Debutto ufficiale nelle concessionarie nel weekend del 18 e 19 marzo per la nuova Honda Civic, che avevamo già avuto modo di guidare con il 1.5 turbo a benzina da 182 cavalli (vedi qui). Nei giorni scorsi abbiamo invece provato la 1.0, sempre sovralimentata e a benzina, che con i suoi 129 cavalli pare più adatta al mercato italiano (in attesa del debutto, a fine del 2017, della 1.6 diesel, con circa 130 cavalli e disponibile anche con il cambio automatico a nove marce). Lunga ben 452 cm, 15 più di prima, e alta solo 143 cm, la cinque porte giapponese è grintosa e slanciata: oltre alle forme, ricche di spigoli, si fanno notare le grosse placche in plastica nera nei paraurti anteriori e posteriori, e lo spoiler sopra il lunotto raccordato con rigonfiamenti nel tetto. Stupisce il tergicristallo posteriore, con braccio privo di carenatura: brutto, e fuori luogo su un'auto recente e curata nelle forme. Chi vuole una Civic meno vistosa potrà pensare alla versione con quattro sole porte, lunga 463 cm, linea del tetto ancora più filante e paraurti e mascherina meno elaborati; arriverà anche in Italia a metà anno, ma solo con il 1.5 da 182 cavalli.
Nell'abitacolo della Honda Civic si apprezza la plancia, lineare ed elegante, con cruscotto digitale. Le finiture sono migliorate rispetto al vecchio modello, anche se qualche plastica è sottotono e (quanto meno in queste vetture di inizio produzione) si notano imprecisioni di assemblaggio; in marcia, però, non ci sono "rumorini" fastidiosi. I comandi sono facili da azionare e i portaoggetti numerosi e discretamente capienti. L'impianto multimediale è moderno, ma la grafica dello schermo non è delle più definite; presenti, comunque, le applicazioni Apple CarPlay e Android Auto per gestire il proprio smartphone dallo schermo “touch” di 7” (a portata di mano, ben visibile e con le informazioni di navigazione ripetute anche nel cruscotto). La posizione di guida è bassa e allungata: decisamente sportiva, con ampie le possibilità di regolazione di sedile e volante. Dietro c'è parecchio spazio per le gambe e per i piedi, e solo chi è alto oltre 180 cm sfiora il soffitto con la testa; il divano è ben imbottito anche al centro. Decisamente grande è poi il baule, di 478 litri (64 dei quali in un esteso sottofondo). Il tendalino che si apre e chiude scorrendo da un lato all’altro non è comodo da azionare, ma ha un vantaggio: arrotolato ingombra pochissimo, e quando si abbassa il divano non va tolto per avere un vano privo di intralci.
La nuova Honda Civic prevede soluzioni raffinate per le sospensioni posteriori, ora a bracci multipli (erano a ponte torcente nel vecchio modello) e una scocca più leggera di 16 kg, pur essendo più rigida alla torsione del 52%; merito anche del maggior utilizzo di acciai speciali, ad alta resistenza. Tutti nuovi i due motori, che non sono “parenti” fra loro: il 1.0 turbo, in particolare, deriva (alla lontana) dal 1.5 a quattro cilindri della Jazz venduta negli Usa, e adotta soluzioni sofisticate, quali l’iniezione diretta e le valvole con fasatura e alzata (quest'ultima solo per quelle di aspirazione) variabili, in modo da riempire meglio le camere di combustione ai diversi regimi. Pur avendo tre soli cilindri, non ha un albero controrotante di equilibratura; per ridurre le vibrazioni tipiche di questi motori, alla Honda hanno allora ridotto il più possibile peso dei componenti in moto alterno (bielle e pistoni) e adottato punti di ancoraggio verticale del motore alla scocca molto morbidi.
