NOVITÀ QUASI ASSOLUTA - Le Audi A5 e Volkswagen Tiguan saranno le prime due vetture del gruppo Volkswagen ad utilizzare la versione aggiornata del motore 1.4 TSI, che verrà lanciato nel giugno 2017 con una fondamentale novità di carattere tecnico: il quattro cilindri verrà dotato di un filtro antiparticolato, tecnologia comune sui motori diesel ma quasi del tutto sconosciuta per le unità a benzina. L’aggiornamento è stato comunicato in occasione della tradizione assemblea alla presenza di circa 3.000 azionisti. Matthias Müller, numero uno della casa tedesca, ha annunciato che il filtro del 1.4 TSI taglierà le emissioni di particolato fino al 90%.
BOOM VICINO - Müller ha poi fornito una previsione molto significativa: secondo i dati in suo possesso, entro il 2022 circa 7 milioni di veicoli all’anno potrebbero essere equipaggiati con questa tecnologia. Il filtro antiparticolato ha esordito sui motori a gasolio nei primi Anni 00 e serve per abbattere le emissioni di particolato, ovvero un agente inquinante risultato della combustione dei motori benzina o diesel, composto da particelle dannose per nostro corpo: rientrano per questo motivo nella categoria delle polveri sottili che possono penetrare nelle cavità respiratorie. Anche la Mercedes introdurrà l'antiparticolato su alcuni fra i suoi motori benzina, nell’ambito di un ambizioso piano volto al contenimento delle emissioni inquinanti: i test hanno coinvolto la S500 e avrebbero fornito risultati positivi.
DECISIONE OBBLIGATA? - Le stime fornite da Müller trovano fondamento nei limiti sempre più stringenti imposti a livello europeo, ma anche nei risultati di uno studio pubblicato nel 2013: l’associazione indipendente Transport&Environnement, impegnata per migliorare il rapporto tra attività di trasporto e ambiente, ha dimostrato che i sempre più popolari motori a di emettono quantità maggiori di particolato rispetto a quelli diesel dotati di filtro. Questo perché i benzina ad iniezione diretta sono sviluppati per funzionare su altissime pressioni d’esercizio, generando più particolato rispetto ai benzina classici: i valori, secondo l’indagine, sono risultati maggiori di mille volte. Già nel 2013 la Transport&Environnement suggeriva di progettare filtri per vetture a benzina, che sarebbero in ogni caso meno complessi e costosi rispetto a quelli per i diesel.