A oltre quattro anni dal debutto, la suv “di taglia media” Chevrolet Captiva si aggiorna nell’aspetto (il frontale è più massiccio), nell’abitacolo (cambiano alcuni dettagli) e nella meccanica, con il nuovo 2.2 turbodiesel (sostituisce il precedente “duemila”), che sviluppa 163 cavalli per la Chevrolet Captiva a trazione anteriore, e 184 CV per la 4x4 del nostro test. Per quest’ultima si può avere anche il cambio automatico (anche questo nuovo, così come quello manuale) a sei rapporti. Tuttavia, la scelta finisce qui: non ci sono altri motori, nemmeno a benzina o a Gpl (disponibili, invece, per il precedente modello).
La nuova Chevrolet Captiva si può già ordinare (prime consegne ad aprile) con prezzi da 28.100 euro per la 2.2 D LT 2WD a 35.100 per la 2.2 D LTZ 4WD Automatica. Per tutte, sono di serie il “clima” automatico, il cruise control, la radio con comandi al volante e sistema Bluetooth, oltre ai sette posti e alla garanzia di tre anni (o 100.000 chilometri). La più ricca LTZ (quella del test) aggiunge il navigatore, la telecamera posteriore (preziosa nelle retromarce, vista la scarsa visibilità), i sedili riscaldabili e rivestiti in pelle.
Poche le novità nell’ampio e comodo abitacolo della Chevrolet Captiva, dove anche i due passeggeri che viaggiano nella terza fila non stanno troppo stretti. I montaggi e le finiture sono adeguati al costo di questa suv, ma niente di più. Rispetto al vecchio modello, di diverso ci sono la consolle più snella per via della modanatura (tipo alluminio o carbonio, a seconda delle versioni) che la divide a metà, e la strumentazione del cruscotto: ora si legge meglio. Inoltre, l’assenza della leva del freno a mano (sostituito da uno elettronico che si attiva con un pulsante) ha liberato spazio fra i sedili anteriori, e qui sono stati collocati due ampi portaoggetti.
Invariata la capacità del baule, che è discreta (477 litri) quando si viaggia in cinque, ma si riduce drasticamente se i passeggeri sono sette (appena 97 litri). Come per tutte le suv, la soglia di carico è alta da terra (in questo caso 80 cm); comunque, il vano bagagli ha una forma regolare e, reclinate le ultime due file di sedili, offre un pratico fondo piatto.
Il nuovo motore turbodiesel da 184 cavalli della Chevrolet Captiva 2.2 D LTZ 4WD ha un bel carattere, spinge con vigore fin dai bassi regimi e lo “0-100” promesso in 9,6 secondi dalla casa ci sembra verosimile. Mentre per una verifica della velocità massima dichiarata (200 km/h) vi rimandiamo alla prova su strada che uscirà su alVolante. Nella guida normale, la trazione è solo sulle ruote anteriori; se iniziano a slittare, parte della coppia motrice (fino al 50%) viene trasmessa dalla frizione multidisco a comando elettromagnetico anche alle ruote posteriori.
Fra le curve, questa versione aggiornata va meglio della precedente: la nuova taratura delle sospensioni è più efficace, il rollio modesto e, considerando la stazza e le dimensioni della macchina, l’agilità non è male. Apprezzabile anche la risposta dello sterzo: pur non dei più precisi, è adeguato al tipo di vettura. Invece, delude il diametro di sterzata: è così ampio da rendere laboriose le inversioni a U su strade strette. Non del tutto soddisfacente ci è sembrato il cambio manuale: per le sei marce avremmo preferito inserimenti meno contrastati e duri, e una leva con escursione più breve. Restano da verificare i consumi (lo faremo al più presto con una prova): la media dichiarata di 15,2 km con un litro ci è parsa ottimistica, anche perché è difficile non lasciarsi prendere la mano dal brio del motore.
PREGI
> Abitacolo. Comodo e spazioso, può ospitare sette persone; due sui sedili (a scomparsa) nel vano bagagli.
> Guida. Il comportamento stradale è migliorato rispetto a quello della precedente versione: ora, al volante della Captiva ci si pone più volentieri.
> Motore. Potente e pronto, non fa sentire troppo la sua voce.
DIFETTI
> Cambio. Avremmo preferito inserimenti delle marce meno duri e contrastati, oltre a un’escursione più breve per la leva.
> Diametro di sterzata. Una svolta a U può diventare complicata se lo spazio è poco: troppo ampio il raggio di sterzata di 12,3 metri.
> Gamma. La scelta di motori è limitata al 2.2 a gasolio, con livelli di potenza (163 e 184 cavalli) vincolati al tipo di trazione.
Cilindrata cm3 | 2231 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 135(184)/3800 |
Coppia max Nm/giri | 400/2000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 174 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi autoventilanti |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 463/185/173 |
Passo cm | 271 |
Peso in ordine di marcia kg | 1953 |
Capacità bagagliaio litri | 97/477/1577 |
Pneumatici (di serie) | 235/50 R 19 |