È una suv compatta che offre una buona abitabilità e il giusto spazio per i bagagli, e che grazie alla trazione integrale se la cava anche fuori dall’asfalto. Il rapporto fra prezzo e contenuti è imbattibile, anche nella ricca Lauréate l’Esp è optional e la dotazione di airbag ridotta al minimo indispensabile.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Ha una linea tutt’altro che banale, un abitacolo spazioso e costa poco: è una suv che punta sulla concretezza e sulla praticità, e con la trazione integrale va bene anche su neve e su sterrato. Nonostante lo sterzo dalla precisione migliorabile, si guida piacevolmente e ha una buona tenuta di strada; peccato che l’Esp si paghi a parte, e che sempre a proposito di sicurezza manchino gli airbag a tendina posteriori. I corti rapporti del cambio favoriscono il brio del 1.5 a gasolio, ma i consumi non sono bassi.
È una suv low cost, ma non attrae solo per il prezzo: esteticamente gradevole, è concreta e pratica grazie all’abitacolo in grado di accogliere abbastanza comodamente cinque passeggeri, e al bagagliaio “a prova di famiglia”. Costruita in Romania, monta un 1.5 turbodiesel che, grazie ai suoi 110 CV e alla rapportatura corta del cambio, garantisce una discreta vivacità; inoltre, è anche piuttosto silenzioso, ma non eccelle nei consumi.
Fra le curve, agilità e tenuta di strada non deludono, anche se resta migliorabile lo sterzo, che risponde con poca gradualità e difetta di precisione specialmente alle andature più elevate. La guida risulta poco impegnativa anche in città, sia per le dimensioni abbastanza compatte della carrozzeria (432 cm di lunghezza), sia per la posizione di guida rialzata che favorisce la visibilità. Solo sufficiente la potenza dell’impianto frenante.
Oltre che sulle strade innevate, con la trazione integrale (di derivazione Nissan, partner della Renault, casa cui la Dacia fa capo) è a sua agio negli sterrati, dove può contare sulla buona altezza da terra della carrozzeria. Volendo, si possono aggiungere protezioni per i passaruota (Pack Off Road) e per la parte inferiore delle porte (Pack Style), ma la limitata escursione delle sospensioni e l’assenza delle ridotte sconsigliano di cimentarsi nel fuori strada duro.
La dotazione è essenziale anche nel caso della Lauréate: è la versione più “ricca” e ha le barre sul tetto di serie, ma fa pagare a parte l’Esp e non dispone neppure degli airbag per la testa estesi ai posti dietro. Inoltre, non è previsto il “clima” automatico al posto di quello manuale, e nel preventivo vanno calcolati anche accessori normalmente offerti di serie, come la radio (con comandi al volante) oppure i cerchi in lega.
Le plastiche grigie oltre che poco gradevoli al tatto tradiscono qualche economia, e la posizione di alcuni comandi è criticabile, ma gli assemblaggi sono curati e la robustezza non manca. L’abitacolo è arioso e lo spazio per le gambe e sopra la testa abbonda pure per i passeggeri posteriori, sebbene chi occupa il posto centrale del divano si trovi il tunnel fra i piedi. Il bagagliaio ha la soglia che dista parecchio da terra, ma si sfrutta bene grazie all’imboccatura ampia e al vano dalla forma regolare.
Plancia e comandi
Gli interni, assemblati con cura, trasmettono solidità, ma le plastiche sono economiche, l’estetica è datata e molti componenti sono quelli della Renault Clio di un decennio fa (per esempio la levetta a sinistra del volante, che aziona il clacson, oppure la radio – optional – non integrata nella plancia); criticabile pure la collocazione dei comandi del “clima”, troppo in basso, mentre il cruscotto si fa apprezzare per semplicità e completezza: fra l’altro, include il computer di bordo e il termometro dell’acqua.
