GARA TIRATA - Appena 13” e 8 centesimi dopo 24 ore di gara. Questo è il distacco che l'Audi R18 numero due guidata da Lotterer-Treluyer-Fassler ha dato alla seconda classificata la Peugeot di Pagenaud-Bourdais-Lamy. L'Audi vincitrice (assoluta e della categoria Lmp1) è stata in testa sin dall'inizio in una gara molto “tirata” e ricca di colpi di scena.
DUE AUDI DUE “BOTTI” - Una gara segnata anche da due gravi incidenti alle altre due R18, con alla guida McNish e Rockenfeller. Tutti e due gli incidenti per motivi simili, dettati da errori di valutazioni dei piloti, durante il sorpasso di due doppiati molto più lenti, che hanno fatto temere per il peggio vista la violenza degli impatti contro le barriere, ma che per fortuna si sono risolti senza alcun danno per i piloti. Distrutte invece le due R18.
PEUGEOT SECONDA - La Peugeot, che tanto sforzo aveva messo per portare a casa una vittoria, ha dovuto dunque accontentarsi di un secondo posto. Le tre Peugeot hanno insidiato costantemente l'Audi n.2 per tutta la gara, ma senza mai riuscire nell'intento (tranne che durante alcuni pit stop). Grande prova di Treluyer che con la sua R18 ha davvero fatto la differenza, guidando in modo eccellente in un momento critico, quello dell'alba del secondo giorno dove, di solito, i piloti sono molto stanchi.
DOMINIO DAL 2000 - La Peugeot le ha tentate tutte, arrivando sul finale di gara a circa 6 secondi dall'Audi n.2, ma non c'è stato nulla da fare: a tagliare il traguardo per la casa tedesca è stato Lotter che porta l'Audi al decimo successo in docici anni di gare a Le Mans. Un vero dominio insidiato solo dalla Bentley nel 2003 e dalla stessa Peugeot che vinse nel 2009.
SOLO SECONDI - Delusione anche per la Ferrari 458 del team AF Corse guidata da Bruni-Fisichella-Vilander che ha condotto nella sua categoria (la classe GTE) ma ha dovuto rallentare a causa di un problema tecnico alla frizione. La Corvette di Beretta-Milner-Garcia ha quindi preso il comando vincendo sotto la bandiera a scacchi.