STIPENDIO IN CALO - Come emerge dal bilancio 2010 del gruppo torinese, l'ultimo prima della scissione nelle due nuove società Fiat Spa e Fiat Industrial Spa, nel 2010 Sergio Marchionne (nella foto in alto), in qualità di amministratore delegato della Fiat, ha ricevuto compensi per 3,47 milioni di euro lordi. Una cifra inferiore del 27,4% rispetto al 2009, quando il top manager guadagnò 4,78 milioni di euro, perché Marchionne non ha maturato i bonus legati alla produttività. Ricordiamo che dei 3,47 milioni di euro percepiti da Marchionne, 3,05 sono da contratto quale amministratore delegato del gruppo torinese, 423.300 per la carica ricoperta in Fiat Svizzera, mentre non riceve nessun compenso quale amministratore delegato della Chrysler.
IN FERRARI GUADAGNA DI PIÙ - Più di Marchionne ha guadagnato Luca Cordero di Montezemolo (nella foto sopra). Il presidente della Ferrari ha ricevuto dal gruppo Fiat 8,7 milioni di euro, 7,46 per la carica ricoperta in Ferrari, e circa 1 milione come compenso straordinario quale “una tantum” per il ruolo di presidente della Fiat, ricoperto fino ad aprile 2010, quando ha passato il testimone al John Elkann. Quest'ultimo, che fino al 21 aprile era vicepresidente, ha ricevuto invece poco più di 589 mila euro. I 7,46 milioni di euro lordi percepiti da Montezemolo, più del doppio dello stipendio di Sergio Marchionne, sono legati agli ottimi risultati economici conseguiti dalla Ferrari nel 2010: nonostante la crisi, i ricavi sono cresciuti da 1.778 a 1.919 milioni e l'utile operativo è passato da 245 a 302 milioni.
> Il bilancio 2010 del gruppo Fiat