Rispetto alla Grande Punto è cambiata soprattutto nel frontale e nella plancia. Offre una buona abitabilità, tiene bene la strada e ha una dotazione di sicurezza molto completa. Peccato che costi cara.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
È un’utilitaria comoda per quattro adulti, come la Grande Punto da cui deriva e della quale conserva le dimensioni (407 cm di lunghezza), nonché la facilità di guida e la dolcezza dei comandi. Il frontale ha un nuovo stile e alcuni particolari della carrozzeria sono stati modificati, come pure sono inediti gli interni, dove spicca una nuova e più gradevole plancia. Leggermente potenziato il turbodiesel common-rail, che passa da 90 a 95 CV e guadagna il dispositivo Start&Stop che contribuisce a ridurre consumi ed emissioni nel traffico, quando le fermate sono frequenti. Il prezzo è alto, soprattutto se si considera che molte rivali offrono un equipaggiamento più completo (qui si paga a parte anche la radio), ma in fatto di sicurezza non manca nulla: la dotazione di airbag comprende anche quello per le ginocchia del guidatore.
La carrozzeria è sostanzialmente quella della Grande Punto, ma la Evo presenta diverse modifiche: è nuova nel frontale (dove sfoggia un “baffo” cromato in stile 500 e fari di differente taglio), ha paraurti diversi e, soprattutto, è stata rinfrescata nell’abitacolo: la plancia è tutta nuova e ha un design accattivante, come pure soddisfa la qualità costruttiva. Confermate le positive caratteristiche di abitabilità: notevole in rapporto alle dimensioni esterne.
Della precedente versione, la Fiat Punto Evo ripropone anche la piacevolezza di guida: è una vettura “facile”, dotata di un cambio e di uno sterzo precisi, che non delude in fatto di tenuta di strada e di comfort. Migliorata la dotazione di sicurezza; ora sono di serie ben sette airbag, fra i quali quello per le ginocchia del guidatore e, naturalmente, l’Esp. Volendo, si può aggiungere il regolatore elettronico della velocità.
Rivisto anche il motore 1.3 Multijet, che del suo predecessore conserva (purtroppo) la sonorità non sufficientemente contenuta; tuttavia, ha guadagnato 5 CV di potenza (ora sono 95 in totale) e risulta piacevolmente migliorato anche nell’erogazione, in particolare ai regimi inferiori. Omologato Euro 5, per consumare meno in città è provvisto del sistema Start&Stop (nelle brevi soste con il cambio in folle, spegne e poi riavvia automaticamente il motore).
Anche considerando i numerosi dispositivi di sicurezza, il prezzo della Fiat Punto Evo è elevato, soprattutto se si tiene conto che la Dynamic oggetto di questa prova viene proposta alla medesima cifra della Fun, rispetto alla quale offre di serie il climatizzatore, a scapito, però, dei fendinebbia e dei cerchi in lega, che si pagano a parte. Sorprendente che anche la radio, ormai di serie persino in vetture di categoria inferiore, sia un optional a pagamento.
Gli interni, totalmente rinnovati, fanno un bell’effetto: oltre che per l’estetica riuscita (sottolineata dall’abbinamento di due tonalità di colore), convincono anche per la qualità dei materiali, morbidi e gradevoli al tatto. Lo spazio a bordo non manca e, fra le utilitarie, questa Fiat rimane una delle più adatte alla famiglia: quattro adulti, anche di taglia robusta, vengono ospitati come si deve; l’ampio angolo di apertura delle porte rende, inoltre, più che agevole l’accesso all’abitacolo. La capacità del baule è un po’ inferiore a quella della media di categoria, ma la sfruttabilità risulta più che discreta, nonostante che la soglia, distante ben 79 cm dal suolo e non a filo col pavimento, renda faticoso caricare bagagli pesanti.
