Un emendamento al nuovo Codice della Strada introduce pene più pesanti per chi lascia il proprio amico a 4 zampe sulla strada, soprattutto in caso di gravi incidenti.
Quali sono le principali novità introdotte dal nuovo Codice della Strada 2024? Dall’alcolock alle pene più severe, passando per gli autovelox: un riepilogo di tutte le novità più importanti.
Tra pochi giorni approderà in Consiglio dei ministri la proposta di revisione del Codice della Strada: stretta per la guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti e monopattini.
Il ministro dei Trasporti ha promesso che entro giugno verranno introdotte regole più severe per contrastare la guida sotto l’effetto di sostanze. Interventi anche per monopattini, biciclette e autovelox.
Ad annunciarlo è il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini: serve rinnovare il parco auto e lavorare per una manutenzione delle strade.
Le nuove norme introducono i cosiddetti “parcheggi rosa” per le donne in gravidanza, oltre a dare maggiore potere ai Comuni per il trasporto pubblico locale. Novità anche per la targa prova.
Dagli autovelox nelle strade di quartiere, ai netturbini che potranno sanzionare le auto in sosta, alle bici contromano sono tante le modifiche contenute nel “Decreto Semplificazione” approvato al Senato.
Il Parlamento e il governo hanno avviato due procedure diverse per arrivare a un nuovo Codice. Difficile fare previsioni sugli sviluppi e sui tempi di approvazione.
Il testo base messo a punto dalla maggioranza prevede diverse modifiche, dall'abolizione del bollo per i veicoli storici all'inasprimento delle sanzioni per l’uso dello smartphone; dubbi sull'aumento dei limiti di velocità in autostrada.
La crossover compatta a “pila” Renault 4 omaggia l’antenata nata negli anni 60. Ha uno stile originale, dentro è spaziosa e ha un baule capiente e ben accessibile. Facile da guidare, incassa bene le buche, ma in autostrada i fruscii sono evidenti.
La KGM Actyon è una spaziosa suv che si distingue per lo stile ed è rifinita con notevole cura. Sullo sconnesso, però, è un po’ rigida e molti comandi sono raggruppati in uno schermo lento nella risposta.
Prodotta in soli 33 esemplari, l’Alfa Romeo 33 Stradale ricorda nelle forme l’omonima coupé del 1967. Di sicuro valore collezionistico, ha prestazioni da vera supercar ma alla guida non intimorisce. Il 3.0, però, potrebbe “suonare” meglio.