Il nome rimane lo stesso, ma tra la Hyundai i30 che ha debuttato nel 2007 e il nuovo modello, che arriverà nelle concessionarie il prossimo 17 marzo, trovare dei punti in comune è davvero difficile. Basta guardarle: una vettura semplice e “pulita”, ma non proprio entusiasmante, lascia il posto a un’erede dalle linee ben più moderne e aggressive. La nuova Hyundai i30 ha un cofano anteriore molto più corto (8,5 cm) che scende deciso verso un muso che sembra la fotocopia di quello della sorella maggiore i40: mascherina esagonale con due prese d’aria, grossi fendinebbia nella parte inferiore (contornati dalle luci diurne a led) e fari di forma elaborata, che si appoggiano sui passaruota dal profilo sporgente. A dare slancio alla fiancata contribuisce la linea inferiore dei finestrini che sale decisa verso una coda caratterizzata dal lunotto con la base arrotondata e dai grossi fanali dalla forma sinuosa, che per metà sono sul portellone. Tutto questo, con misure che in pratica replicano quelle del precedente modello: la lunghezza ora è di 430 cm (2 in più), la larghezza di 178 (come prima) e l’altezza di 147 centimetri (uno in meno).
L’abitacolo della Hyundai i30 1.6 GDi Style è piacevole e ben studiato, anche se non particolarmente originale. Al posto guida è facile mettersi comodi, grazie anche al sedile regolabile elettricamente e con supporto lombare registrabile (nel pacchetto Premium, a 1.100 euro, con l’airbag per le ginocchia del guidatore, il freno a mano elettrico e i rivestimenti parzialmente in pelle). Il cruscotto include il contagiri e il tachimetro a lancetta, separati da uno schermo digitale molto scenografico, ma con le informazioni troppo piccole per essere lette con immediatezza; fa parte del pacchetto Exclusive, proposto a 1.000 euro insieme alle maniglie esterne cromate e all’avviamento del motore a pulsante. L’alta consolle centrale ospita il “clima” bizona (che ha anche due bocchette per i posti posteriori) e la radio con prese Aux e Usb e vivavoce Bluetooth; il navigatore con schermo a sfioramento di 7 pollici, che serve anche per la telecamera di retromarcia, costa 1.000 euro: tutti i comandi sono impeccabili, con tasti e pomelli grandi e molto “ordinati”. Bene anche l’abitabilità: dietro, il divano largo e il pavimento piatto consentono di viaggiare in tre con un discreto comfort. Abbondante lo spazio per i piccoli oggetti (ci sono grandi tasche nelle portiere e dietro i sedili, oltre a diversi vani nella plancia), mentre la capacità del baule (378 litri) è apprezzabile per la categoria. Gli amanti degli sport invernali, però, lamenteranno l’assenza della botola passante, per viaggiare in quattro infilando gli sci nel baule. Concludiamo con le finiture: gli assemblaggi sono accurati, i materiali generalmente buoni. Tuttavia, nella parte bassa della plancia e della consolle le plastiche sono economiche, e ci pare fuori luogo la vistosa pedaliera in alluminio.
Questo “primo contatto” è stato molto breve, ma ci ha consentito di farci un’idea del comportamento della Hyundai i30 1.6 GDi Style. Innanzitutto, è un’auto molto intuitiva: basta farci pochi metri per “averla in mano” al cento per cento. Il merito va alla risposta progressiva e ben calibrata di tutti i comandi, dai freni, allo sterzo (che si può tarare su tre diverse “pesantezze”, premendo un tasto sul volante) al cambio, che è un sei marce dagli innesti precisi e morbidi. Questa 1.6 GDi è la più potente delle i30, ma chi pensasse che i 135 cavalli del motore a iniezione diretta di benzina bastino per ottenere scatti molto brillanti, dovrà ricredersi: mancando un turbo, lo sprint viene fuori solo agli alti regimi (si può arrivare fin quasi a 7000 giri). Inoltre, quando lo si sfrutta a fondo, il quattro cilindri fatica a calare di giri nei passaggi di marcia; nulla di grave, ma è fastidioso. In compenso, la regolarità di funzionamento è esemplare e il rumore ben filtrato: non c’è lo Start&Stop, ma al minimo il 1600 sembra proprio spento, e anche in velocità si fa sentire poco. Buono anche il lavoro delle sospensioni sulle buche, ma c’è da dire che l’auto provata montava gomme di 16”, mentre le Hyundai i30 1.6 GDi Style che arriveranno in Italia le avranno di 17”, quindi più sportive. Per un giudizio più preciso vi rimandiamo a una prossima prova sulla rivista alVolante, dove verificheremo anche quanto le prestazioni dichiarate (“0-100” in 9,9 secondi e 195 km/h di velocità massima) rispecchino la realtà.