Plancia e comandi
L’abitacolo della Fiat Punto Evo è tutto nuovo: rispetto a quello della Grande Punto è esteticamente più riuscito e offre una sensazione di maggior qualità. La plancia è rivestita con materiale morbido in due tonalità di colore, e la consolle presenta eleganti inserti in plastica nera con effetto “laccato”. L’impostazione del cruscotto, con i due strumenti principali di forma circolare separati dall’ampio e ben leggibile display del computer di bordo, non è cambiata; è, però, diversa la grafica, ora più sportiva. Volendo, si può aggiungere il “pacchetto multimediale” Blue&Nav, che include un navigatore portatile Tom Tom da fissare a un compatto supporto posizionato sopra le bocchette d’aerazione centrali.
Abitabilità
I sedili anteriori (con quello di guida regolabile in altezza) sono ben profilati e avvolgenti: risultano comodi ed efficaci nel trattenere correttamente il corpo nelle curve; peccato che i listelli in materiale gommoso presenti nel rivestimento risultino fastidiosi quando si indossano abiti leggeri. Per essere un’utilitaria che supera di un’inezia i quattro metri di lunghezza, la Fiat Punto Evo offre un’abitabilità decisamente elevata: lo spazio per le gambe non manca neppure dietro e, anzi, se necessario, sul divano si può stare anche in tre senza eccessivi sacrifici; tuttavia, il doppio tetto apribile (optional presente nell’esemplare in prova) ruba qualche centimetro di spazio in altezza. Numerosi e pratici i portaoggetti, che fanno perdonare la scarsa capienza del cassetto davanti al passeggero (oltretutto privo di serratura).
Bagagliaio
In termini di capienza le rivali della Fiat Punto Evo offrono qualcosa in più, ma il baule – peraltro rifinito con una moquette robusta e abbastanza gradevole alla vista – risulta comunque correttamente sfruttabile grazie all’ampia imboccatura e alla discreta distanza fra fondo e tendalino. Le critiche vanno all’ingombro dei passaruota (che limitano la larghezza a 98 cm), al rilevante gradino fra imboccatura e fondo (24 cm) e ai supporti della cappelliera, larghi ben 10 cm e fastidiosi quando si vuole sfruttare lo spazio fino al soffitto. Il divano frazionato asimmetricamente è di serie, ma abbattendo lo schienale il pavimento resta leggermente inclinato e la seduta, che si ribalta andando ad appoggiarsi alle poltrone davanti, limita la profondità a 134 cm.
Le dimensioni compatte e la dolcezza dei comandi – dello sterzo soprattutto, che in modalità City è leggerissimo – la rendono una valida cittadina, sebbene la visibilità posteriore lasci a desiderare a causa della forma dei montanti e del lunotto. In ragione delle buone capacità filtranti delle sospensioni è una vettura confortevole, ma non per questo delude nei percorsi ricchi di curve: precisa e stabile, tiene bene la strada anche quando si adotta uno stile di guida brillante e, nelle manovre di emergenza, non preoccupa grazie al tempestivo intervento dell’Esp. Il cambio a cinque marce permette di sfruttare appieno il brioso turbodiesel, ma in autostrada si sente la mancanza della sesta marcia, che aiuterebbe a ridurre – assieme al regime di rotazione – il livello di rumorosità e i consumi.
In città
Premendo il tasto “City” lo sterzo della Fiat Punto Evo diventa leggerissimo e la guida in città si fa ancora più piacevole; bene anche la frizione, tutt’altro che affaticante, e le sospensioni che non fanno sentire troppo le buche. Utili i poggiatesta posteriori retrattili, che, quando non sono in uso, lasciano libera la visuale favorendo nelle manovre in retromarcia; questo, tuttavia, è soltanto un palliativo perché il lunotto ha una forma piuttosto schiacciata e dietro si vede poco: i sensori di parcheggio sono un optional consigliabile. Nessun problema di visibilità, invece, davanti e di lato, anche grazie alla posizione di guida leggermente più alta rispetto alla media.
