FORNITORE UNICO - Quando mancano meno di due settimane al via dei test ufficiali di Valencia per i team che parteciperanno al campionato mondiale di Formula 1 2011, la Pirelli ha completato sul circuito di Yas Marina di Abu Dhabi lo sviluppo delle gomme che fornirà alle squadre. Ricordiamo che con il ritiro a fine stagione 2010 della Bridgestone, la Pirelli è diventata il nuovo fornitore unico per il triennio 2011-2013, battendo la francese Michelin.
OTRE 13.000 KM - Dopo 5 mesi e oltre 13.000 km macinati sulle piste del mondiale 2011, sullo scenografico circuito di Abu Dhabi, la Pirelli ha eseguito in notturna, su una pista allagata artificialmente, gli ultimi test sui pneumatici di tipo "rain" con il pilota Pedro della Rosa che ha affiancato Nick Heidfeld, al volante di una Toyota TF10, la vettura scelta come “muletto”.
“GOMME” FATTE IN TURCHIA - In base al regolamento Fia, la Pirelli metterà a disposizione delle squadre di Formula 1 tre tipi di pneumatici: “slick” con quattro diversi tipi di mescola, “rain” e uno intermedio. La Pirelli stima di fornire complessivamente nell'arco del 2011 50.000 pneumatici che saranno prodotti nella divisione “sport” dello stabilimento di Izmit, in Turchia. Durante la stagione agonistica e, in occasione dei test ufficiali, ogni team potrà contare su un ingegnere Pirelli dedicato e su un'equipe di tecnici e montatori.
NON SOLO FORMULA 1 - Oltre che nella Formula 1, la Pirelli è impegnata anche nelle due categoria inferiori, la Gp2 e Gp3, nel mondiale Superbike, destinato alle moto derivate dalla grande serie e in più di 70 campionati nazionali e internazionali, compreso l'International Rally Championship. Il ritorno nella massima categoria motoristica, dopo il ritiro nel 1991 quando era partner della Benetton, coincide anche con l'abbandono del Mondiale Rally che ha seguito quale fornitore unico nelle ultime tre passate stagioni, prima di cedere il testimone alla Michelin.
UNA VETRINA MONDIALE - Secondo le indiscrezioni, l'avventura in Formula 1 costerà più di 50 milioni di euro (ma la Pirelli dice che la cifra è inferiore) a stagione tra costi di produzione e di comunicazione. Una somma rilevante che in parte verrà “rimborsata” dalle varie scuderie (si parla di 1,5 milioni di euro ciascuna). Questo grosso investimento, secondo la casa, è giustificato con il ritorno d'immagine di cui potrà godere, specialmente nei mercati emergenti come America Latina, Cina e Medio Oriente, che stanno mostrando sempre più interesse per la Formula 1.