È tutta nuova, ma non lo dà a vedere più di tanto: ha una linea classica, che ricorda la “sorella maggiore” Golf. Molto ben rifinita, è confortevole e offre una tenuta di strada sicura. Il 1.6 a gasolio non eccelle nella ripresa, ma è silenzioso e consuma pochissimo.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Esteticamente sembra una Golf in formato ridotto, e sebbene si tratti di un modello totalmente rinnovato la linea non stupisce: è classica sia fuori, sia nell’abitacolo, peraltro contraddistinto da finiture e materiali di alto livello. È spinta da un turbodiesel 1.6 da 75 CV che non impressiona per le prestazioni, ma si fa apprezzare per i consumi davvero bassi oltre che per dolcezza e la silenziosità. La tenuta di strada è notevole e fra le curve ci si può anche divertire, ma la precisione dello sterzo alle elevate andature risulta migliorabile. L’allestimento Comfortline, quello intermedio, rappresenta il miglior compromesso fra prezzo e dotazione, anche se la radio non è di serie.
Nella linea somiglia parecchio al vecchio modello e davanti è quasi una fotocopia della Golf: la nuova Volkswagen Polo è un’utilitaria tutta nuova che non vuole stupire ma che, anzi, punta a conquistare il pubblico che apprezza l’eleganza più classica. Tradizionali anche gli interni, che più che all’originalità puntano alla sostanza: i robusti materiali e le finiture eseguite come si deve fanno sì che la percezione di qualità sia superiore alla media.
Grazie all’assetto ben studiato, il comportamento stradale è divertente e sicuro: tenuta di strada e stabilità non deludono e l’Esp (di serie) mette al riparo da brutte sorprese nelle situazioni di emergenza, nelle quali la vettura risulta comunque facile e intuitiva da gestire. A fronte di ottimi freni, a non convincere del tutto è lo sterzo, che pecca di precisione alle andature più elevate; ma con i cerchi di 16 pollici (optional) quest’ultimo difetto si riduce un po’.
Il 1.6 TDI da 75 CV spinge omogeneo da meno di 1500 giri, ma senza tanta forza, anche a causa della quinta marcia lunga che, però, in compenso aiuta a contenere i consumi, che sono quasi da record su ogni tipo di percorso. Elevato il comfort, favorito non solo dalla silenziosità, ma anche dalla dolcezza del cambio e della frizione.
La versione Comfortline è quella intermedia e, rispetto alla “top” Highline, permette di risparmiare un bel po’ senza rinunciare a nulla di essenziale; la radio, però, si paga a parte. Per spendere meno c’è la Trendline, che, però, ha interni meno rifiniti (la plancia, per esempio, è rivestita con plastica dura) e un allestimento semplificato (mancano gli alzacristallo elettrici posteriori e i retrovisori riscaldati).
Come l’esterno, anche gli interni sono improntati a un’eleganza sobria, che non prescinde da un’accurata scelta dei materiali ed è accompagnata da assemblaggi privi di sbavature. Ben disposti i comandi, compresi quelli del “clima” (semiautomatico di serie,oppure automatico a pagamento) e quelli della radio, collocati alla giusta altezza e azionabili senza distrarsi troppo dalla strada. L’abitacolo è accogliente e anche ai passeggeri posteriori non manca lo spazio per le gambe e sopra la testa; il divano, comunque, è adatto a due persone più che a tre. Nella media la capacità del bagagliaio, che ha il piano di carico mobile: può essere fissato 12 cm più in alto del fondo, creando un doppio vano ed eliminando il gradino che si forma nel pavimento qualora si reclini lo schienale.
Plancia e comandi
Qualche profilo color alluminio ravviva la plancia e la consolle, ma non basta per rendere gli interni né originali, né tanto meno vistosi. Tradizione e semplicità, dunque, imperano, assieme a materiali di elevata qualità (cosa che vale sia per le plastiche, sia per i tessuti) e a una cura dei dettagli che non offre il fianco a critiche. Elevata l’attenzione alla praticità, dal momento che non mancano i ripostigli per i piccoli oggetti di uso quotidiano, e che anche i comandi risultano correttamente posizionati (soltanto la presa di corrente 12V e l’innesto Aux per il lettore mp3 sono un po’ “fuori mano”, relegati in fondo al vano alla base della consolle). Ben leggibile il cruscotto, che, però, è privo di termometro dell’acqua; peccato, inoltre, che il computer di bordo sia optional.
