, sarà infatti difficile che le cose vengano rimesse a posto: ci vogliono dai 50.000 ai 70.000 dollari per riasfaltare un chilometro di strada bianca, ed è improbabile che qualche contea sia disposta a sborsare cifre simili. Recessione o no. L’alternativa? Fare pagare più tasse ai residenti, ma non si tratterebbe di un’idea molto popolare. Anzi. Il mito dell’America “on the road” vada pure a farsi friggere. E poi, gli americani avranno una ragione in più per “farsi il suv”.