SFIDA RECORD - Obiettivo 600 km/h. È il traguardo che si sono prefissati progettisti della Venturi VBB-3, il bolide a propulsione elettrica sviluppato dal costruttore francese Venturi in collaborazione con il Centro Ricerca Automotive dell'Università dello Stato dell'Ohio. Un limite che, se raggiunto, alzerebbe di non poco l'attuale record di velocità per auto elettriche omologato dalla FIA, i 495 km/h ottenuti il 24 agosto 2010 sempre da un'esemplare Venturi, la VBB-2.5. L'appuntamento per l'impresa è fissato per l'estate sul lago salato di Bonneville nello stato americano dello Utah, lo stesso terreno nel quale dal 1914 si ripetono i tentativi di record del mondo di velocità che gli sono valsi il nome di “Bonneville Speedway”.

PIU' VELOCE DEL DIESEL - Le prove preliminari del tentativo di record sono in calendario dal 10 al 16 agosto, mentre i giorni con i commissari FIA sono in programma il 12 e il 18 settembre. A condurre la Venturi VBB-3 sarà Roger Schroer, uno dei sessanta piloti ad avere guidato oltre la soglia delle 300 miglia orarie (482,8 km/h) e da 30 anni driver di spicco del Transportation Research Center dell'Ohio. Un compito arduo, sia per le condizioni climatiche estreme, sia perché domare i 3.000 CV della VBB-3 non è semplice. A rendere suggestivo il test è pure un dato storico: se l'impresa riuscisse l'auto elettrica supererebbe l'attuale record di 563,4 km/h registrato da un'auto con motore a gasolio, la JCB Dieselmax.

MAI CONTENTA - Il progetto della Venturi, avviato nel 2009 stabilendo il record mondiale per veicoli elettrici con 487 km/h, prevede ulteriori sviluppi. Secondo i tecnici del VBB-3, infatti, le evoluzioni del “siluro” dovrebbero consentire di raggiungere quota 700 km/h nel 2014 e di superare tale limite nel 2015. Un'ambizione rimarcata dal nomignolo attribuito al piano dei record, il Venturi Jamais Contente, ossia “mai contenta”. Un chiaro omaggio alla prima vettura al mondo a superare il limite dei 100 km/h: la Jamais Contente progettata dall'ingegnere belga Camille Jenatzi che lo stesso “diavolo rosso”, come era soprannominato per il colore della sua folta barba, condusse sulle strade della cittadina francese Achères alla velocità di 105,9 km/h il 29 aprile del 1899. Un modello a forma di siluro che in comune con l'attuale Venturi ha la propulsione elettrica.