Non è fra le utilitarie più a buon mercato, ma ha una dotazione completa. E il suo 1.2 a tre cilindri da 69 CV riesce a divertire anche con una potenza tutt’altro che esuberante.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Ha una linea originale e aggressiva, e non le manca certo la personalità. L’abitacolo è comodo per quattro e anche il bagagliaio è ampio. Piacevole da guidare, è anche piuttosto sicura, ma l’ESP si paga a parte. Il motore non consente scatti brucianti, vista la potenza a disposizione, ma si difende bene: i rapporti “corti” garantiscono prontezza e ripresa vivace, con l’effetto collaterale di causare una certa “sete” di benzina sul misto e in autostrada. La dotazione di serie è completa ma il prezzo è alto.
La Seat Ibiza è da sempre un’auto pensata per la famiglia. L’ultima serie, apparsa nel 2008, rimane fedele a questa “filosofia”, che si traduce in un abitacolo spazioso e in un bagagliaio capiente. La grande novità risiede nella linea personale e non priva di grinta, con i fari allungati che ricordano gli occhi di un rapace: per questo piace anche ai giovani. Di impronta sportiva anche la marcata modanatura sotto i finestrini laterali, che tende a salire verso la coda.
Cresciuta nelle dimensioni rispetto alla serie precedente, ha un autotelaio di nuova concezione che ha migliorato la tenuta di strada e il piacere di guidare senza penalizzare il comfort. Il 1.2 a 3 cilindri da 69 CV è un buon motore, anche se non ci si può aspettare uno scatto “da felino”. Tuttavia, fornisce una buona ripresa grazie anche al contributo dei rapporti “corti” del cambio: una scelta che ha, però, la controindicazione di far salire i consumi in autostrada (in media, nel nostro test, 11,2 km/litro).
Il prezzo è piuttosto alto, ma la dotazione di serie è abbastanza completa: l’unico neo è costituito dalla mancanza dell’ESP, che si paga a parte. Sono inclusi nell’equipaggiamento standard, i fendinebbia che fanno anche da luci di svolta (a velocità inferiori a 40 km/h), la radio con lettore di cd, il “clima” manuale e il sedile del guidatore regolabile in altezza.
Per chi vuole risparmiare qualcosa, nella gamma ci sono le versioni Free e Reference, che impongono alcune rinunce: fanno, infatti, pagare a parte il “clima”, i fendinebbia e la radio; inoltre, sono optional anche il regolatore di velocità e la disattivazione dell’airbag del passeggero.
La forma del tetto fa sì che persino i passeggeri di maggior statura si trovino bene sul divano posteriore. Tuttavia, dietro si sta comodi soprattutto in due, mentre sono più ospitali i sedili anteriori, che trattengono anche bene il corpo nei percorsi tortuosi. La strumentazione ha un’impostazione sportiva, ma come ormai accade per molte vetture dell’ultima generazione è priva del termometro dell’acqua. L’abitacolo è semplice ma assemblato con una certa cura: semmai sono criticabili le plastiche usate per rivestire la parte bassa del cruscotto. Il bagagliaio è ampio ma ha una forma irregolare.
Plancia e comandi
La fisionomia sportiva della vettura, trova riscontro in un abitacolo dove volante e strumentazione mostrano chiari richiami ad auto “grintose”. Le tinte vivaci di alcuni particolari come le cornici degli strumenti e la consolle, legano bene con l’abitacolo e non stonano. Forse sono un po’ vistosi gli schermi in plastica lucida della radio e del “clima”. Nel cruscotto una pecca è costituita dalla mancanza del termometro dell’acqua: ma è un difetto comune a molti modelli di recente progettazione. Curati i montaggi ma un po’ rigide al tatto le plastiche usate per la parte bassa della plancia. Quasi nascosto dalla leva del cambio il pulsante delle luci di emergenza.
