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“L’Euro 7 rallenterà la transizione verso l’elettrico”

Pubblicato 01 febbraio 2023

In una lettera aperta al governo della UE, il presidente dell’ACEA, De Meo, propone di riorientare gli investimenti previsti per l’adeguamento allo standard Euro 7 verso la mobilità elettrica.

“L’Euro 7 rallenterà la transizione verso l’elettrico”

Luca de Meo, ceo del Gruppo Renault, dal 1° Gennaio 2023 è diventato presidente dell’Acea, l’associazione che riunisce i maggiori costruttori europei di automobili. Il dirigente italiano, in vista della presentazione del piano industriale Green Deal, ha mandato un messaggio molto forte ai leader europei esortandoli a mettere in atto una politica industriale dedicata all’auto, ambiziosa e strutturata, in grado di competere con quelle degli altri paesi del mondo. De Meo ha infatti manifestato la sua preoccupazione per la perdita della competitività europea nell’attuale scenario dell’auto elettrica, attualmente dominato da Cina e America, che, tra le altre cose, hanno in mano una buona fetta della catena di fornitura.

Queste le parole di De Meo: "La nostra industria ha goduto a lungo di un vantaggio competitivo lungo tutta la catena del valore dei veicoli con motore a combustione interna. Ma con i veicoli elettri non sarà più così, almeno nel breve periodo. I nostri concorrenti hanno molte carte in mano che noi non abbiamo ancora, in particolare a monte della catena di fornitura dei veicoli elettrici a batteria. Inoltre, il loro sostegno da parte delle autorità nazionali e locali è stato massiccio e sta ancora aumentando in Cina e negli Stati Uniti".

De Meo si è poi soffermato sulla mancanza di una visione a lungo termine da parte dell’Europa, a differenza del Governo americano che, attraverso l'Inflation Reduction Act (IRA), ha stimolato l’industria locale verso la transizione verde. Secondo il presidente dell’Acea il passaggio all’Euro 7 sarà addirittura controproducente per l’industria automobilistica del Vecchio Continente e per la transizione verso la mobilità elettrica e la relativa decarbonizzazione. "La conformità all'Euro 7 comporterebbe un aumento dei costi che potrebbe dissuadere i clienti dall'acquistare queste nuove auto. Ciò potrebbe allungare la vita del parco auto: le auto più vecchie, con emissioni più elevate, rimarrebbero più a lungo sulle strade".

Il dirigente ha auspicato un riorientamento degli ingenti investimenti richiesti dall'Euro 7 verso l'elettrificazione, rendendo i veicoli elettrici più accessibili e sviluppando tecnologie a zero emissioni per migliorare il parco auto.

In un contesto di lieve crescita per il mercato europeo (l’ACEA quest’anno si aspetta 9,8 milioni di auto nuove, con un +5%), l’associazione dei costruttori europei ritiene che il piano industriale Green Deal, qualora venisse attuato con successo, potrebbe rappresentare un primo passo per contribuire a mantenere gli investimenti nell'UE, salvaguardando il libero scambio in tutto il mondo. 

L’industria dell’auto si auspica che la legge sulle materie prime critiche rafforzi la capacità nazionale di estrarre, raffinare e lavorare questi materiali, oltre a migliorarne la sicurezza dell'approvvigionamento. In caso contrario, i produttori di autoveicoli dell'UE continueranno a essere svantaggiati rispetto ai costruttori cinesi.



