MERCATO SOLIDO - Se in Italia le immatricolazioni anche nel mese di febbraio hanno subito un forte calo, - 18,9% (leggi qui per saperne di più), tutt'altra situazione si registra negli Usa. Stando ai dati diffusi dall'autorevole Automotive News, nel secondo mese del 2012 sono state vendute quasi 1,15 milioni di auto, il 16% in più rispetto allo stesso mese del 2011. Una crescita che, secondo gli analisti, porterà a chiudere il 2012 con oltre 15 milioni di nuove auto: si tratta di un volume a livelli precedenti alla grande crisi finanziara che ha messo in ginocchio l'economia americana.
BENE LA CHRYSLER - Spostando l'attenzione ai diversi costruttori, si registra la costante crescita del gruppo Chrysler che, da quando è passato sotto la gestione della Fiat, ha innestato la classica marcia in più. Grazie alle rinnovate berline 200 e 300, nel mese da poco concluso la Chrysler ha incrementato le vendite del 114%, ma è bene precisare che i numeri assoluti sono ancora bassi: 27.008 auto. Di più ha venduto la Jeep, 37.312 auto, con un incremento del 30% rispetto a febbraio del 2011. Bene è andata anche la Dodge (+27%), le cui vendite dovrebbero crescere ulteriormente nei prossimi mesi con le consegne della nuova berlina Dart. Per quanto riguarda la Fiat, presente negli Usa con la sola 500, a febbraio ne sono state vendute 3.227 unità: da inizio anno sono oltre 5.100 gli esemplari consegnati.
LA FORD PRIMA - Come in Europa e in Italia, anche negli Usa le coreane Hyundai e Kia sembrano non conoscere nessuna battuta d'arresto: a febbraio sono cresciute rispettivamente del 18 e 37%. La Ford con 171.644 auto è stato il costruttore che ha venduto di più, con un incremento del 14%. La seguono la Toyota (comprende anche i numeri del marchio Scion) con 159.423 auto (+12%) e la Chevrolet: 151.197 vetture (+6%). Più distanziate sono la Honda (comprende anche il marchio Acura) con 110.157 auto (+12%) e la Nissan (e Infiniti) con 106.731 auto (+16%). Pochi sono i costruttori che invece hanno visto ridursi le vendite: sono Cadillac (-27%) e Buick (-11%), entrambe del gruppo General Motors, e la Mitsubishi (-31%).
OK I MARCHI EUROPEI - Infine, per quanto riguarda i costruttori europei presenti negli Usa, per tutti si regitrano sostanziose crescite. A febbraio, la Jaguar ha visto le vendite crescere del 48%, la Mini del 42%, la Volkswagen del 34%, la BMW del 29%, la Land Rover del 27%, la Mercedes del 17%, l'Audi del 10% e la Porsche del 6%.