Abitabilità
Si apprezza soprattutto il livello di comodità offerta dai sedili anteriori, che rendono riposanti anche i lunghi viaggi e trattengono bene il corpo quando si affrontano percorsi ricchi di curve. Le possibilità di regolazione di quello del guidatore sono molte e si trova subito l’impostazione più corretta. Dietro due adulti stanno comodi, ma in tre lo spazio a disposizione è davvero poco. La dotazione di serie include anche i tre poggiatesta e gli alzavetro posteriori a comando elettrico.
Bagagliaio
La soglia di carico è a 73 cm da terra: si tratta di un valore che rientra nella media. L’apertura è abbastanza regolare, ma rubano centimetri preziosi gli “appoggi” del ripiano copri bagagli. Tra la soglia e il piano di carico c’è da superare un fastidioso scalino, alto ben 20 cm. E ribaltando gli schienali si forma sul pavimento un altro gradino che rende più difficile lo scorrimento dei bagagli e il carico di oggetti ingombranti. In compenso, lo spazio a disposizione in altezza con lo schienale alzato consente di caricare senza problemi anche due valigie rigide e svariate borse morbide.
In città questa moderna due volumi si trova a suo agio grazie al cambio morbido e alla frizione e allo sterzo leggeri e tutt’altro che affaticanti. Facile da manovrare, è valida anche fuori città in ragione dello sterzo preciso e della notevole tenuta di strada. In autostrada si apprezza il regolatore automatico di velocità, che aiuta a ridurre i consumi, sempre piuttosto elevati. Consigliabile ordinarla con l’ESP: un optional non proprio a buon mercato ma indubbiamente importante per la sicurezza
In città
A suo agio per lo sterzo leggero, il cambio morbido e la frizione che non affatica neppure nella marcia in colonna, consente manovre senza problemi grazie al ridotto diametro di sterzata e alla buona visibilità da ogni lato. Inoltre, le sospensioni assorbono bene il pavé e le asperità del fondo stradale, favorendo il comfort di marcia.
Fuori città
La Seat Ibiza rappresenta un buon compromesso tra guidabilità e comfort: sui percorsi tortuosi è realmente divertente, anche quando si spinge a fondo, grazie alla notevole tenuta di strada (peccato solo che l’ESP sia optional e si paghi a parte) e alla precisione dello sterzo. Per quanto tutt’altro che strapotente, anche in quinta il motore fornisce una risposta piacevolmente pronta.
In autostrada
Nei lunghi spostamenti autostradali si apprezzano soprattutto il comfort offerto dall’abitacolo, lo spazio a disposizione per quattro persone, nonché la precisione e la stabilità. Utile il regolatore di velocità (poche auto di questa categoria lo hanno di serie) che aiuta anche a controllare i consumi, che, però, risultano elevati a causa dei rapporti “corti”. In media nei nostri test abbiamo percorso 11,2 km/litro, una resa chilometrica piuttosto bassa per un’auto pensata per la famiglia.
I crash test dell’Euro NCAP hanno documentato un elevato livello di protezione sia per chi viaggia sulla vettura, sia per i pedoni in caso di investimento. Peccato che la dotazione di serie per la sicurezza sia appena discreta: si debbono, infatti, pagare a parte l’ESP insieme agli airbag per la testa (ma sono comunque soldi ben spesi).
La Seat Ibiza ha superato brillantemente i selettivi crash test dell’Euro NCAP, ottenendo cinque stelle in fatto di protezione di guidatore e passeggeri, ben quattro per i bambini fissati agli appositi seggiolini con attacchi Isofix e tre per la tutela dei pedoni in caso di investimento. Anche per questo spiace sottolineare che rientrino fra gli optional sia l’ESP sia gli airbag a protezione della testa di chi siede davanti e dietro: due “voci” che per alcune rivali rientrano nella dotazione di serie.
Guidarla è divertente ma quando le si chiede un po' di potenza i consumi si impennano. Con il regolatore di velocità, fornito di serie, si riesce a migliorare un po' il consumo. La città rimane il suo "terreno d'elezione".
