LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL - L’ultimo “muro” è stato finalmente abbattuto: la galleria di base presto sarà ultimata (foto in alto). La realizzazione del più grande tunnel autostradale d’Italia, con i suoi 8,6 chilometri, è l’ostacolo più duro sulla strada che porta al completamento della Variante di Valico dell’A1, i cui 66,6 chilometri tra Bologna e Firenze dovrebbero venire aperti al pubblico entro il 2013 (attualmente, sono operativi solo 23,5 km). Insomma, dopo anni di chiacchiere “bipartisan”, Emilia-Romagna e Toscana sono più vicine.
OLTRE 100 MILIONI DI RISPARMIO - Destinata soprattutto al traffico di veicoli commerciali, la Variante consentirà complessivamente di “accorciare” i trasporti di quattro milioni di ore, tagliando circa 45mila tonnellate di carburante. In soldoni, si tratta di risparmiare oltre cento milioni di euro. Ci vorrà però del tempo per ammortizzare gli oltre 3,5 miliardi che costituiscono il costo finale (previsto) dell’opera.
UN’OPERA DA RECORD - Avviata dal governo Prodi nel 1996 e confermata dal secondo esecutivo guidato da Silvio Berlusconi nel 2001, la Variante di Valico dell’A1 sarà una delle infrastrutture tecnologicamente più impegnative e avanzate d’Europa. Realizzata dalla Todini Costruzioni, la galleria di base sarà un tunnel a carreggiate separate con sezione di scavo di circa 180 metri quadrati, più del doppio del Traforo del Gottardo (72 metri quadrati) e di poco superiore ai 140 metri quadrati della galleria per i treni ad alta velocità sotto l’Appennino.
Nel disegno sopra, in verde è rappresentato il tracciato attuale del tratto di A1, in arancione l'ampiamento, in giallo il nuovo percorso, in beige il tracciato che verrà declassato o dismesso e in rosso i collegamenti alla viabilità ordinaria.