Tetto in tela
In vendita da metà marzo, la nuova Volkswagen Maggiolino Cabriolet mantiene l’aspetto inconfondibile delle precedenti versioni. La capote in tela si apre (e si chiude) da sola in 9,5 secondi, anche se si sta viaggiando (fino a una velocità non superiore a 50 km/h).
Ampia scelta
La Volkswagen Maggiolino Cabriolet ha prezzi compresi fra 23.800 e 32.600 euro ed è proposta soltanto con motori turbo. Quelli a benzina sono i 1.2 (105 CV), 1.4 (160 CV) e 2.0 (200 CV), quest’ultimo abbinato solo al cambio a doppia frizione DSG. Per chi al diesel non rinuncia, la scelta è fra il 1.6 (105 CV) e il 2.0 (140 cavalli). Tranne che per il motore a benzina meno potente, il cambio DSG è disponibile con un sovrapprezzo di 1.900 euro.
Tutt'altro che spartana
I due allestimenti della Volkswagen Maggiolino Cabriolet hanno una dotazione completa. La Design include nel prezzo sei airbag, il climatizzatore, il cruise control, la radio, le ruote in lega di 16” e il frangivento. La Sport aggiunge il climatizzatore automatico, le ruote di 17”, i sedili sportivi e i sensori di distanza. Per chi non rinuncia a niente, sono anche disponibili tre pacchetti (da 3.000 euro) con colori e finiture ispirati ai Maggiolino del passato.
Ben fatta, ma i materiali...
L’interno della Volkswagen Maggiolino Cabriolet ha l’aspetto rétro e la stessa plancia, dominata dall’estesa fascia nel colore della carrozzeria, della versione “chiusa”. Inoltre, è assemblato con cura e accogliente; ma, a prestare il fianco a qualche critica, è l’uso esteso di plastiche dure al tatto, poco adatte a un’auto da 30.000 euro. Quanto allo spazio, se davanti è più che sufficiente, dietro è poco sia in larghezza sia per le gambe. Un limite che la Volkswagen Maggiolino Cabriolet condivide con molte vetture “scoperte”, al pari della non eccezionale capienza del baule: 225 litri. In compenso, il divano ripiegabile permette di trasportare oggetti lunghi, a patto che “passino” per il portello (alto solo una quarantina di centimetri) che dà accesso al baule.
Bene la silenziosità, non la visibilità
A capote chiusa, l’insonorizzazione dell’abitacolo della Volkswagen Maggiolino Cabriolet è efficace e, a 130 km/h, si può ancora parlare con un tono di voce normale. Anche a tetto ripiegato non si sta affatto male. Complice il frangivento, i passeggeri non sono investiti da vortici d’aria, almeno fino a 100 km/h. Semmai, a dare fastidio è la scarsa visibilità: colpa sia del parabrezza basso, sia della poco estesa superficie vetrata (e, a tetto giù, dell’ingombro della capote). I sensori di distanza sono di serie, ma vengono in aiuto soltanto in parte.
Andatura allegra
Forte di 140 cavalli, il 2.0 turbodiesel spinge in modo vellutato, ma con buon vigore: i 9,9 secondi dichiarati per coprire lo “0-100” e la velocità massima “ufficiale” di 193 km/h ci sembrano alla portata dell’auto. Silenzioso e omogeneo nel funzionamento, questo motore è abbinato a un efficace cambio manuale a sei marce. Bene anche lo sterzo, preciso e “consistente”. Insomma, presa confidenza con gli ingombri della carrozzeria “a tutto tondo”, la guida è facile e gradevole. Infine, i consumi: secondo il computer di bordo, la nostra media nel corso test è stata di circa 13 km/l.
Secondo noi
Pregi
> Comfort. Anche a capote abbassata, è notevole.
> Motore. Brillante e silenzioso.
> Sterzo. Si fa apprezzare per la precisione.
Difetti
> Abitabilità posteriore. Per chi siede dietro, lo spazio è poco.
> Dettagli. Le plastiche rigide nell’abitacolo non sono all’altezza di un’auto da 30.000 euro.
> Visibilità. È limitata dalla superficie vetrata poco estesa.