Abitabilità
Il soffitto è alto e l’abitacolo risulta arioso: lo spazio sopra la testa non manca e altrettanto dicasi dell’agio per le gambe, sia davanti sia dietro. D’altronde il divano ha il profilo piatto ed è abbastanza largo da ospitare tre adulti, anche se chi siede al centro deve fare i conti con il tunnel della trasmissione, che sporge parecchio dal pavimento. Nonostante la Lauréate sia la versione più completa, accessori come il bracciolo fra le poltrone davanti oppure gli alzacristallo elettrici posteriori si pagano a parte.
Bagagliaio
La carrozzeria è alta e la soglia d’accesso – che comunque resta a filo del pavimento – si trova a ben 76 cm da terra: con le valigie pesanti si fa fatica. In compenso la praticità non manca, grazie all’imboccatura ampia e squadrata, e al regolare profilo interno, che favorisce lo sfruttamento dello spazio a disposizione. Positivo anche il fatto che reclinando lo schienale (suddiviso asimmetricamente) non si creino gradini sul piano di carico.
Agile in città, non crea problemi nemmeno in manovra grazie alla buona visuale di cui si gode in ogni direzione; i rapporti corti costringono a usare molto il cambio quando si guida nel traffico, ma nel contempo consentono al turbodiesel di esprimersi con brio. Fra le curve, anche se la tenuta è soddisfacente, si soffre un po’ per lo sterzo lento; consigliabile aggiungere l’Esp: è ben tarato e aiuta a contenere la tendenza sottosterzante che emerge quando si esagera oppure sul bagnato. La buona insonorizzazione e le capacità filtranti delle sospensioni rendono gradevoli i viaggi autostradali, e l’efficace trazione integrale permette una buona mobilità nei percorsi sterrati, purché non troppo impegnativi.
In città
Volendo si possono montare i sensori di parcheggio, forniti direttamente dalla concessionaria, ma non sono indispensabili sia perché la visibilità è buona anche dietro, sia perché gli ingombri di questa suv sono tutt’altro che esagerati: in città ci si muove senza patemi d’animo, anche perché l’agilità non manca. Le marce corte favoriscono lo sprint al semaforo, ma nel traffico si è costretti a usare parecchio il cambio, peraltro migliorabile in fatto di manovrabilità; in compenso la frizione, leggera, non affatica neppure quando si sta in coda.
Fuori città
Nonostante la cilindrata relativamente contenuta il turbodiesel risulta sufficientemente brioso (anche se non particolarmente economo), tuttavia nei percorsi tortuosi la Duster predilige le andature tranquille: la tenuta di strada è buona, ma se si affrontano le curve ad andatura troppo elevata emerge evidente la tendenza ad allargare la traiettoria con il muso, in particolare sul bagnato. Anche per questo motivo è opportuno avere l’Esp (optional), che è ben tarato e puntuale nell’intervento. In ogni caso il comportamento resta sincero e prevedibile anche nelle manovre d’emergenza, pur se lo sterzo risulta lento in fase di riallineamento.
In autostrada
Le sospensioni sono efficaci nel filtrare asperità e giunzioni dell’asfalto, e il motore – che a 130 orari lavora poco oltre i 3000 giri – è efficacemente insonorizzato: il comfort nei lunghi viaggi autostradali non delude. Rimane, però, ampiamente migliorabile il feeling di guida, in particolare nei lunghi curvoni, dove lo sterzo manca di progressività e precisione e costringe a continue correzioni di traiettoria. Poco incisiva la frenata: la risposta dell’impianto è poco omogenea e gli spazi d’arresto superiori alla media.
Nel fuori strada
La piastra paramotore, in plastica, non è certo da vera fuoristrada, e la sporgenza di muso e coda limitano gli angoli di attacco. Tuttavia, la luce a terra (20,5 cm) è più che sufficiente per affrontare terreni accidentati senza tema di precoci “spanciate”, e la valida trazione integrale – complice il peso non eccessivo della vettura – permette di trarsi d’impaccio anche su fondi scivolosi e con pendenze considerevoli. In ogni caso, è bene non esagerare: non ci sono le marce ridotte e le buche profonde mettono in crisi le sospensioni, dall’escursione piuttosto limitata.
