Volkswagen Scirocco 2.0 TSI

serie 2 in produzione dal 2009 al 2014

Pubblicato il 16 agosto 2009

Listino prezzi Volkswagen Scirocco non disponibile

Ritratto di Tony83
alVolante di una
Mini Mini Cooper S Wired Cream
Volkswagen Scirocco
Qualità prezzo
4
Dotazione
3
Posizione di guida
5
Cruscotto
4
Visibilità
3
Confort
3
Motore
5
Ripresa
5
Cambio
4
Frenata
4
Sterzo
4
Tenuta strada
5
Media:
4.0833333333333
Perché l'ho comprata o provata
Incuriosito dagli elogi che da più parti ha ricevuto, sotto il profilo prestazionale e dinamico, pur non essendo un progetto totalmente nuovo (vd. golf V gti), qualche mese fa mi sono tolto lo sfizio di provare la versione di punta della gamma, alimentata dal pluridecorato 2.0 Tsi da 200 cv. Preciso che l'auto del test non era del colore che, a mio parere, più le dona, ovvero, un grigio metallizzato, sicuramente gradevole ma che non mette in risalto le belle e muscolose linee della Scirocco. Preferisco di gran lunga il Bianco candy. Detto questo, l'auto ha uno straordinario impatto visivo che le immagini/foto dal web, precedentemente visionate, non lasciavano affatto trasparire. Il design è semplice ma nel complesso originale, soprattutto nel frontale, basso e allungato, molto "cattivo", a mò di bocca di squalo, con due nervature parallele che attraversano il cofano motore, molto ampio, dominato dallo stemma del brand. Il lato maggiormente riuscito è, però, il 3/4 posteriore, bombato, decisamente massiccio, all'interno del quale ben si ingloba il gruppo ottico a sviluppo orizzontale che contribuisce, semmai ce ne fosse stato bisogno, a rendere il posteriore visivamente ancora più "abbondante" di quello che è. Ma, al di là del design che può piacere o meno, la Scirocco sorprende per un comportamento dinamico che non ti aspetti: sa divertire nel misto come una Mini, sfoderando un'agilità notevole, grazie all'assetto accuratamente messo a punto, e ai pneumatici /40 su cerchi da 18", garantendo, grazie al poderoso 2 litri a iniezione diretta, prestazioni superlative al top nel suo segmento.
Gli interni
L'abitacolo è qualitativamente molto valido: i materiali sono piacevoli al tatto, robusti ed antigraffio ma dal design antiquato, "già visto e rivisto": plancia e strumentazione sono state trapiantate direttamente dalla Eos mentre dalla Golf Gti è stato preso in prestito il volante (nel MY2010 il volante è quello dell'attuale Golf). Ben sagomati i sedili, assai contenitivi e dalle ampie regolazioni, permettono di trovare rapidamente la posizione corretta, garantendo una seduta "infossata" da vera sportiva. Piacevole da impugnare il volante di diametro ridotto, bello doppio, con cuciture a contrasto di colore bianco, ravvisabili anche sulla leva del freno a mano e sulla cuffia in pelle che ricopre il cambio, tra l'altro, sapientemente collocato sul tunnel centrale, all'interno del quale si scorgono due “ovali” porta-lattine, sormontati da un bracciolo che ha la sua ragione d’essere solo in sesta, in condizione di riposo, in quanto durante la marcia risulta eccessivamente distante dal gomito, nonostante sia estensibile di una decina di cm. Ho apprezzato il "delicato" oscuramento dei vetri, in colorazione verde, la luce di cortesia sull'aletta parasole che si attiva solo all’apertura dello sportellino che cela lo specchietto mentre ho trovato un tantino scomoda la posizione dei comandi degli alzacristalli, troppo arretrata, forse accentuata dalla posizione di guida che ho adottato. Funzionali, invece, i due tasti per apertura e chiusura porte sul pannello, poco al di sopra del comando degli alzacristalli. In posizione molto avanzata i comandi per la regolazione degli specchietti elettrici. Comodo l’attacco della cintura ma mal occultato e rifinito, decisamente brutto a vedersi. Sollevando lo sguardo, si fa ammirare per il design e la funzionalità, la stupenda RCS 510 con la possibilità di visualizzare il posteriore dell’auto in fase di retromarcia grazie al Park Pilot. Insomma, un abitacolo tutto sommato piacevole, dominato da tonalità scure, nero e grigio, arricchito qua e là da cornici cromate che contribuiscono a creare un'atmosfera racing ma che risulta sobria ed elegante.