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Ritratto di luigigor
1 febbraio 2023 - 10:45
Si sono buttati sull'elettrico a testa bassa? benen, la mia prossima auto sarà una mazda CX-80 o forse addirittura mi faccio importare una CX-90. Di eurpee non ne voglio più sapere. Sono dei venduti e che vendano ai cinesi i loro catorci elettrici da 250km di autonomia. Che pena!
Ritratto di Gianluca Andrini
2 febbraio 2023 - 08:17
Mazda pensa solo alla MX-30, come tutti i cinesi. Meglio acquistare forse un usato.
Ritratto di ilariovs
1 febbraio 2023 - 11:06
Sul fatto che l'E7 sia inutile sono d'accordo. É uno standard che nascerà defunto in quanto da qui a 12 anni non servirà a nulla. Detto ciò se il parco auto si sta invecchiando é colpa delle termiche che NON offrono nulla di nuovo da 20 anni. Se hai un commonrail hai già il melio che la tecnologia può offrirti. Anche l'HDi 90CV della mia 207 é un signor motore OGGI. Il 1.6 109CV aspirato della Megane era un signor motore (24 anni fa) e faceva belle robe sotto la Coach e come prestazioni che cone consumi. Ma perché mai dovrei cambiare una termica per una termica? Cosa avrebbe una megane ICE del 2023 che la mia 308 2°serie NON ha? Diverso é se mi dici cambiala per una BEV. Volete che il parco macchine si svecchi? Mettere la megane e-tech 60KW a 34900€ e la prenoto domani senza nemmeno il test drive. Altrimenti tenetevele nei concessionari.
Ritratto di alveolo
1 febbraio 2023 - 11:10
Sì, ma la vera domanda è: perché uno per forza deve sentirsi che l'auto vada cambiata? Poi magari arriva(va) l'articolo dell'auto con 50 anni di vita e 5 milioni di km e in tal caso (per lo meno prima della deriva degli ultimi tempi) tutti a fare lodi sperticate e dare consigli su come più e meglio far durare un'auto. ""Prima"", ripeto, che ora invece s'è instaurata sta frenesia in corso del cambiare-cambiare-cambiare, per forza
Ritratto di ilariovs
1 febbraio 2023 - 13:55
In realtà l'esigenza può venire per un discorso di manutenzione, nel 2022 l'alternatore, nel 2021 il motorino d'avvianento...quest'anno la frizione? Se posso trasformare una vecchia auto ormai con la sua età e valorizzarlo per comprarne una nuova che mi costa 1/4 mantenere perché NO? Ma non ai prezzi correnti. Ai prezzi correnti forza SAIC e BYD che é ora di avere roba a prezzi ragionevoli.
Ritratto di alveolo
1 febbraio 2023 - 15:45
E infatti a te che le condizioni per rimanere sul termico sono avverse, vedi che siamo noi stessi (magari non tutti, ma io di certo sì) a dirti: prego vai avanti, compra ev, e contribuisci a far crescere questa tecnologia, sia a livello di vetture che come infrastrutture (visto che a un certo punto poi tutto saremmo obbligati al passaggio). Non vorrei ci stessimo fraintendendo; io parlavo degli altri che magari in 10 anni più che cambiare pneumatici e la batteria (quella al piombo) non ci fanno e dovranno fare => a questi che je frega di cambiarsi--già-- l'auto? Con quei 20-30k di una Saic o Byd, risparmiandosi la spesa d'acquisto (e non parliamo del garage) ci girano per altri 15-20 se non 25 anni (carburante incluso). Tu al loro posto non staresti in stand-by?
Ritratto di alveolo
1 febbraio 2023 - 15:46
Ah dimenticavo: altri BEN 150-200 di tagliando ogni 2 anni dal meccanico di famiglia (spesona...)
Ritratto di lovedrive
3 febbraio 2023 - 08:20
ilariovs, da una parte chiedete che aumentino gli stipendi, d'altra parte volete i prezzi cinesi. allora in futuro dovrete anche lavorare alle condizioni cinesi.
Ritratto di ilariovs
3 febbraio 2023 - 08:41
