L’Audi A7 Sportback sfiora I cinque metri di lunghezza. In compenso, è bassa: 142 cm, più o meno come una coupé. Ne deriva, per questa “strana” berlina di lusso con quattro porte più il portellone, un aspetto particolarmente filante, che la fa sembrare “attaccata” al suolo. Tra i particolari più interessanti, lo spoiler posteriore che sbuca dal portellone oltre i 130 orari (o attivandolo con un tasto sulla plancia) e i fari anteriori: di serie sono a led solo le luci diurne che ne seguono il contorno, ma per 2.130 euro si possono avere con questo tipo di illuminazione anche gli anabbaglianti e gli abbaglianti (invece che allo xeno). La scocca dell’Audi A7 Sportback è nuova e verrà utilizzata anche per la prossima A6 (berlina a quattro porte e famigliare) prevista per metà 2011. Porte, cofani, parafanghi e duomi delle sospensioni anteriori sono in lega d’alluminio per ridurre il peso; obiettivo riuscito solo in parte, perché 1785 kg non sono pochi.
All’interno dell’Audi A7 Sportback si notano subito la qualità dei materiali e la precisione degli accoppiamenti; nell’auto che stiamo per guidare, la sensazione di lusso è evidente. C’è da dire, però, che l’ambiente sarebbe ben più dimesso se non ci fossero optional in quantità: come i sedili in pelle, che costano 2.285 euro (di serie sono in tessuto), il volante a tre razze con le “palette” per cambiare marcia (per 310 euro prende il posto di un brutto “quattro razze”) e il navigatore che si può connettere a internet per usare le immagini “vere” (e non le cartine) di Google Earth (altri 3.325 euro, più 1.030 per il Bluetooth). Che dire, poi, dell’hi-fi Bang&Olufsen? Ha 1200 watt e 15 altoparlanti, con quelli sulle porte coperti da raffinate mascherine in alluminio e i due tweeter per i toni acuti che spuntano sopra la plancia quando si avvia il motore. Fenomenale. Anche nel prezzo, però: 7.095 euro.
Messo da parte l’elenco degli accessori ci guardiamo meglio intorno, scoprendo che l’altezza ridotta della carrozzeria influisce parecchio sulla forma e sulla vivibilità dell’abitacolo: le sedute vicine al pavimento e i finestrini sottili danno l’impressione di trovarsi in una sportiva, più che in una “berlinona”. Davanti non ci sono problemi di spazio, neppure in larghezza, malgrado l’ampio tunnel centrale; dietro, però, i posti sono solo due e chi supera il metro e ottanta rasenta il soffitto con la testa. La plancia dell’Audi A7 Sportback è piuttosto elaborata e prominente, ma non manca di eleganza; piuttosto, sono criticabili i comandi subito dietro la leva del cambio, che comandano la radio, il navigatore e l’impostazione più o meno “sportiva” di sospensioni (se ad aria: 2.310 euro), sterzo, cambio e motore. Sono complicati da usare e obbligano a guardare in basso; durante la guida, è pericoloso. Passando poi al baule, l’ampio portellone a comando elettrico consente di accedere facilmente a un baule molto lungo, di forma regolare e ben rifinito; gli schienali si possono reclinare, e c’è la botola passante per gli sci.
Avviato il motore (il tasto lo si trova dopo un po’, perché non si penserebbe certo di cercarlo a destra della leva del cambio) partiamo con un minimo di circospezione: gli ingombri sono notevoli e la visibilità solo discreta. Apprezziamo molto la presenza dei sensori di parcheggio davanti e dietro, che (ormai è un ritornello) non sono gratis: altri 925 euro. Una volta usciti dal parcheggio, però, ci dimentichiamo rapidamente delle misure e del peso da “barcone” dell’Audi A7 Sportback. Da un lato, ci stupisce la sportività del 3.0 V6 con compressore volumetrico, abbinato al rapido cambio a doppia frizione e sette marce: risponde fulmineo alle accelerate e prende i giri con cattiveria (fin quasi a 7000) e un bel “ringhio”. Dall’altro, in curva registriamo un rollio praticamente nullo e una tenuta di strada “senza se e senza ma”: con la trazione integrale che, in condizioni di buona aderenza, invia il 60% della potenza alle ruote posteriori, il comportamento è “neutro” (cioè non allargano né la coda né il muso) anche in piena accelerazione o in rilascio, per lo meno fino a velocità che non siano proprio “criminali”. Anche qui, comunque, un “aiuto” viene da un accessorio a pagamento: i cerchi di 20”, che per 2.250 euro prendono il posto di quelli di 18” di serie. Probabilmente, però, questi ultimi assorbirebbero meglio le asperità: anche con le sospensioni nella modalità “comfort”, buche e tombini si sentono bene nell’abitacolo.