Alla guida
Premetto che credevo seriamente di rimanere deluso, immaginando, vista la stazza, un'auto poco agile, un po' goffa, con un rollio piuttosto accentuato, insomma, con un comportamento tutt'altro che dinamico. Ed invece... Fin dal “primo contatto” mi sono trovato di fronte ad un'auto con una spiccata propensione sportiva. E' già la seduta, molto bassa, infossata, ampiamente regolabile, a trasmettere all'istante l’essenza della Scirocco, complice un volante sagomato ergonomicamente, dal taglio sportivo, con un diametro ridotto, e decisamente “massiccio” alla presa, ma dal design forse un po' troppo pacato, ed un abitacolo dal “cielo” basso che fa molto coupé. Così mi sono detto: “Promette bene!”. Dopo aver ottenuto il beneplacito del consulente alle vendite, avvio il motore, l’accensione è immediata, senza incertezze, l’abitacolo è subito pervaso da una gradevole sonorità, molto garbata. Innesto la prima, do qualche colpo di acceleratore per testarne la sensibilità, lo trovo molto reattivo e poco incline ad opporre resistenza al piede destro. Dopo aver disinserito il freno a mano, trovo con assoluta facilità il punto di innesto della frizione, come se l’avessi guidata da sempre! Resto colpito dall’estrema leggerezza e gran precisione, caratterizzata da una corretta corsa del pedale, lunga il giusto. Nonostante avessi scelto di sfruttare l’intera escursione in basso della seduta, riesco a percepire gli ingombri dell’anteriore con inaspettata facilità (sinceramente dopo un anno di GPA, credevo di aver perso l’”occhio” a circolare con un’auto dalle dimensioni decisamente più generose). Mi immetto nel traffico, ahimè, onnipresente in una zona commerciale come Mercogliano, che mi fa assumere involontariamente una smorfia di disappunto in volto. Avendola notata, il consulente mi consola rassicurandomi che mi avrebbe condotto in un luogo meno trafficato. Al che torna il sorriso che mi aveva abbandonato solo per qualche attimo. Sta di fatto che grazie allo snervante ingorgo, ho l’occasione di apprezzare l’estrema manovrabilità del cambio, con innesti precisi, forse un tantino contrastati, con leva dalla corsa ridotta. A colpirmi maggiormente è, però, il pedale del freno con il quale si familiarizza immediatamente. Gradisco la consistenza e la modulabilità, meno la prontezza; lascia, tuttavia, trasparire una notevole potenza. Molto piacevole risulta il volante dal carico leggero a basse velocità ma capace di “appesantirsi” nella guida impegnata, fornendo al pilota tutte le informazioni provenienti dall’anteriore. Tra l’altro, mi ha sorpreso anche l’ampio diametro di sterzata che ho constatato al momento della manovra di parcheggio a fine test. Ebbene, dopo questo “aperitivo” iniziale, finalmente sono nella strada “a traffico limitato”: inizio a snocciolare con moderazione le prime quattro marce, cambiando a meno 3.000 giri, in chiara souplesse. Ma quando la strada mi si apre all’orizzonte, non resisto… sono in terza intorno ai 1.500 giri… “violento” il pedale dell’acceleratore con un bel pestone (non esageriamo!), l’auto inizia dai 2.000 giri a schizzare in avanti con una veemenza assolutamente imprevista, supero abbondantemente i 5.000 giri, sto per passare al rapporto successivo…. quando, a causa di un pedone che incautamente si accingeva ad attraversare l’incrocio, sono costretto a desistere dall’innestare la quarta, per cui rallento frenando con decisione, andando in estasi per il feeling al pedale, veramente azzeccato. Dopodiché intenzionalmente concedo ad un altro pedone il passaggio, (una gentilezza finalizzata a guadagnare metri in avanti per il “launch” successivo), avverto il consulente della mia volontà di partire a razzo, dopo il solito benestare, tiro prima, seconda e terza, senza lesinare sull’acceleratore, restando veramente stupefatto dalla spinta e dall’allungo inesauribili, il tutto amplificato dall’ottima servoassistenza del volante, molto comunicativo, e dal cambio che ha subito senza lagnanze i passaggi veloci. Nella fase finale di questo “stint” lanciato, decido di testare l’handling. Approfitto di un bel curvone stretto in salita, lo affronto con decisione, tenendomi ben stretto all’interno, temendo in uscita un marcato sottosterzo, a causa anche dell’asfalto reso viscido da una continua e fastidiosissima pioggerellina. Ed, invece, pur avendo accelerato in uscita volutamente in anticipo per innescare un leggero sottosterzo, mi trovo costretto ad allargare la traiettoria perché avevo chiuso in maniera eccessiva, per prevenire il sottosterzo che, al contrario, non si è manifestato. Con quest’ultimo brivido finale, termino il “giro lanciato” . Lo stint di ritorno è più che altro una passeggiatina romantica in quanto ho beccato un autoarticolato che procedeva a passo d’uomo, ahimè, ho dovuto accodarmi alla “processione”, adottando una guida da relax totale, assaporando l’ottima insonorizzazione acustica, l’elasticità del motore in grado di frullare con marce alte a bassissimi giri, la piacevolezza del cambio, la dolcezza del volante, la cattiveria dei freni.
