Alpine A110 1.8 TCe

Pubblicato il 25 agosto 2024
Qualità prezzo
0
Dotazione
0
Posizione di guida
0
Cruscotto
0
Visibilità
0
Confort
0
Motore
0
Ripresa
0
Cambio
0
Frenata
0
Sterzo
0
Tenuta strada
0
Media:
0
Perché l'ho comprata o provata
Provata durante un evento. Erano tre giri in un kartodromo, quindi le impressioni di guida saranno un po' limitate.
Gli interni
In attesa del mio turno in pista ho potuto controllare per bene gli interni di alcuni esemplari esposti. Considerando la tipologia di auto, sono sorprendentemente comodi. Anche le persone molto alte come me possono entrare e uscire con relativa facilità e dentro c'è tutto lo spazio necessario. I sedili sono belli, comodi e molto contenitivi. Difficile pretendere di meglio, forse solo i fianchetti in basso sono troppo pronunciati, ma trattandosi di una vera sportiva è normale. Scorre solo avanti e dietro (lo schienale è fisso e da come ho capito si deve smontare per regolare l'altezza), ma non è difficile trovare la corretta posizione di guida: il volante è regolabile e la visibilità anteriore è ottima. Si riescono a percepire gli ingombri molto bene. La visibilità posteriore è ostruita dal lunotto piccolissimo, ma in retromarcia sono di aiuto i sensori e le dimensioni compatte. Gli interni non sono molto lussuosi, ma sono ben fatti. Molti comandi sono ripresi dalle Renault di grande produzione, come ad esempio il clima e comandi al volante della Clio mk4. A differenza di molti, che per quella cifra pretendono comandi progettati appositamente, a me piacciono. Mi danno la sensazione che i progettisti si siano concentrati di più sulle cose importanti. Poi sarebbe costata anche di più con eventuali comandi dedicati. Il quadro strumenti è completamente digitale, ma ha una grafica sufficientemente chiara. Non ho usato il sistema multimediale, ma sembra lo stesso della Clio 4, quindi con una progettazione abbastanza datata. Poco importa, su un'auto del genere potevano anche mettere una di quelle radio con frontalino estraibile. I vani per svuotare le tasche sono pochi, ma penso sufficienti per ospitare due persone, così come i due bauli anteriore e posteriore.
Alla guida
A me è toccata la versione base, ma c'era anche la GT. Quindi parliamo dello stesso 1.8 turbo della Megane RS da 250 cv montato in posizione centrale posteriore, con cambio robotizzato a 7 marce (non è lo stesso EDC usato nelle altre Renault). Entrando in pista si nota subito la buona posizione di guida già citata e lo sterzo non troppo pesante (e come si vedrà più avanti è abbastanza diretto e preciso). Schiacciando l'acceleratore l'auto schizza in avanti: il pedale è molto sensibile e il motore reattivo. La potenza sembra poca per una sportiva, ma è molto leggera, significa che questi 250 cv spingono forte e almeno all'inizio non fanno desiderare più potenza. Considerando che è un turbo di concezione moderna, allunga molto bene fino a quasi 7000 giri e lo fa con un bel suono. Si avverte molto bene in abitacolo ed è un piacere sentirlo. È quasi superfluo installare uno scarico più rumoroso. Non è disponibile con cambio manuale ed è un peccato, aumenterebbe ancora di più il coinvolgimento alla guida (avrebbero potuto mettere quello della Megane RS, dato che hanno lo stesso motore), ma non è un grosso difetto. Il robotizzato a 7 marce è stato progettato molto bene. L'ho usato solo in modalità manuale e le cambiate sono veloci e decise. Ti permette di selezionare il rapporto che vuoi in qualsiasi momento. L'unico difetto sono le palette del cambio. Sono fissate al piantone e questo va bene, ma sono troppo corte. Il punto forte di questa A110 è il telaio. Ha un'agilità incredibile e in un kartodromo viene esaltata ancora di più. Nonostante abbia delle gomme non proprio grandi (quelle anteriori hanno le stesse dimensioni di una qualsiasi berlina media) ha un'aderenza molto elevata e il controllo di stabilità interviene pochissimo. Anche guidando sopra i limiti è molto difficile metterla in crisi. È presente solo un po' di rollio che non mi aspettavo, ma non è un rollio fastidioso. Anzi, aiuta a capire meglio i limiti e accentua la sensazione di andare forte. A differenza di molte sportive, ha un semplice differenziale aperto, ma guidandola con i controlli attivi non ho capito se è un difetto. Il controllo di trazione entrava raramente, forse si avvertirebbe di più con i controlli spenti. I freni sembrano adeguati alla vettura, ma avendo fatto pochi giri non si può dire molto. Il pedale è molto pronto, appena si sfiora inizia a frenare in modo deciso.
La comprerei o ricomprerei?
Le principali rivali sono: Alfa Romeo 4c, Louts Elise e Porsche Cayman, dal prezzo simile e tutte ormai fuori produzione. Non avendole guidate, ma solo entrato nell'abitacolo, è difficile fare una scelta. Di questa A110 mi è piaciuto quasi tutto, perché si avvicina molto al mio ideale di esperienza di guida. Non è estrema come la 4c e la Elise ed è più pura della Cayman. La Cayman ha il pregio di avere la possibilità di personalizzarla di più, a partire dalla scelta del cambio manuale (per me fondamentale), ma pesa molto di più (caratteristica importante per una sportiva). Mentre l'Alpine dà la sensazione di essere un'auto che si concentra più sulla sostanza che sull'apparenza, per persone a cui non importa della popolarità del marchio. Poi è decisamente più rara da incrociare per strada ed è bellissima (ma non prendetela grigia, diventa incredibilmente anonima). In definitiva, qualunque sia la scelta, non si può sbagliare: sono auto da intenditori.
Alpine A110 1.8 TCe
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