LE PRIME DI UNA LUNGA SERIE - La Volvo ha presentato la
Volvo S60 e la
Volvo V60 Polestar, versioni sportive della rispettivamente della berlina e della famigliare svedese. In vendita a partire dalla seconda metà del 2014, le due vetture segnano l’inizio di una più ampia gamma di versioni Polestar nel prossimo futuro. Affinate tanto nell’estetica che nella meccanica, le S60 e V60 di queste pagine rappresentano l'ultimo frutto della collaborazione ventennale della Volvo con la Polestar. Quest'ultima è responsabile dell'attività sportiva della casa svedese sin dalle vittorie conseguite agli inizi degli Anni 90 dalle 850 T5 nel campionato turismo inglese (BTCC).
INIEZIONE DI POTENZA - Le modifiche meccaniche alle Volvo S60 e V60 Polestar hanno interessato motore, trasmissione, impianto frenante e telaio. Il 3.0 sei cilindri in linea T6 ha ricevuto in dote un nuovo turbo con intercooler per una potenza complessiva di 350 CV e 500 Nm di coppia. Abbinato ad un cambio automatico a sei rapporti con comandi al volante e alla trazione integrale (entrambe ricalibrati), consente alle due auto di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi e di raggiungere i 250 km/h di velocità massima elettronicamente limitata. Il telaio irrigidito, gli ammortizzatori Öhlins e i cerchi da 20 pollici, dovrebbero garantire una maggior dinamica di guida. L’impianto frenante Brembo è dotato di dischi anteriori ventilati da 371 mm e pinze a sei pistoncini.
PER GLI OCCHI E NON SOLO - Esteticamente, le S60 e V60 si riconoscono per gli elementi della carrozzeria specifici, come lo splitter anteriore, lo spoiler posteriore e il diffusore con impianto di scarico sdoppiato integrato. L’abitacolo può contare su materiali e colori inediti che distinguono le Polestar dalle altre versioni meno potenti.