La comprerei o ricomprerei?
Sicuramente! E' l'auto che maggiormente sto prendendo in considerazione come degna sostituta della GPA: ha un design accattivante, decisamente originale, con una soluzione esteticamente molto valida (vd. sportello senza cornice, tipo spyder/coupé), motore e assetto ben congeniati al fine di ottenere prestazioni rilevanti (235 km/h di velocità massima e 0-100 in meno di 7 sec) con consumi contenuti (stiamo sempre parlando di un Turbo benzina con 200 cv); impianto frenante potente, adeguato al peso ed alle prestazioni dell'auto, anche se avrei preferito una maggiore caratterizzazione estetico-funzionale, magari una pinza monoblocco Brembo verniciata di rosso.
Volkswagen Scirocco 2.0 TSI
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Ritratto di Tony83
16 ottobre 2009 - 19:14
6
Tra l'altro è un'auto esclusiva, di nicchia che non tutti, per motivi diversi, non possono permettersi. Da me avvistarla è una rarità ma quando ne ho la fortuna, la scruto perbene. E' stupenda sia bianca (che preferisco) sia nero perla che, però, come tutti i colori scuri è troppo delicato. Buona fortuna anche a te! Può darsi che ci ritroveremo qui a scrivere una ulteriore recensione sulla Scirocco, stavolta da felici e fortunati possessori!
Ritratto di Fabry-05
7 maggio 2010 - 20:49
1
Grande recensione e, sopratutto, grande macchina!!! A me piace troppo verde metallizzata, che è un colore diverso dai soliti, ma anche nera è molto bella!
Ritratto di Tony83
20 luglio 2010 - 18:41
6
A distanza quasi di un anno sono lieto di comunicarvi l'acquisto della tanto agognata Scirocco R. L'ho ordinata ad Aprile, dovrebbe arrivare a fine Agosto!!!
Ritratto di gig
27 ottobre 2011 - 19:09
Ottima prova, davvero ben fatta e dettagliata. Posso sapere perchè ne hai fatte due? Grazie... :)
Ritratto di Tony83
28 ottobre 2011 - 11:58
6
Questa risale a due anni fa quando provai per la prima volta la scirocco 200cv. L'altra recensione, invece, riguarda la versione R che ho acquistato :D
Ritratto di gig
1 marzo 2012 - 19:12
Ah, ho capito. Comunque una più bella dell' altra... Ciao... :)
Ritratto di Tony83
1 marzo 2012 - 19:21
6
Troppo gentile, come sempre ;) Però, devo ammettere che la musa ispiratrice si è un po' spenta nelle ultime recensioni che ho postato :D Forse, dipenderà anche dalle auto provate che non mi hanno coinvolto totalmente :D
Ritratto di gig
1 marzo 2012 - 19:24
Beh, spenta solo negli interni, ma se proverai auto che ti soddisferanno di più, vedrai che farai prove perfette come questa! Forse scriverò una nuova prova: mi è arrivata una mail dalla Honda Italia (evidentemente gliela avevo lasciata al Motor Show...) in cui mi invitano a provare un modello Honda. Aspetto anche la telefonata per provare una Renault, è in arrivo la mia prova della nuova Panda e ne sto scrivendo una sulla 500 guidata al Motor Show e di quella di un' amica. Ciao... e alla prossima prova... :)
Ritratto di Tony83
1 marzo 2012 - 19:44
6
Vedo che ti diletti anche tu coi "test drive" :D La Honda mi manca ma sinceramente non mi ha mai attirato. Tuttavia, proprio qualche giorno fa mi sono imbattutto nella NSX concept che è veramente bella. Dovrebbe entrare in produzione nel 2015. Quella sì, che sarà da provare! ;)
Ritratto di gig
2 marzo 2012 - 07:34
Eh sì (ben 13 sono le prove scritte da me di auto mie o semplicemente provate) e ne devono arrivare due! Nemmeno a me ha mai attirato, ma la nuova Civic mi ha sorpreso al Motor Show. Le mie auto preferite sono la A1 (improbabile però che l' acquisti, dato che oramai mi sono abituato alla guida "alta" con la i10) e la Evoque (beh, quello è un bel macchinone, che in versione Pure (con rigorosamente specchi richiudibili elettricamente e fendinebbia come optional) non costa nemmeno tanto: 36280 euro, considerando qualità, marchio e dotazione!). Spero di provarla, magari al prossimo Motor Show... Ciao... :)
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