Mi spiace ma TESLA lo fa vende macchine a prezzi da far concorrenza ai cinesi. Tecnologiche, non bellamente rifinite (almeno per i nostri canoni), ma producendo in USA ed EU oltre che in Cina. Se gli altri non ci riescono é un problema loro, se qualcuno si aspetta un'adesione in massa al "salviamo i margini delle europee" mi spiace ma ci sarà TANTA DELUSIONE. E ci saranno tanti ridimensionamento. Usavo il mio primo Huawei quadcore quando la massa usava i dualcore brand e li chiamava cinesate, tre anni dopo ho preso Xiaomi perchè mi continuavo a girare che avevamo tutti la stesa suoneria. É inevitabile O le ditte europee rivoluzionano processi e supplychain o verranno piallate. E se non in EU perché in qualche modo le teniamo in piedi lo saranno in Cina ed USA. A me dispiace ma se NON mi danno un buon motivo per cambiare perché dovrei? Ricomprare un TD? Ne ho due. Prendere un benzina? Ne ho guidati per tanti anni anche a carburatore. Quindi? La novità é muoversi silenziosamente, con ottime prestazioni a zero emissioni ed a costi Kmitrici bassissimi. Sei indietro? Ok abbassa i prezzi. Speriamo che ti compri perché ti conosco da trenta anni? Non sono il topo. Per me il cambiamento é la normalità della vita. Per cui comprare Cinese, USA, Giappone o coreano non mi cambia nulla. La qualità del prodotto e le prestazioni. Il tutto a quanto mi chiedi per averle.
Ritratto di Reallyfly
1 febbraio 2023 - 11:20
ha che un auto del 2023 è nuova e fresca, un auto di 10 e più anni non può circolare in centri cittadini. Poi mettici che magari ha tanti chilometri, e per forza di cose devi cambiarla, e non tutti hanno soldi per acquistare una elettrica
Ritratto di ilariovs
1 febbraio 2023 - 13:57
Il problema é tutto lì. Però NON dobbiamo poi dire "il parco auto invecchia". Invecchia SI se il mercato é solo di macchine "costrette" a cambiare. Se la situazione é così allora si preparassero a diversi segni meno sulle vendite.
Ritratto di ziobell0
1 febbraio 2023 - 11:07
La soluzione è semplice: vendere le astra (in questo caso le austral) a 50K. I costruttori europei ora si trovano svantaggiati? Poverini. Alzate ancora i listini delle vostre eco-chiccccherie e tanti auguri
Ritratto di Firebrand
1 febbraio 2023 - 11:29
Aspettiamo con impazienza la Fiat Panda plugin a 42.000€.
Ritratto di Firebrand
1 febbraio 2023 - 11:29
E' esattamente il CONTRARIO, più è forte Euro 7, più la gente smetterà di sperperare tempo e denaro verso una tecnologia tossica come quella dei motori a scoppio. Però il signor De Meo, visto che ci vuole vender ancora qualche milionata di cancromobili prima che il tempo a sua disposizione scada, ha deciso di sparare menzogne a raffica. Tanto, per lui la salute e la vita delle persone è irrilevante, rispetto al profitto nel breve termine. Veramente disgustoso!
Ritratto di Alfiere
1 febbraio 2023 - 11:39
2
Non hai capito nulla, e trolli come al solito. L'euro 7 farà allineare i listini delle ICE sotto le BEV lasciando un vuoto in basso che al momento non è possibile colmare, se non con l'usato. Se poi vogliamo fare i fondamentalisti ecologici pur accettando che il parco auto si invecchierà sempre più, fai pure.
Ritratto di MS85
1 febbraio 2023 - 12:13
Beh, si sta avverando la grande profezia delle BEV allo stesso costo delle ICE. Solo che nessuno aveva specificato che a muoversi sarebbero state le ICE e verso l’alto.
Ritratto di Oxygenerator
1 febbraio 2023 - 15:31
Vero. Ma non è vero che non si era capito. L’ho scritto mesi fa che avrebbero usato ogni mezzo per far cambiare l’auto ai reticenti. Compreso l’aumento immotivato dei prezzi delle termiche.
Ritratto di MS85
1 febbraio 2023 - 15:42
Ah se è per quello molto costruttori lo stavano spiegando da alcuni anni. Non mi è chiaro chi secondo te stesse provando a vendere qualcosa alzandone il prezzo. I costruttori no di certo. I legislatori nemmeno (non perché non possano concepire un concetto così assurdo, ne sono perfettamente capaci, ma perché non ne avevano interesse)
Ritratto di Oxygenerator
1 febbraio 2023 - 16:12
I costruttori han venduto negli ultimi anni, motori termici, a peso d’oro, millini spompati o divenuti magicamente mild hybrid, per legislazione, non certo per l’effettiva ibridizzazione dell’auto, e la gente le ha comprate. Una tecnologia obsoleta e in via di dismissione. Si son riempiti le tasche, pagando milioni di € gli ad e non hanno speso un euro per la conversione elettrica, pensando di poter prima posticipare le date ( lo pensavano un po tutti anche qui, su al volante ) e poi in estrema ratio, ricattare i governi, preventivando migliaia di operai in strada, licenziati, dando la colpa alla conversione elettrica. Non alla loro smisurata, eterna avidità.