Fuori città
La taratura delle sospensioni della Fiat Punto Evo è frutto di un azzeccato compromesso fra le esigenze del comfort e quelle della guidabilità: è una vettura comoda ma che pure dimostra una notevole agilità fra le curve, tanto da soddisfare anche qualche prurito sportivo, oltretutto con il conforto di uno sterzo preciso e consistente. Sebbene l’escursione della leva sia lunga, il cambio è abbastanza rapido e permette di godere appieno delle qualità del motore, che risponde con brìo a partire dai 1500 giri e “allunga” sino a oltre 4000. Modesti i consumi: nei tragitti extraurbani si superano i 18 km/l. Peccato soltanto per i fruscii aerodinamici che si fanno evidenti già a partire dai 70 km/h.
In autostrada
Oltre ai sibili provocati dagli specchi retrovisori, a infastidire quando si viaggia sul filo dei 130 orari è la voce del turbodiesel, che lavora a 3000 giri ed è poco efficacemente insonorizzato; se avesse sei marce anziché cinque, la situazione sarebbe di sicuro migliore, anche in fatto di consumi (che, comunque, superano i 14 km/l, in media). Tenuta di strada e stabilità della Fiat Punto Evo non deludono nemmeno nei curvoni affrontati a velocità elevata, per quanto lo sterzo alle andature superiori tenda a perdere un po’ della sua rassicurante precisione. Nella media per quanto riguarda la potenza decelerante, i freni si fanno apprezzare per la buona resistenza allo sforzo prolungato.
Dal momento che la dotazione di serie (comprendente l’Esp e sette airbag, con quelli per la testa estesi anche ai posti dietro) è ulteriormente migliorata rispetto a quella - già buona - della precedente versione, questa Fiat si conferma una delle utilitarie più sicure in circolazione. La Evo non ha ancora affrontato i crash test EuroNcap ma, a questo proposito, va detto che la Grande Punto (con carrozzeria sostanzialmente identica), li aveva superati con risultati di rilievo.
La Fiat Punto Evo è una delle poche utilitarie che offre di serie l’airbag per le ginocchia del guidatore oltre, naturalmente, ai controlli elettronici della trazione e della stabilità. Si tratta di una vettura sicura, che già nella precedente versione (la Grande Punto, della quale la Evo riprende la carrozzeria) aveva superato i crash test EuroNcap con risultati superiori alla media: cinque stelle, ossia il massimo, per la protezione degli occupanti, tre stelle per i bambini ospitati su seggiolini Isofix e tre per la tutela dei pedoni in caso di investimento. L’equipaggiamento può essere integrato a pagamento con i fari antinebbia (mentre non sono disponibili quelli allo xeno) e con il regolatore elettronico della velocità.
Comoda e maneggevole in città, la Punto Evo è un’utilitaria pratica, adatta alla famiglia grazie all’abitacolo accogliente e alla discreta versatilità del bagagliaio. Ma lascia anche spazio alle emozioni: ha qualità stradali elevate, che permettono di sfruttare al meglio e in tutta sicurezza la vivacità del 1.3 Multijet (peraltro abbastanza parco nei consumi). Rispetto alla precedente versione è un po’ più ricercata nell’estetica, ma soprattutto è più curata negli interni. Il prezzo è piuttosto elevato, calcolando che alcuni accessori praticamente obbligatori (come la radio con cd) vanno pagati a parte. Ci si può consolare con l’esemplare dotazione di sicurezza.
Più degli inediti dettagli della carrozzeria sono evidenti le novità dell’abitacolo, che ha guadagnato in eleganza e cura costruttiva: il livello dei materiali e delle finiture è cresciuto e la percezione di qualità nettamente migliorata. Più ricca anche la dotazione di sicurezza (sono poche le utilitarie a offrire, oltre all’Esp, sette airbag di serie), mentre per quanto riguarda il resto c’è parecchio da aggiungere: il fatto di dover pagare a parte componenti come i cerchi in lega, la radio con cd oppure il climatizzatore automatico (quello standard è manuale), obbliga a fare per bene i conti al momento di chiedere il preventivo, e incide negativamente sul rapporto prezzo/dotazione. Qualche ombra arriva anche dal comfort acustico, visto che in autostrada i fruscii sono evidenti come pure la “voce” del turbodiesel. Restano innegabili l’abitabilità superiore alla media e la guidabilità che, in questa versione, ben si sposa con la brillantezza del 1.3 Multijet.
