Occhio ai led

In vendita da quattro anni, per la
Citroën C3 è il momento di un leggero aggiornamento, che coinvolge soprattutto il frontale. Più ricercato, è arricchito di una sottile mascherina cromata e da luci diurne ai led (poste ai lati del paraurti, sono mal protette dagli urti). Per i motori, la novità è il 1.0 a tre cilindri con 68 CV e alimentato a benzina, che si affianca al 1.2 (sempre tricilindrico) da 82 cavalli (quello dell’auto del test), introdotto di recente nel “vecchio” modello.
Nuova e già scontata

Proprio le Citroën C3 che montano questi motori sono in promozione per chi dà in permuta una vettura da rottamare. La meno cara è la 1.0 VTi Attraction (di serie ha quattro airbag, i retrovisori a regolazione elettrica e il sedile di guida registrabile in altezza): è offerta a 9.850 euro anziché a 12.400 e col climatizzatore in regalo (vale 750 euro); vanno aggiunti, però, 250 euro per l’Esp. Per la 1.2 VTi Séduction del test (integra la dotazione della Attraction con gli airbag per la testa, il climatizzatore, il cruise control, le luci diurne a led e la radio, ma non con l’Esp) servono 10.650 euro, invece di 14.650. Infine, la più ricca 1.2 VTi Exclusive (nel prezzo, anche i cerchi in lega di 16”, l’Esp, i fendinebbia e il parabrezza panoramico) si porta a casa con 12.400 euro anziché 16.400. Sconti nell’ordine dei 3.600 euro anche per le rimanenti Citroën C3: sono quelle a gasolio, col 1.4 da 68 CV (da 15.900 a 16.900 euro) e i 1.6 da 92 o 114 CV (da 18.650 a 19.400 euro). A giugno 2013 si aggiungerà la Citroën C3 a Gp, equipaggiata con il 1.4 da 95 cavalli. Tutte le versioni includono nel prezzo un anno di polizza furto e incendio e si possono avere col navigatore provvisto di retrocamera (da 750 euro).
Spaziosa come sempre
A parte i rivestimenti, l’abitacolo facilmente accessibile della Citroën C3 non è cambiato. Comodo anche per quattro adulti, è ampio in rapporto alla carrozzeria lunga solo 394 cm, oltre che ricco di portaoggetti e ben rifinito. Particolarmente riuscita la plancia che, grazie ai numerosi elementi verniciati di grigio e di nero, non sembra quella di una semplice utilitaria. Non male la posizione di guida: è ben regolabile, ma con la pedaliera un po’ troppo vicina al pavimento. Capiente, come prima, il bagagliaio: 300 litri con cinque posti in uso e 1000 a divano ripiegato.
Va bene ma con calma
Nella guida, la Citroën C3 bada più che altro al comfort. Efficacemente isolata dai rumori esterni e dalle asperità della strada, è sicura e dotata di un valido sterzo (leggero e abbastanza preciso). Meno riuscito il cambio: gli inserimenti delle cinque marce sono contrastati e la leva ha la corsa lunga. Il 1.2 trasmette pochissime vibrazioni, ha un funzionamento omogeneo, ma i suoi 82 cavalli spingono con poco vigore (ottimistico lo “0-100” coperto in 12,3 secondi promesso dalla casa, mentre è più verosimile la velocità massima di 174 km/h). In compenso, stando al computer di bordo, questo tre cilindri beve poco: nel corso del test abbiamo registrato una percorrenza media di 16 km/l (la verificheremo presto, in una prova con i nostri strumenti).
Secondo noi
PREGI
> Baule. Davvero ampio: fra i più grandi della categoria.
> Comfort. Questa Citroën è spaziosa e poco rumorosa.
> Sterzo. È leggero, ma piuttosto preciso.
DIFETTI
> Cambio. La leva ha movimenti poco fluidi.
> Luci diurne. Sono esposte agli urti.
> Prestazioni. I cavalli non mancano, ma sono assonnati.