Abitabilità
Quattro adulti viaggiano comodi, grazie ai sedili anteriori accoglienti, oltre che ampiamente regolabili, e offre un’abitabilità posteriore che non penalizza i passeggeri più alti; in tre, però, sul divano si sta stretti, a meno che al centro sieda un bambino. Utili i cassetti presenti sotto le sedute delle poltrone anteriori, come pure si apprezzano “attenzioni” quali il portaoggetti nella plancia refrigerato dall’aria del climatizzatore. Peccato che il comando per disattivare l’airbag anteriore destro (indispensabile se si vuole montare un seggiolino per bambini di fianco al posto guida) si debba pagare a parte.
Bagagliaio
La capacità del vano è nella media della categoria, ma la sporgenza dei passaruota ne limita un po’ la sfruttabilità in senso trasversale. Utile il piano di carico mobile, che può essere posizionato sul fondo (per avere il massimo spazio) oppure 12 cm più in alto: in questo secondo caso, oltre a creare un vano nascosto alla vista, permette di eliminare il gradino che, altrimenti, viene a formarsi quando si reclina il divano. La soglia di carico non è eccessivamente alta (72 cm dal suolo). Originale il logo Volkswagen che, basculando, funge da maniglia per il portellone.
Fa parte del club delle “quattro metri”, e dunque in città non mette in difficoltà con le sue dimensioni; inoltre, ha anche i comandi molto dolci, per cui nel traffico si guida senza affaticarsi troppo. C’è una sola nota dolente, che arriva dalla risposta delle sospensioni, troppo “secche” sul pavè e sulle rotaie del tram. Nei tragitti extraurbani emergono i vantaggi di un assetto ben congegnato: fra le curve la vettura è solida e precisa, e soprattutto ben “aggrappata” all’asfalto. Sicurezza e divertimento sono quindi garantiti, per giunta al prezzo di consumi contenuti in qualsiasi condizione. Anche se la ripresa non è il massimo della brillantezza (a causa delle marce lunghe, che aiutano, però, il turbodiesel a “bere” poco), le prestazioni sono più che sufficienti per affrontare l’autostrada: nei lunghi viaggi la Polo sfoggia una discreta souplesse di marcia ed è pure molto silenziosa.
In città
A parte le sospensioni alquanto brusche sulle malformazioni più pronunciate, in città non c’è davvero di che lamentarsi: il motore dolce e pronto, lo sterzo e la frizione leggeri da azionare e il cambio preciso permettono di guidare senza stress. Serve, invece, un certo impegno nei parcheggi, da un lato perché i paraurti e le porte sono privi di protezioni antigraffio, e dall’altro perché il lunotto, che ha la base molto distante da terra, non favorisce la percezione degli ingombri; i sensori, optional, fanno parte del pacchetto “Driving Comfort” assieme al cruise control e al computer di bordo.
Fuori città
Le prestazioni del motore non spaventano, e quando serve “scatto”, come a esempio per un rapido sorpasso, è meglio scalare marcia: la quarta e la quinta lunghe, studiate per abbassare i consumi (fuori città si fanno più di 20 km/l), rendono un po’ pigra la ripresa, soprattutto quando si viaggia a pieno carico. Ma le qualità di guida della Volkswagen Polo sono quasi da sportiva, tanto che fra le curve ci si diverte parecchio e la tenuta di strada è sempre molto sicura; di alto livello anche i freni, potenti e modulabili.
In autostrada
Si tratta di un’utilitaria, ma sa affrontare a testa alta anche i viaggi autostradali. Ha prestazioni più che sufficienti per tenere un passo spedito ed evidenzia un comportamento dinamico stabile e sicuro; soltanto nei curvoni affrontati ad alta velocità la precisione dello sterzo non soddisfa del tutto, tanto che ci si trova a dover apportare piccole correzioni. Superiore alla media il comfort: la voce del motore e il rumore provocato dal rotolamento delle gomme restano fuori dall’abitacolo, e grazie all’aerodinamica ben curata non si innescano fruscii. Infine, la combinazione fra la buona capacità del serbatoio e i consumi sempre contenuti favorisce l’autonomia.