La Hyundai i30 1.6 GDi Style costa 21.000 euro. Non sono pochissimi, ma con quella cifra si porta a casa una vettura già molto ben dotata; oltre ai sei airbag e all’Esp (che ormai sono normali per la categoria) e a quanto già detto, ricordiamo gli specchietti regolabili, ripiegabili e sbrinabili elettricamente, il cruise control, il bracciolo scorrevole tra i sedili anteriori, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori e il sistema per il disappannamento rapido del parabrezza. Oltre (ed è una tranquillità non da poco) alla garanzia di cinque anni con chilometraggio illimitato.
La gamma prevede altri due motori a benzina (1.4 e 1.6 a iniezione indiretta, con 100 e 120 cavalli rispettivamente) e tre turbodiesel: 1.4 da 90 CV e 1.6, da 110 e da 128. La più economica è la 1.4 Classic, che costa 16.300 euro e ha comunque il “clima” manuale, i fendinebbia, la radio con prese Usb e Aux e i retrovisori regolabili e sbrinabili elettricamente. Pari dotazione per la turbodiesel “base”, la 1.4 CRDi Classic (18.200 euro) mentre per i grandi viaggiatori è particolarmente interessante la 1.6 CRDi Comfort da 110 cavalli (19.700 euro) con pacchetto BlueDrive (800 euro): grazie allo Start&Stop e all’alternatore “intelligente”, è omologata per 27 km/litro, in media. Infine, ricordiamo che la 1.6 GDi e la 1.6 CRDi da 128 cavalli possono avere il cambio automatico, con un supplemento di 1.200 euro.
PREGI
> Abitabilità. Gli interni sono ampi e ariosi e il divano può ospitare abbastanza bene anche tre adulti.
> Dotazione. In rapporto al prezzo, è decisamente interessante. E c’è il plus della garanzia di cinque anni.
DIFETTI
> Motore. Dati i suoi 135 cavalli, ci si aspetterebbe una maggiore vivacità.
> Plastiche. Quelle di alcuni particolari interni sono economiche.
Cilindrata cm3 | 1591 |
No cilindri e disposizione | 4 cilindri in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 99 (135)/6300 |
Coppia max Nm/giri | 164/4850 |
Emissione di CO2 grammi/km | 139 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 430/178/147 |
Passo cm | 265 |
Peso in ordine di marcia kg | n.d. |
Capacità bagagliaio litri | 378/n.d. |
Pneumatici (di serie) | 225/45 R 17 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Hyundai I30 usate 2019 | 11.200 | 26.290 | 14 annunci |
Hyundai I30 usate 2020 | 12.999 | 23.680 | 14 annunci |
Hyundai I30 usate 2021 | 7.990 | 20.730 | 30 annunci |
Hyundai I30 usate 2022 | 16.790 | 19.780 | 12 annunci |
Hyundai I30 usate 2023 | 25.450 | 35.030 | 3 annunci |
Hyundai I30 usate 2024 | 38.500 | 38.500 | 1 annuncio |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Hyundai I30 km 0 2022 | 23.600 | 31.860 | 5 annunci |
Hyundai I30 km 0 2023 | 39.500 | 43.580 | 11 annunci |
Hyundai I30 km 0 2024 | 19.900 | 27.100 | 11 annunci |