Per completare il discorso sugli accessori dell’Audi A7 Sportback, ne citiamo un paio decisamente interessanti per quanto riguarda la sicurezza. C’è l’ormai diffuso regolatore di velocità che mantiene automaticamente la distanza dal veicolo che precede (in pratica, si può guidare senza toccare l’acceleratore): costa 2.045 euro. La telecamera a raggi infrarossi che “vede” anche oltre il campo di illuminazione dei fari e riconosce i pedoni, segnalandolo in anticipo al conducente, costa invece 2.365 euro: utilissima per chi viaggia molto di notte.
PREGI
Finiture. La precisione degli assemblaggi e la cura dei particolari sono notevoli, anche tenendo conto del prezzo.
Prestazioni. L’accoppiata tra il “nervoso” 3.0 TFSI e il rapido cambio a doppia frizione consentono scatti rabbiosi: c’è di che soddisfare i guidatori sportivi.
Tenuta di strada. Davvero elevata: l’A7 mantiene la traiettoria prescelta senza sbavature.
DIFETTI
Abitabilità. L’A7 Sportback ha solo quattro posti, e (dietro) gli spilungoni toccano il soffitto con la testa.
Comandi. Quelli dietro la leva del cambio richiedono un lungo “apprendistato” e sono macchinosi da utilizzare.
Dotazione. Va completata (sborsando parecchi soldi) per renderla adeguata al rango della vettura.
Cilindrata cm3 | 2995 |
No cilindri e disposizione | 6 a V |
Potenza massima kW (CV)/giri | 220 (300)/5250 |
Coppia max Nm/giri | 440/2900 |
Emissione di CO2 grammi/km | 190 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 7 (aut.-seq.) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 497/191/142 |
Passo cm | 291 |
Peso in ordine di marcia kg | 1860 |
Capacità bagagliaio litri | 535/1390 |
Pneumatici (di serie) | 255/45 R 18 |
Da fine ottobre saranno disponibili le 3.0 TFSI quattro S tronic e 3.0 TDI quattro S tronic da 245 CV; da gennaio 2011, le 2.8 FSI quattro S tronic e 3.0 TDI multitronic da 204 CV. Infine, a maggio, la 2.8 FSI multitronic. Le S Tronic hanno il doppia frizione a sette marce e la trazione integrale, le multitronic il cambio a variazione continua a otto marce e la trazione anteriore | |||||||||
Versione | Prezzo | Alim | cm3 | CV/kW | km/h | 0-100 | km/l | CO2 | kg |
2.8 FSI multitronic | n.d. | B | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. |
2.8 FSI quattro S tronic | n.d. | B | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. |
3.0 TFSI quattro S tronic | 62.300 | B | 2995 | 300/220 | 250 | 5,6 | 12,2 | 190 | 1860 |
3.0 TDI multitronic | n.d. | D | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. |
3.0 TDI quattro S tronic | 60.900 | D | 2967 | 245/180 | 250 | 6,5 | 16,7 | 158 | 1860 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Audi A7 sportback usate 2019 | 7.800 | 38.680 | 10 annunci |
Audi A7 sportback usate 2020 | 31.990 | 43.140 | 5 annunci |
Audi A7 sportback usate 2021 | 34.000 | 48.000 | 6 annunci |
Audi A7 sportback usate 2022 | 59.950 | 59.950 | 1 annuncio |
Audi A7 sportback usate 2023 | 60.500 | 64.100 | 3 annunci |
Audi A7 sportback usate 2024 | 67.500 | 81.850 | 4 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Audi A7 sportback km 0 2023 | 68.500 | 68.500 | 1 annuncio |
Audi A7 sportback km 0 2024 | 83.900 | 83.900 | 1 annuncio |