La dotazione è ridotta all’osso, visto che gli airbag a tendina posteriori non si possono avere e che il controllo elettronico della stabilità si deve pagare a parte. E proprio l’assenza dell’Esp nell’esemplare sottoposto ai crash test EuroNcap è stato uno degli elementi che hanno portato a un giudizio globale inferiore alla media: soltanto tre stelle su cinque. In compenso la capacità di salvaguardia degli occupanti è discreta.
L’esigenza di contenere i costi ha i suoi riflessi sulla dotazione di sicurezza, limitata al minimo indispensabile: oltre a quelli frontali, la Lauréate offre di serie gli airbag anteriori laterali (a differenza della versione base, per la quale sono a pagamento) che proteggono anche la testa; ma non trattandosi di elementi a tendina, quest’ultima tutela non è estesa ai passeggeri posteriori. È a pagamento anche il controllo elettronico della stabilità, caldamente consigliabile per contrastare l’accentuarsi del sottosterzo quando si esagera sul bagnato. Fra gli accessori complementari sono inclusi nel prezzo gli antinebbia, mentre il cruise control non è disponibile. Nei crash test EuroNcap la Duster ha riportato una valutazione globale di tre stelle su cinque, quindi inferiore alla media della produzione attuale: un risultato condizionato dai bassi punteggi parziali riferiti alla salvaguardia dei pedoni (28%) e ai sistemi di assistenza (29%), anche se a quest’ultimo riguardo va specificato che l’esemplare preso in esame era privo di Esp (non disponibile su tutti i mercati). È stata, invece, giudicata discreta la capacità di protezione degli occupanti e dei bambini assicurati a seggiolini Isofix (rispettivamente 74 e 78 punti percentuali).
Si tratta di una suv dalla linea gradevole e dalla buona abitabilità, che pur senza eccellere in termini di prestazioni si comporta bene su strada e non si tira indietro di fronte a qualche digressione fuori dall’asfalto. Il prezzo concorrenziale rappresenta indiscutibilmente il suo principale elemento di richiamo, ma non è certo l’unico. L’aggiunta dell’Esp è obbligatoria per non rinunciare alla sicurezza.
Col suo look personale non fa pensare a una vettura che punta soprattutto sul prezzo, conveniente anche se si aggiungono i numerosi accessori necessari a completare la dotazione: non solo la radio e i cerchi in lega, ma soprattutto l’utilissimo Esp (un buon motivo per scegliere la “ricca” Lauréate, la sola che può montarlo). Inoltre, ci si deve accontentare del “clima” manuale e di interni dall’aspetto un po’ datato, seppure indubbiamente spaziosi, oltre che di una dotazione di airbag ridotta al minimo indispensabile. Questo nulla toglie al fatto che la Duster sia una suv versatile, a suo agio in città come nei viaggi e, grazie all’efficace trazione integrale, in grado di dire la sua pure sulle strade innevate e nel fuori strada leggero. Il turbodiesel – che non fa miracoli nei consumi – è brillante a sufficienza, ma sterzo e freni non sono da sportiva e su strada, più che la guidabilità, si apprezza il comfort
Baule
Ampio e correttamente sfruttabile, è in grado di soddisfare le esigenze di una famiglia di cinque persone; all’occorrenza può essere facilmente ampliato abbattendo lo schienale del divano, che nella Lauréate è frazionato.
Comfort
L’insonorizzazione del motore è efficace, e stando nei limiti imposti dal Codice anche i lunghi viaggi si affrontano senza stress. Grazie alle buone capacità filtranti delle sospensioni non si soffre neppure sullo sconnesso.
Prezzo
Ottenere altrettanto per una cifra simile non è possibile. Anche completando la dotazione con gli accessori necessari, in fatto di prezzo la Duster non ha rivali, nemmeno fra le suv più piccole e meno potenti.