L’Esp è di serie: una scelta apprezzabile, tanto più che questo utile dispositivo sarà obbligatorio dal prossimo anno (quindi, la sua presenza contribuirà a mantenere alto il valore della vettura da usata). L’equipaggiamento di airbag comprende anche quelli per la testa, ma soltanto davanti: per averli pure dietro bisogna pagare un sovrapprezzo. I crash test EuroNcap sono stati superati con risultati paragonabili a quelli di vetture di categoria (e dimensioni) superiori.
L’EuroNcap ha certificato la Volkswagen Polo come una delle utilitarie più sicure, assegnandole il massimo punteggio (cinque stelle) stabilito dalla procedura più recente, quella in vigore dal 2009: rating del 90% per quanto riguarda la protezione degli occupanti, dell’86% per i bambini su seggiolini Isofix e del 41% per la tutela dei pedoni in caso di investimento.
Elevata anche la valutazione dei dispositivi di assistenza alla sicurezza (71%). D’altra parte la dotazione di serie contempla l’Esp e il controllo della trazione, oltre che una dotazione di airbag abbastanza completa, che comprende anche quelli per la testa anteriori (ma per averli anche dietro bisogna pagare un sovrapprezzo); non manca un sistema che segnala il mancato uso delle cinture di sicurezza. Fanno, però, parte della lista degli optional i fendinebbia, che sono consigliabili perché costano poco e funzionano anche da luci di svolta (si accendono individualmente seguendo la rotazione dello sterzo e illuminando l’interno delle curve strette), e il regolatore elettronico di velocità.
Non è l’auto ideale per chi vuol farsi notare e nemmeno per chi insegue il massimo risparmio: si tratta di un’utilitaria elegante, concreta e ben costruita, che ha un discreto rapporto qualità/prezzo ma che pure induce, inevitabilmente, ad attingere alla lista degli optional per arricchirne la comunque buona dotazione. Solida, pratica e versatile, in termini di abitabilità non impone rinunce a chi ha bisogno di una compatta in grado di soddisfare anche le esigenze della famiglia.
L’eleganza discreta e una qualità costruttiva superiore alla media sono i punti forti della nuova Polo, e probabilmente anche i motivi per cui per questa “piccola” si può prevedere una buona tenuta del valore nel tempo. Si tratta di una vettura sicura, sia per quanto riguarda le qualità stradali, sia per l’equipaggiamento, abbastanza completo in rapporto al prezzo. Per quanto lo sterzo sia migliorabile e la ripresa lasci un po’ a desiderare, la piacevolezza di guida è notevole e altrettanto si può dire del comfort, favorito dalla dolcezza dei comandi e dalla silenziosità del motore 1.6 TDI (che vanta, oltretutto, anche consumi di gasolio decisamente contenuti). Inoltre, la buona abitabilità e un bagagliaio sufficientemente ampio e sfruttabile la rendono versatile e pratica: pur avendo le dimensioni “giuste” per l’uso cittadino, si presta anche ai viaggi impegnativi.
Consumi
Il 1.6 turbodiesel non è esuberante di cavalli, però vanta consumi di gasolio contenutissimi non soltanto quando si guida sulle strade più veloci, ma anche nel traffico cittadino: difficile trovare rivali altrettanto “risparmiose”.
Finiture
Esteticamente tutt’altro che vistoso, l’abitacolo è realizzato con estrema cura: i materiali trasmettono una confortante sensazione di robustezza e qualità, e il livello delle finiture è nettamente superiore a quello della media delle utilitarie.
Freni
L’impianto frenante assicura interventi pronti e decisi, come pure evidenzia una notevole resistenza alla fatica. Nelle decelerazioni violente si apprezza il comportamento neutro della vettura, che non perde mai stabilità.
Silenziosità
L’isolamento acustico dell’abitacolo è molto curato, anche a velocità elevata: il rumore del motore giunge sommesso, e non si viene infastiditi né dai fruscii aerodinamici, né dal rotolamento delle gomme.
