SAREBBE CLAMOROSO - La Volkswagen, potrebbe condividere la sua piattaforma MEB (foto qui sopra), concepita appositamente per i veicoli elettrici, con i costruttori rivali. La notizia viene dal quotidiano tedesco Tagesspiegel, che cita come fonte il capo della strategia della casa tedesca. Il gruppo Volkswagen vorrebbe che la piattaforma modulare MEB diventasse uno standard, anche per rientrare dagli ingenti investimenti per realizzarla. Una notizia che, se venisse confermata, avrebbe del clamoroso: non è una cosa comune che un costruttore metta a disposizione dei concorrenti una tecnologia appena lanciata che potrebbe dargli un notevole vantaggio competitivo. Uno dei primi destinatari potrebbe essere la Ford, con la quale il gruppo Volkswagen ha formalizzato un accordo il 15 gennaio per la realizzazione di furgoni commerciali e pick-up di medie dimensioni e siglato un promemoria d’intesa che prevede la collaborazione su guida autonoma, servizi di mobilità e veicoli elettrici.
INIZIA L'ERA DELL'ELETTRICHE - Il gruppo Volkswagen inizierà la produzione della sua prima vettura basata sulla piattaforma MEB, la berlina a due volumi Volkswagen I.D. che avrà indicativamente le stesse dimensioni di una Golf, verso la fine del 2019, con le vendite che inizieranno in Europa a partire del prossimo anno. La casa automobilistica sta investendo 1,2 miliardi di euro per convertire la sua fabbrica di Zwickau, in Germania, per costruire fino a 330.000 veicoli elettrici all'anno, compresi sia i propri modelli, che quelli “gemelli” a marchio Audi e Seat, sempre basati sulla sua piattaforma modulare MEB. Entro il 2025 il gruppo Volkswagen prevede di produrre per i suoi 12 marchi circa 50 modelli alimentati a batteria. Le auto basate sulla MEB saranno costruite in otto stabilimenti in Europa, Stati Uniti e Cina.