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WRC 2018: il Rally di Montecarlo apre la nuova stagione

24 gennaio 2018

Al via giovedì 25 gennaio, la gara parte dalla riviera e “sale” sulle Alpi Marittime: qui i piloti troveranno neve e un nuovo percorso.

WRC 2018: il Rally di Montecarlo apre la nuova stagione

GARA MITICA - L’edizione 2018 del campionato mondiale rally partirà come da tradizione con la gara di Montecarlo, una delle più blasonate e prestigiose di tutto l’automobilismo sportivo internazionale: la prima si è svolta nel 1911 e quest’anno è in programma l’86°. Il Rally di Montecarlo (25-28 gennaio) parte sulla riviera, ma le prove cronometrate più impegnative si svolgono tutte sulle Alpi Marittime, dove i piloti troveranno proibitive condizioni meteo e stradali: quest’anno è prevista neve e ciò aumenta il fascino e la difficoltà della corsa. Gli organizzatori per di più hanno rivisto il 50% del percorso rispetto all’anno scorso, quindi i piloti dovranno affidarsi al talento e non all’esperienza. Non mancherà comunque un passaggio sul Colle di Turini, un luogo leggendario per tutti gli amanti dei rally.

OGIER FAVORITO - Il percorso del Rally di Montecarlo 2018 è suddiviso in 17 tappe, per un totale di 395 km cronometrati. A questi vanno aggiunti i 1.350 km di trasferimento su strada pubblica fra una tappa e l’altra. Il fondo stradale è misto (asfalto e neve). Il pilota favorito per la vittoria della gara è il francese Sébastien Ogier, che si è aggiudicato le ultime quattro edizioni del rally e vince il titolo WRC consecutivamente dal 2013. Ogier per di più è nato a Gap, a pochissima distanza dai luoghi in cui si corre, quindi il pubblico sarà dalla sua parte. Il campione francese sarà al volante per il secondo anno consecutivo di una Ford Fiesta: non la stessa dell’anno scorso, ma la nuova generazione dell’utilitaria americana. La nuova Fiesta WRC 2018 è preparata dal team M-Sport, che quest’anno riceverà un supporto maggiore dalla casa madre: la Ford infatti non partecipa al WRC con la sua squadra corse, ma sostiene il team privato M-Sport. Quest’ultimo schiera altre due Fiesta: al volante ci saranno il britannico Elfyn Evans, il finlandese Teemu Suninen e il francese Bryan Bouffier, ma soltanto Ogier e Evans correranno tutte le gare del campionato. Il terzo pilota a Montecarlo sarà Bouffier.

GLI SFIDANTI - La Ford proverà a riconfermarsi e ad ottenere il secondo titolo costruttori di fila con la nuova Fiesta WRC 2018. Per farlo dovrà avere la meglio sulle rinnovate Citröen C3 WRC, Hyundai i20 Coupé WRC e Toyota Yaris WRC. La casa francese sarà al via con il britannico Kris Meeke, l’unico sicuro di guidare l’auto nei tredici rally del campionato 2018. Insieme a lui correranno di gara in gara piloti diversi, selezionati dalla Citröen ad inizio stagione oppure a stagione in corso. Craig Breen ad esempio disputerà dieci rally e la leggenda Sebastien Loeb tre (ma non ci sarà a Montecarlo), mentre il norvegese Mads Ostberg correrà almeno una gara e l’emiratino Khalid Al Qassimi saprà nel corso della stagione a quante gare partecipare. Al via del Rally di Montecarlo ci saranno Meeke e Breen. Loeb sarà al via delle gare in Messico, Corsica e Catalogna. Ostberg correrà in Svezia, ma potrebbe venir confermato nel caso andasse bene.

LA HYUNDA CI RIPROVA - La Hyundai coltiva grandi ambizioni e spera di non commettere i gravi errori del 2017, che le sono costati il primo titolo nel WRC. Al volante delle i20 Coupé WRC che partecipano al campionato ci sono l’esperto pilota belga Thierry Neuville (chiamato a fare il salto da promessa a titolato), il norvegese Andreas Mikkelsen, lo spagnolo Dani Sordo e il neozelandese Hayden Paddon, l’unico a non essere al via della gara inaugurale. La Toyota è ritornata nel WRC l’anno scorso e spera di migliorare il risultato del 2017, quando vinse due gare con la Yaris WRC. Schiera tre auto affidate a Tanak e al “solido” finlandese Jari-Matti Latvala. La novità è il finlandese Esapekka Lappi. La Fiesta è l’unica macchina al via nuova rispetto a quella del 2017. Le altre sono evoluzioni e mantengono la trazione integrale, il motore 1.6 turbo da 380 CV e il cambio sequenziale a 6 marce, ma cambiano a livello di aerodinamica e in alcune soluzioni minori.



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Ritratto di Sprint105
25 gennaio 2018 - 11:36
Con quattro marchi presenti ufficialmente, sarà una bella lotta. Fra l'altro per alcuni rally tornerò anche Loeb il Cannibale