Abitabilità
Nella categoria delle “quattro metri” è una delle migliori: gli interni sono spaziosi e quattro adulti viaggiano abbastanza comodi; in caso di necessità, sul divano si può stare in tre senza sacrificarsi troppo.
Consumo
Come di solito accade, anche in questo caso il Costruttore dichiara valori alquanto ottimistici rispetto alla realtà. Ma ciò non toglie che il 1.3 Multijet si accontenti di poco gasolio, registrando buone percorrenze sia in città sia fuori.
Sicurezza
Sono poche le utilitarie che possono vantare anche l’airbag per le ginocchia del guidatore, che qui è di serie assieme a quelli a tendina (che servono a riparare la testa), presenti sia davanti sia dietro. E naturalmente non manca l’Esp.
Tenuta di strada
Le sospensioni non sono rigide (anzi, sono tarate per garantire il massimo comfort) ma questo non va a scapito della tenuta di strada e della stabilità: fra le curve la vettura è veloce e precisa, anche sul bagnato, oltre che intuitiva da gestire nelle manovre di emergenza.
Freni
In fatto di potenza dell’impianto ci sono rivali meglio dotate, che di conseguenza fanno registrare spazi di arresto più brevi. In compenso, i freni della Punto si fanno perdonare per la resistenza alla fatica: in condizioni di impiego gravose non calano di tono.
Prezzo
In rapporto a quel che costa, l’utilitaria italiana ha una dotazione soltanto discreta, che comprende il sistema Stop&Start (non ancora diffuso nella concorrenza) ma relega nella lista degli optional accessori ormai obbligatori, come la radio con cd e mp3.
Rumorosità
Il comfort acustico non è dei migliori, principalmente per colpa del turbodiesel che è male isolato e fa percepire distintamente il suo rombo in accelerazione e a velocità autostradale. Fastidioso anche il rumore aerodinamico: i retrovisori “sibilano” già a partire dai 70 km/h.
Visibilità
Davanti e di lato è corretta, mentre la visuale posteriore è pesantemente limitata dai massicci montanti e dalla forma del lunotto (che ha la base molto alta da terra). I sensori di parcheggio si pagano a parte.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4100 giri | 174,0 km/h | 178 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,5 | 11,7 secondi | |
0-400 metri | 17,8 | 123,0 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,3 | 152,5 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 34,1 | 146,8 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 33,1 | 147,0 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 13,5 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 16,4 km/litro | 18,9 km/litro | |
Fuori città | 18,6 km/litro | 28,6 km/litro | |
In autostrada | 14,1 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 8,8 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 16,7 km/litro | 23,8 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 40,2 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 65,7 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,6 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1248 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 70 (95)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 200/1500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 110 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 407/169/149 |
Passo cm | 251 |
Peso in ordine di marcia kg | 1130 |
Capacità bagagliaio litri | 275/1030 |
Pneumatici (di serie) | 185/65 R 15 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4100 giri | 174,0 km/h | 178 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,5 | 11,7 secondi | |
0-400 metri | 17,8 | 123,0 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 33,3 | 152,5 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 34,1 | 146,8 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 33,1 | 147,0 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 13,5 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 16,4 km/litro | 18,9 km/litro | |
Fuori città | 18,6 km/litro | 28,6 km/litro | |
In autostrada | 14,1 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 8,8 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 16,7 km/litro | 23,8 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 40,2 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 65,7 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,6 metri | non dichiarato |
Cilindrata cm3 | 1248 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 70 (95)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 200/1500 |
Emissione di CO2 grammi/km | 110 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 407/169/149 |
Passo cm | 251 |
Peso in ordine di marcia kg | 1130 |
Capacità bagagliaio litri | 275/1030 |
Pneumatici (di serie) | 185/65 R 15 |