La Honda Civic del nostro test era dotata del cambio automatico CVT, a variazione continua di rapporto: una trasmissione che, a fronte di un supplemento di 1.300 euro rispetto a quella manuale a sei marce (dall'ottima manovrabilità), facilita indubbiamente la guida, soprattutto nel traffico. Quando però serve riprendere con un minimo di decisione fa salire parecchio di giri il 1.0, facendo penetrare nell'abitacolo il suo rumore non del tutto gradevole e, a volte, causando qualche strattone. Volendo, comunque, si può mettere la leva in posizione Sport e usare il cambio in modalità manuale, tramite le comode levette sul volante: in questo caso, è come avere un “sette marce” senza il fastidio della frizione. Il motore, di per sé, risponde senza ritardi e con un certo vigore (anche se nella versione con il CVT la coppia motrice è ridotta a 180 Nm invece di 200, per garantire l'affidabilità del cambio); i 10,8 secondi dichiarati per lo “0-100” (come la punta, di 200 km/h) non sono sembrati lontani dalla realtà. Nella guida, i voti migliori li meritano lo sterzo a rapporto variabile (pronto e preciso, oltre che “corposo” il giusto nello sforzo richiesto per girare il volante) e la tenuta di strada: l'auto è “incollata” a terra e caratterizzata da reazioni progressive anche nelle situazioni di emergenza. Buono il comfort, almeno finché il motore non sale troppo di giri: anche in autostrada non si notano fruscii fastidiosi, e si avverte piuttosto la rombosità di rotolamento delle gomme; apprezzabile la capacità di assorbire lo sconnesso. Quanto ai consumi, i primi riscontri dal computer di bordo sembrano buoni: circa 15 km/litro tenendo un'andatura per nulla sonnacchiosa sono un risultato niente male (anche se i 20 km/litro dichiarati sono lontani).
Il prezzo di partenza della Honda Civic è di 22.500 euro (1.0 Comfort con cambio manuale): non dei più bassi della categoria, ma si abbina a una dotazione buona, in particolare per quanto concerne la sicurezza di marcia. Sono di serie, tra l'altro, l'antifurto perimetrale, gli abbaglianti automatici, i cerchi in lega di 16”, quattro alzavetro elettrici, la radio con display di 5” e otto altoparlanti, il “clima” automatico e i sedili anteriori riscaldabili. E poi, la frenata automatica di emergenza, il cruise control adattativo, l'allarme contro le uscite involontarie di corsia (inclusa la correzione automatica della traiettoria); il navigatore costa 750 euro. La Elegance, per 2.000 euro in più, aggiunge i cerchi in lega di 17”, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori (con telecamera di “retro”), il “clima” bizona, gli specchietti ripiegabili elettricamente, il monitor di 7” con con doppia presa Usb e ingresso HDMI e i fendinebbia. Le 1.5, invece, partono dai 26.900 euro della versione Sport (una Elegance con navigatore, fari full led e particolari esterni più aggressivi).
PREGI
> Capacità di carico. Il bagagliaio è molto capiente; quasi al livello di una wagon.
> Dotazione di sicurezza. Di serie ci sono molti dei più recenti dispositivi di aiuto al guidatore.
> Guida. L'auto è maneggevole e precisa in curva.
DIFETTI
> Maneggevolezza in città. La visuale posteriore è ridotta e la carrozzeria ha ingombri notevoli.
> Rumorosità del motore. Nelle accelerate decise, la sua voce "zoppa" penetra decisa nell'abitacolo.
> Tergilunotto. Ha il (brutto) braccio metallico a vista: un particolare fuori luogo in un'auto di questo livello.
Cilindrata cm3 | 988 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 95 (129)/5500 giri |
Coppia max Nm/giri | 180/1700-4500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 114 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | Automatico CVT + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Le prestazioni dichiarate | |
Velocità massima (km/h) | 200 |
Accelerazione 0-100 km/h (s) | 10,8 |
Consumo medio (km/l) | 20 |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 452/180/143 |
Passo cm | 270 |
Peso in ordine di marcia kg | 1284 |
Capacità bagagliaio litri | 478/1245 |
Pneumatici (di serie) | 235/45 R17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Honda Civic usate 2019 | 17.900 | 25.800 | 2 annunci |
Honda Civic usate 2020 | 13.900 | 18.820 | 16 annunci |
Honda Civic usate 2021 | 19.950 | 24.300 | 9 annunci |
Honda Civic usate 2023 | 49.000 | 51.500 | 2 annunci |
Honda Civic usate 2024 | 32.000 | 32.700 | 2 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Honda Civic km 0 2023 | 38.400 | 53.170 | 3 annunci |
Honda Civic km 0 2024 | 33.900 | 33.900 | 1 annuncio |