Spazio
Le estese superfici vetrate e il soffitto alto fanno apparire l’abitacolo ancor più arioso, ma lo spazio non manca di certo: la Duster può accogliere cinque persone, grazie al divano largo abbastanza anche per tre occupanti adulti.
Climatizzatore
Il “clima” automatico, ormai diffuso anche nelle utilitarie, non è disponibile: ci si deve accontentare di quello manuale (di serie), le cui manopole sono – oltretutto – sistemate troppo in basso e per azionarle ci si distrae dalla guida.
Consumi
Il peso, la rilevante sezione frontale, i rapporti corti e la presenza della trazione 4x4 si riflettono sui consumi. Perciò, anche se da un turbodiesel di questa cilindrata ci saremmo aspettati maggiori economie, con 13,5 km/l la Duster merita la piena sufficienza.
Sicurezza
Gli airbag a protezione della testa di chi sta dietro non si possono avere nemmeno pagando un sovrapprezzo, e l’Esp è optional. Migliorabile anche l’impianto frenante, sia per quanto riguarda la potenza, sia la progressività.
Sterzo
La taratura della servoassistenza lascia a desiderare: fra le curve lo sterzo delude perché è lento e fatica a riallinearsi, mentre in autostrada risulta scarsamente preciso e richiede piccole, continue correzioni.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4500 giri | 171,8 km/h | 168 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 12,1 | 12,5 secondi | |
0-400 metri | 18,3 | 121,7 km/h | 18,7 |
0-1000 metri | 33,9 | 151,7 km/h | 34,3 secondi |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 33,9 | 147,1 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 32,9 | 147,0 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 6a | 13,0 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,7 km/litro | 15,4 km/litro | |
Fuori città | 14,7 km/litro | 18,9 km/litro | |
In autostrada | 12,1 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 13,5 km/litro | 17,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 41,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 69,7 metri | 10,4 | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,0 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1.461 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 81 (110)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 240/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 145 |
Distribuzione | 2 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 432/182/170 |
Passo cm | 267 |
Peso in ordine di marcia kg | 1294 |
Capacità bagagliaio litri | 443/1604 |
Pneumatici (di serie) | 215/65 R 16 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4500 giri | 171,8 km/h | 168 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 12,1 | 12,5 secondi | |
0-400 metri | 18,3 | 121,7 km/h | 18,7 |
0-1000 metri | 33,9 | 151,7 km/h | 34,3 secondi |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 5a | 33,9 | 147,1 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 6a | 32,9 | 147,0 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 6a | 13,0 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12,7 km/litro | 15,4 km/litro | |
Fuori città | 14,7 km/litro | 18,9 km/litro | |
In autostrada | 12,1 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 13,5 km/litro | 17,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 41,5 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 69,7 metri | 10,4 | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 133 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 11,0 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1.461 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 81 (110)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 240/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 145 |
Distribuzione | 2 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 6 + retromarcia |
Trazione | integrale |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 432/182/170 |
Passo cm | 267 |
Peso in ordine di marcia kg | 1294 |
Capacità bagagliaio litri | 443/1604 |
Pneumatici (di serie) | 215/65 R 16 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Dacia Duster usate 2018 | 7.800 | 12.380 | 40 annunci |
Dacia Duster usate 2019 | 10.900 | 13.600 | 70 annunci |
Dacia Duster usate 2020 | 10.600 | 14.650 | 45 annunci |
Dacia Duster usate 2021 | 12.990 | 16.070 | 66 annunci |
Dacia Duster usate 2022 | 14.250 | 17.980 | 17 annunci |
Dacia Duster usate 2023 | 4.300 | 19.360 | 18 annunci |
Dacia Duster usate 2024 | 3.800 | 20.760 | 6 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
---|---|---|---|
Dacia Duster km 0 2023 | 20.950 | 27.570 | 10 annunci |
Dacia Duster km 0 2024 | 18.900 | 26.170 | 25 annunci |