La Cadillac è stata fondata nel 1902 e, fin dall’inizio, si è specializzata nella produzione di vetture di prestigio: la crisi che ha colpito l’industria automobilistica Usa nella seconda metà degli anni 70 ha però portato la casa a non avere più in catalogo una vera ammiraglia, un bel “macchinone” da oltre cinque metri, maestoso e potente. Oggi, la Cadillac torna a “giocare in grande” con la Cadillac CT6, 5 metri abbondanti di stile e di tecnologia al servizio del comfort, della sicurezza e di prestazioni di eccellente livello. Il progetto di questo modello è partito nel 2007, ed è stata largamente rivisto nel corso degli anni per arrivare al risultato di oggi. La Cadillac CT6 ha linee nitide, tese ed eleganti, muscolari quanto basta per una berlina di grandi dimensioni in grado di offrire un elevato comfort, ma anche prestazioni che, alla verifica della strada, si sono rivelate estremamente brillanti. La classica mascherina Cadillac è stata arricchita di tre barre cromate di robusta sezione, che sottolineano la potente personalità della vettura. Fra le due barre superiori, l’inserimento del tradizionale scudetto Cadillac completa il fascino americano del frontale. Il profilo laterale è affilato, quasi da coupé in ragione del montante posteriore fortemente rastremato, che fa apparire la CT6 più compatta dei suoi 519 centimetri. I fari a led, di disegno moderno, assieme alle luci diurne verticali completano elegantemente il disegno del frontale. Le ruote di 20 pollici, in lega e cromate, sottolineano ulteriormente la muscolarità dell’aspetto.
L’abitacolo della Cadillac CT6 associa una finitura di grande classe a un aggiornamento tecnologico di primo livello: selleria in pelle nappa e inserti in legno pregiato (o, a scelta, in materiali tecnologici) caratterizzano un interno che offre una sontuosa abitabilità per cinque adulti, con ampio spazio disponibile ai posti posteriori sia per le gambe che per le spalle. Solo il vano bagagli, di 433 litri, offre una volumetria inferiore alle aspettative su una vettura di queste dimensioni. Le poltrone hanno una configurazione anatomica che offre buon supporto e la pelle nappa è traforata per consentirne la ventilazione o, a seconda della stagione, il riscaldamento. I sedili posteriori (regolabili in senso longitudinale e nell’inclinazione) sono anch’essi ventilati e riscaldati; per ridurre l’affaticamento nelle lunghe trasferte, sia anteriormente che posteriormente sono disponibili cinque programmi di massaggio. Il volante, di piccolo diametro, offre una solida presa e ha le palette di selezione delle marce che permettono di usare in modalità manuale-sequenziale il nuovo cambio automatico GM otto rapporti.
L’elettronica prevede una nutrita dotazione di sistemi di infotainment, di assistenza alla guida e di sicurezza. Il sistema centrale è il Cadillac Cue, che offre una grande versatilità e un’eccellente qualità di programmi: lo schermo “touch” ad altissima definizione di 10,2 pollici consente un agevole accesso alla gran parte delle funzioni. Il sistema è gestibile anche tramite una superficie a sfioramento posta all’estremità anteriore della consolle, in prossimità della leva del cambio; in questa area è disponibile pure un pratico appoggio per il telefono cellulare, con capacità di ricaricarne la batteria grazie a un sistema ad induzione. La Cadillac CT6 è equipaggiata anche con il sistema OnStar, che attraverso internet assicura funzioni come la diagnosi a distanza di problemi tecnici, il tracciamento della vettura in caso di furto o la chiamata di soccorso automatica in caso di incidente. Per la connettività è presente un hot spot wi-fi 4G. Il sistema include telecamere che forniscono una visione di tutto il perimetro dell’auto, più un’unità posteriore per le manovre in retromarcia cui si integra un sistema di sensori che monitorano il traffico proveniente dai due lati per assistere le manovre in uscita da situazioni di parcheggio cieco. Azionando una levetta sotto lo specchietto retrovisore, è possibile trasformarlo in uno schermo ad alta definizione a cui un’ulteriore telecamera, con obiettivo grandangolare, trasmette immagini nitide e con un angolo di visuale molto più ampio di quello dello stesso specchietto. La plancia è di disegno elegante, con il quadro strumenti digitale riconfigurabile secondo le funzioni che più interessano il guidatore: al centro, fra i due quadranti a lancette (virtuali) c’è un display che mostra le informazioni più importanti per una guida sicura. Qui ha trovato collocazione anche il rinnovato Night Vision, un sistema di visione termica notturna che copre un angolo di visuale molto più ampio di quello dei fari e che, soprattutto, consente di individuare persone e animali che sfuggirebbero alla percezione dell’occhio umano. In precedenza, il sistema proiettava le sue immagini sul parabrezza, e forse era un po’ troppo invasivo: ora è riproposto in quello che la Cadillac chiama Driver Information Center, con immagini molto più definite in cui uomini e animali sono evidenziati in giallo. Ovviamente la Cadillac CT6 dispone di head-up display per le informazioni basilari e, ai posti posteriori, di monitor per l’intrattenimento TV. Il sistema audio Panaray, realizzato “su misura” dalla Bose, impiega 34 altoparlanti disposti per ricreare un “effetto auditorium”. La lista dei sistemi digitali è ancora lunga: aggiungiamo solo che comprende tutti i sistemi di assistenza alla guida sicura, incluso quello di frenata automatica in città, con riconoscimento dei pedoni.