Col motore 1.2 a 3 cilindri da 69 CV questa due volumi è consigliabile per chi la utilizza prevalentemente in città e nei viaggi fuori porta di corto e medio raggio, avventurandosi solo saltuariamente in autostrada. Da “casello a casello” infatti diventa sin troppo… amica dei benzinai a causa delle marce “corte” che penalizzano i consumi e riducono l’autonomia. Fortunatamente il regolatore di velocità è fornito di serie.
Cambio
Morbido e facile da manovrare, è uno dei componenti migliori della Seat Ibiza, ed è quasi un peccato che l’elasticità del motore eviti di chiamarlo in causa frequentemente…
Freni
Gli spazi di arresto sono ridotti e non si originano mai oscillazioni neppure quando si deve “inchiodare” per un ostacolo improvviso. Inoltre, resistono bene anche agli strapazzi nelle lunghe discese.
Guidabilità
Rassicurante il fatto che l’auto segua sempre con precisione le traiettorie impostate. Nessun problema nemmeno alle velocità più elevate, ove ha reazioni sempre prevedibili.
Posto guida
Le ampie possibilità di regolazione del sedile e del volante consentono di trovare rapidamente l’impostazione più adatta alla guida anche per piloti di stazza e statura elevata.
Comandi
Non si capisce perché alcuni comandi siano stati “nascosti” davanti alla leva del cambio: è il caso di quello, importante per la sicurezza, che aziona le quattro luci di emergenza.
Consumo
Se non si va forte “beve” poco, ma se si spinge spesso sul pedale dell’acceleratore e se in autostrada si viaggia ai “canonici” 130 km/h si diventa troppo “amici dei benzinai”.
ESP
La tenuta di strada è notevole, ma il fatto che il controllo della stabilità si debba pagare a parte è una grave lacuna per un’auto pensata per la famiglia. In certe situazioni può evitare un incidente.
Strumenti
Il cruscotto ha una gradevole impostazione sportiva, ma a volte si fatica a leggere i due quadranti principali e i dati del computer di bordo: i numeri sono un po’ troppo piccoli e, oltretutto, manca il termometro dell’acqua.
Cilindrata cm3 | 1198 |
No cilindri e disposizione | 3 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 51 (69)/5400 |
Coppia max Nm/giri | 112/3000 |
Emissione di CO2 grammi/km | 139 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 405/169/145 |
Passo cm | 247 |
Peso in ordine di marcia kg | 999 |
Capacità bagagliaio litri | 292/938 |
Pneumatici (di serie) | 185/55 R 15 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 164,2 km/h | 163 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 13,7 | 15 secondi | |
0-400 metri | 18,9 | 114,8 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,5 | 142,5 km/h | 36,5 secondi |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 37,5 | 138,8 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 36,0 | 132,1 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 18,7 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 12 km/litro | 13,2 km/litro | |
Fuori città | 17,9 km/litro | 20,4 km/litro | |
In autostrada | 11,2 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 7,2 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 13,7 km/litro | 16,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,3 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,1 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 137 km/h | ||
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,1 metri | non dichiarata |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Seat Ibiza usate 2018 | 9.800 | 11.280 | 7 annunci |
Seat Ibiza usate 2019 | 8.690 | 13.060 | 32 annunci |
Seat Ibiza usate 2020 | 9.900 | 13.210 | 32 annunci |
Seat Ibiza usate 2021 | 9.500 | 13.140 | 77 annunci |
Seat Ibiza usate 2022 | 12.990 | 15.460 | 10 annunci |
Seat Ibiza usate 2023 | 13.900 | 17.080 | 38 annunci |
Seat Ibiza usate 2024 | 14.700 | 19.660 | 6 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Seat Ibiza km 0 2018 | 13.900 | 16.100 | 2 annunci |
Seat Ibiza km 0 2019 | 13.550 | 13.550 | 1 annuncio |
Seat Ibiza km 0 2023 | 20.985 | 20.990 | 2 annunci |
Seat Ibiza km 0 2024 | 18.500 | 20.910 | 17 annunci |