INCREMENTARE LA PRODUZIONE - Se l'anno scorso le vendite della Fiat 500 sono partite al rilento, ben altra è la sorte per le sportive Abarth. Stando a quanto riportato dal quotidiano Detroit News, l'iniziale produzione di 1.000 unità di Abarth 500 prevista per il 2012 è andata venduta in solo mese di commercializzazione: chi oggi si presenta in una delle concessionarie della Fiat per ordinare un'Abarth, deve aspettare fino all'autunno quando arriveranno i modelli 2013. Secondo le indiscrezioni, il gruppo Fiat Chrysler avrebbe già deciso di portare la produzione nello stabilimento messicano di Toluca, dove nascono tutte le 500 per l'America, fino a raggiungere le 3.000 unità/anno.
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MOTORE PIÙ POTENTE - Ricordiamo che rispetto al modello venduto in Italia dotato del 1.4 T-Jet da 135 CV, la 500 Abarth a stelle e strisce ha il 1.4 turbo MultiAir con 162 CV di potenza e 230 Nm di coppia. Lo stesso motore lo troviamo sulla "nostra" Punto Evo. Abbinato al cambio manuale a cinque marce e al differenziale elettronico, dovrebbe permettere alla piccola Fiat 500 Abarth di raggiungere i 210 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in circa 7,5 secondi: il costruttore non ha ancora dichiarato le prestazioni.
UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA EFFICACE - Come sottolineato dal quotidiano americano, l'ottimo risultato di vendite dell'Abarth è delle tante positive recensioni apparse sui magazine specializzati e della campagna pubblicitaria messa a punto dalla Fiat. Dopo il sensuale spot tramesso durante il Super Bowl, con la modella Catrinel Menghia (lo vedi qui) in contemporanea con l'inizio delle vendite, è stato trasmesso lo spot “House Arrest”, con l'attore Charlie Sheen che veste i panni di cattivo ragazzo e, costretto agli arresti domiciliari, si diverte a sfrecciare da una stanza all'altra di una lussuosa villa a bordo della pepata 500 Abarth (lo vedi qui).
“BOOM” PER LA 500 - Le ottime vendite dell'Abarth, hanno permesso di portare a oltre 4.000 le consegne della Fiat 500 (foto qui sopra) per il mese di maggio, facendo registrare un +128% rispetto allo stesse mese dell'anno scorso. Si tratta di un risultato incoraggiante che, se si dovesse confermare anche nei prossimi mesi, permetterebbe di avvicinarsi al target annunciato da Sergio Marchionne di 50.000 Fiat 500 l'anno vendute in Nord America. Sempre nel mese scorso, le vendite del gruppo Chrysler sono cresciute del 30% negli Usa, con oltre 150.000 vetture consegnate: si tratta del miglior risultato dal 2007.