La più maestosa delle Cadillac è equipaggiata con un motore di tre litri a sei cilindri, quando la più compatta CTS-V dispone di un 6.2 V8; ma la scelta è stata dettata dalla necessità di conformare le caratteristiche di un modello così strategico alle esigenze del mercato cinese, il secondo per la Cadillac, dopo gli Usa. Il 3.0 V6 è comunque un propulsore nuovo, compatto, leggero e dotato di due turbocompressori che hanno il compito di trarne 417 Hp e 550Nm di coppia massima già da 2500 giri, e costante fino a 5100. Per contenere i consumi, il nuovo V6 prevede l’esclusione di tre dei sei cilindri nella guida a carichi ridotti, come a velocità costante in autostrada. Il cambio è il nuovo Hydra-Matic 8L90, automatico a 8 marce di progettazione e produzione General Motors. Completa il tutto una trazione integrale che comprende una frizione multidisco a gestione elettronica in funzione di differenziale centrale e di distributore della coppia motrice fra i due assi. La Cadillac CT6 viene proposta (non però sui mercati europei) anche in versione a trazione posteriore.
La scocca della Cadillac CT6 associa elementi strutturali sia in acciaio che in alluminio: secondo la casa pesa almeno 100 kg meno di quella della migliore concorrente nella classe dimensionale, ma realizza una rigidità torsionale di ben 37.000 Nm/grado (un valore che è un record assoluto). Il dato cala a circa 30.000 Nm/grado quando la vettura è equipaggiata con il tetto panoramico, di serie per l’Europa (sarebbe forse meglio se fosse un optional). L’autotelaio presenta sospensioni anteriori e posteriori multi-link in alluminio con ammortizzatori attivi a modulazione elettromagnetica. Importante la presenza italiana in due componenti primari: l’impianto frenante Brembo Corsa, con pinze anteriori a quattro pistoni, e pneumatici radiali Pirelli P Zero. A richiesta, è disponibile anche il sistema di sterzatura attiva del retrotreno: a bassa velocità, fino a un massimo di 3 gradi e in direzione contraria a quella delle ruote anteriori, per ridurre il raggio di volta (solo 11,3 metri) nelle manovre; ad alta velocità la sterzatura è in sincronia con l’anteriore, per assicurare migliori stabilità e tenuta in curva.
Alla verifica su strade e autostrade tedesche, la Cadillac CT6 ha dimostrato qualità di guida superbe. È l’unica, nella sua categoria, a far segnare un peso inferiore alle due tonnellate con tutti i “pieni”, nonostante la trazione integrale: un fattore che favorisce la maneggevolezza e la neutralità di guida, oltre alle doti di accelerazione (l’auto brucia il classico “0-100” in soli 5,7 secondi) e ai consumi (guidando sempre come se l’auto fosse una sportiva, spremendo il V6 biturbo e, soprattutto, godendo delle doti dell’autotelaio, nel nostro test, su un percorso di oltre 200 km con tratti urbani, autostrade e strade secondarie, la media è stata di 9,8 km/l). La CT6 si è lasciata guidare come una vera sportiva, mostrando doti di tenuta e di nitidezza della risposta allo sterzo che non avevamo mai riscontrato in una berlina di oltre 5 metri. La velocità massima è limitata elettronicamente a 240 km/h, ma ci si arriva presto. Ottimo l’impianto frenante Brembo, capace di una presa aggressiva già alla prima affondata. Il cambio è molto rapido, fluido e liscio nei cambi di marcia, sia in progressione che in scalata e in modalità sia automatica, sia manuale-sequenziale, utilizzando le palette sotto il volante. Semplicemente splendido il comfort in generale, ed in particolare quello acustico. Nell’uso urbano abbiamo potuto apprezzare i vari ausili elettronici, inclusa la telecamera anteriore che, in manovra, evita di urtare le altre vetture nelle manovre di parcheggio. La limitata rete di concessionari, in Europa e in Italia (la scarsa diffusione del marchio è alla radice delle difficoltà che le Cadillac incontrano nel conservare sul mercato dell’usato valutazioni adeguate alla loro “sostanza”) sarà probabilmente un problema anche per la CT6, disponibile in due versioni: Luxury (76.180 euro, con una dotazione già ben nutrita), e Platinum, a 97.710 euro con il retrotreno a sterzatura attiva.
PREGI
> Comfort. L’auto è piacevole, facile e godibile, ma soprattutto capace di un comfort a livelli di eccellenza.
> Comportamento su strada. L’autotelaio permette una guida di grande soddisfazione e un sicurezza attiva esemplare.
> Prestazioni. Il nuovo 3.0 V6 biturbo, associato a uno dei migliori cambi automatici della attuale generazione, ha una coppia straordinaria e una potenza adeguata.
DIFETTI
> Tetto panoramico. Senza questo accessorio le qualità dell’autotelaio sarebbero ancora superiori a quelle, eccellenti, che abbiamo rilevato.
> Valore residuo. Con una rete di vendita e assistenza limitata, l’auto faticherà per affermare le sue qualità ingegneristiche e prestazionali. Peccato.
> Vano bagagli. Ha capacità da berlina media: su una vettura di 5,20 metri ci aspettavamo di più.
Cilindrata cm3 | 2997 |
No cilindri e disposizione | 6 a V di 60° |
Potenza massima kW (CV)/giri | 307 (417)/5700 giri |
Coppia max Nm/giri | 555/2500-5100 |
Emissione di CO2 grammi/km | 218 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 8 (automatico) + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 240 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 5,7 |
Consumo medio (km/l) | 10,4 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 519/188/147 |
Passo cm | 311 |
Peso in ordine di marcia kg | 1890 |
Capacità bagagliaio litri | 433 |
Pneumatici (di serie) | 245/40 ZR20 |