OBIETTIVO: SALVARE I CICLISTI - Evitare (o almeno ridurre drasticamente) gli incidenti tra auto e ciclisti. Questo è l’obiettivo che si è data la
Volvo avviando la collaborazione con la POC (azienda svedese specializzata in caschi e sistemi di protezione per sportivi) e la Ericsson (telecomunicazioni) che porterà a presentare al prossimo Consumer Electronic Show di Las Vegas, in programma dal 6 al 9 gennaio, il primo dispositivo pensato per mettere in comunicazione chi è al volante di un’auto e, appunto, i
ciclisti.
VIA CLOUD - In pratica si tratta di un sistema che permette a entrambe le parti di essere informate in tempo reale della posizione dell’altro, con intervento automatico di eventuali allerte. Il casco del ciclista e l’auto si scambiano informazioni circa la rispettiva posizione e in caso che il sistema rilevi la possibilità di collisione viene attivato un segnale di allarme per entrambe le parti. In un display a bordo dell’automobile e sotto forma di segnale luminoso nel casco del ciclista. Le comunicazioni avvengono attraverso il mega server cloud.
RISPOSTA A UNA REALTÀ DRAMMATICA - A spingere la Volvo a intraprendere lo studio e la sperimentazione del casco-salvaciclisti sono state le statistiche degli incidenti: in Europa la metà degli incidenti stradali in cui perde la vita un ciclista avviene con il coinvolgimento di un’automobile; negli Usa nel corso del 2012 49 mila ciclisti sono rimasti feriti in incidenti stradali mentre 726 hanno perso la vita in analoghe situazioni. Da questo bollettino di guerra è nata l’idea in Volvo di cercare qualche soluzione che consente di porre fine al problema.