Giunta alla quinta generazione, la Seat Ibiza è stata la prima vettura del gruppo Volkswagen a sfruttare la nuova piattaforma modulare MQB A0, via via utilizzata da altri modelli lunghi sui quattro metri. Più larga di 9 cm (178 in totale), ha un look reso grintoso da profonde nervature su cofano e fiancate. Tanto lo spazio nell’abitacolo (il divano pare quasi quello di una berlina media) ma si sente la mancanza delle utlili maniglie di appiglio nel soffitto. L'aggiornamento dell'estate 2021 ha portato in dote una nuova plancia, più ricercata e meglio rifinita della precedente, e un inedito sistema d'infotainment, fra l'altro completo di servizi online, e di un monitor posizionato più in alto, sopra la consolle (risulta di più facile lettura). Nel complesso i comandi si rivelano facili e intuitivi. Il tachimetro del cruscotto analogico, però, non è il massimo della leggibilità; più chiaro quello digitale e configurabile (optional). Abbonda la tecnologia: dalla frenata automatica d’emergenza al sistema di ricarica senza fili per smartphone. Sempre con il restyling, si sono aggiunti ulteriori aiuti alla guida, fra cui il monitoraggio dell'angolo cieco dei retrovisori. Pratico il baule: offre una capacità di 355 litri (parecchi per la categoria) e ha la soglia di carico a 71 cm da terra (non troppi). Nella guida la Seat Ibiza è intuitiva, agile e, anche nelle versioni meno potenti, perfino divertente. Consigliato il cambio robotizzato a doppia frizione: è assai efficiente.