Tenuta di strada
Incollata all’asfalto come una piccola sportiva, la Polo è velocissima in ingresso di curva e molto sicura durante la percorrenza. Anche se si esagera, resta sincera e non mette in difficoltà con reazioni impegnative da controllare.
Cruscotto
La precisione del tachimetro lascia a desiderare, e la strumentazione è alquanto avara di informazioni. A meno di acquistare il computer di bordo, che, però, fa parte degli optional a pagamento.
Protezioni
Come spesso accade, anche in questo caso l’estetica ha avuto priorità sulla praticità: mancano le protezioni in gomma nei paraurti (verniciati) e nelle porte, che, così, quando si parcheggia in città, sono a rischio di graffi.
Ripresa
La quarta e la quinta marcia piuttosto “distese” contribuiscono a ridurre i consumi, ma il rovescio della medaglia è che, quando si desidera effettuare rapidi sorpassi, si è costretti a scalare.
Sospensioni dietro
Sulle irregolarità pronunciate evidenziano una risposta troppo secca, che in talune condizioni (per esempio nei centri storici cittadini, con pavimentazione non certo levigata) penalizza sensibilmente il comfort.
Sterzo
Poco affaticante in manovra, il comando ha anche la consistenza giusta e risulta solido. Tuttavia, lascia a desiderare per quanto riguarda l’omogeneità di risposta e la precisione, in particolare alle andature superiori.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 169,4 km/h | 170 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 13,2 | 14,0 secondi | |
0-400 metri | 18,7 | 116,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,0 | 145,1 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 36,9 | 141,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 36,3 | 133,3 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 18,4 | 18,0 | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 15,6 km/litro | 19,6 km/litro | |
Fuori città | 20,4 km/litro | 27,8 km/litro | |
In autostrada | 16,4 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 9,0 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 18,2 km/litro | 23,8 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,2 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,0 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 138 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,2 metri | non dichiarata |
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55 (75)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 195/1500-2250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 109 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 397/168/146 |
Passo cm | 247 |
Peso in ordine di marcia kg | 1082 |
Capacità bagagliaio litri | 280/952 |
Pneumatici (di serie) | 185/60 R 15 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 6a a 4300 giri | 169,4 km/h | 170 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 13,2 | 14,0 secondi | |
0-400 metri | 18,7 | 116,6 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 35,0 | 145,1 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 36,9 | 141,9 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 36,3 | 133,3 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 18,4 | 18,0 | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 15,6 km/litro | 19,6 km/litro | |
Fuori città | 20,4 km/litro | 27,8 km/litro | |
In autostrada | 16,4 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 9,0 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 18,2 km/litro | 23,8 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 38,2 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 63,0 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 138 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,2 metri | non dichiarata |
Cilindrata cm3 | 1598 |
No cilindri e disposizione | 4 in linea |
Potenza massima kW (CV)/giri | 55 (75)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 195/1500-2250 |
Emissione di CO2 grammi/km | 109 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5 + retromarcia |
Trazione | anteriore |
Freni anteriori | dischi autoventilanti |
Freni posteriori | tamburi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 397/168/146 |
Passo cm | 247 |
Peso in ordine di marcia kg | 1082 |
Capacità bagagliaio litri | 280/952 |
Pneumatici (di serie) | 185/60 R 15 |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volkswagen Polo usate 2018 | 9.500 | 14.070 | 91 annunci |
Volkswagen Polo usate 2019 | 9.900 | 14.260 | 127 annunci |
Volkswagen Polo usate 2020 | 11.800 | 16.010 | 107 annunci |
Volkswagen Polo usate 2021 | 10.490 | 16.010 | 209 annunci |
Volkswagen Polo usate 2022 | 3.300 | 18.600 | 71 annunci |
Volkswagen Polo usate 2023 | 16.000 | 21.600 | 96 annunci |
Volkswagen Polo usate 2024 | 7.900 | 22.490 | 47 annunci |
Prezzo minimo | Prezzo medio | ||
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Volkswagen Polo km 0 2018 | 17.900 | 17.900 | 1 annuncio |
Volkswagen Polo km 0 2019 | 16.500 | 17.430 | 3 annunci |
Volkswagen Polo km 0 2023 | 19.990 | 22.310 | 10 annunci |
Volkswagen Polo km 0 2024 | 19.800 | 23.480 | 89 annunci |