Ritratto di MS85
1 febbraio 2023 - 16:24
Insomma Heydrich in confronto era un carmelitano scalzo. Che cattivoni. C’è da chiedersi a cosa serva legiferare se con quello che è stato fatto fino ad ora l’impatto è stato così negativo per i consumatori.
Ritratto di Oxygenerator
1 febbraio 2023 - 17:55
No cattivoni. Approfittatori. È diverso.
Ritratto di MS85
2 febbraio 2023 - 08:48
Immagino non ci siano speranze allora. Tanto valeva lasciar stare il mercato se l’effetto è stato questo. Peccato, capita. Adesso possiamo passare a far danni in altri settori per salvare il pianeta.
Ritratto di CR1
2 febbraio 2023 - 06:18
oxy . BRAVISSIMISSIMO
Ritratto di Gordo88
1 febbraio 2023 - 12:27
1
Quoto alfiere, De meo dice proprio di dirottare gli investimenti sulle bev per una diminuzione generale dei prezzi piuttosto di sviluppare l' euro 7, che poi avrà costi di acquisto troppo alti che la gente comune piuttosto si terrà il proprio euro 3 fino alla tomba.. bisogna poi vedere se sarà proprio così visto che alcuni parlano di un rincaro medio per auto di 300 euro ed altri di 3-5 mila
Ritratto di Firebrand
1 febbraio 2023 - 15:10
Eh già, peccato che già oggi in Cina vendano BEV a prezzi più bassi di quelli a cui compri un'auto con motore a scoppio in Europa. Se BYD vende da anni la Dolphin con 95cv e 400km di autonomia a 14.000€, oppure una Atto 3 con 204cv a a 19.000€, evidentemente la realtà è che i produttori tradizionali in Europa semplicemente oggi non sono in grado di fare altrettanto, oppure non vogliono farlo. Però certo, nascondere la loro incompetenza tecnologica dietro menzogne palesi, fa comodo. Peccato che milioni di auto vendute ogni anno dimostrino il contrario. Certo Di Meo, Tavares e amici hanno imparato molto bene la celebre frase "Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità."
Ritratto di Alfiere
1 febbraio 2023 - 15:11
2
compariamo i prezzi cinesi con quelli italiani, siamo a posto. Neanche hanno l'euro ncap.
Ritratto di MS85
1 febbraio 2023 - 15:25
Diciamo che non è nemmeno tanto di un problema di prezzi APAC vs prezzi EU. È proprio un problema di cosa c’è alle spalle. In Europa siamo stati bravissimi a legiferare per restringerci le possibilità per il futuro. Ma attrezzarci per l’unico scenario possibile che ci siamo lasciati no, quello ce lo siamo scordato. Poi appunto c’è chi crede che improvvisamente in Cina abbiano scoperto la pietra filosofale che consente di vendere BEV a prezzo più competitivo rispetto agli OE europei. gli stessi che per decenni non son riusciti a tirar fuori unità termiche civili. Ci sta. C’è chi crede a babbo natale.
Ritratto di Firebrand
1 febbraio 2023 - 17:39
A me risulta che le auto cinesi sottoposte ai test euroNCAP negli ultimi anni abbiano tutte ottenuto cinque stelle... a differenza dei prodotti, che sò, di Stellantis. Sei forse rimasto al 2007? :)
Ritratto di alveolo
1 febbraio 2023 - 18:49
Non è assolutamente vero che hanno preso tutte 5 stelle ncap. Ti invito ad approfondire la tua conoscenza della materia, in modo che tu possa affinare la tua opinione. ;/
Ritratto di Road Runner Superbird
1 febbraio 2023 - 15:43
La manodopera cinese costa meno, le aziende sono tutte controllate dallo stato e una vettura cinese, tolta la batteria, ha una qualita' intrinsica inferiore ad una europea (giapponese ecc). Oltre al fatto che hanno una fliera controllata e piu' home made. Con il mercato libero e aziende private e governi che non trovano nemmeno mezzo compromesso, e' piu' difficile tenere i costi bassi. L'UE deve sedersi a tavolino con le case e fare un programma industriale a lungo termine, con sovvenzioni pubbliche laddove servono (ricerca, fabbriche, bonus, reti di ricarica). Insomma, qua c'e' da rivoluzionare mobilita', energia, infrastrutture e ognuno va per la sua tangente, con l'ottusagine di questa UE aleatoria spinta solo da ideali o qualche mazzetta in stile mondiali.
Ritratto di Edo-R
1 febbraio 2023 - 16:02
@Road e MS85 Non perdete tempo a spiegargli queste cose. È un troll, non ammetterà mai.
Ritratto di Gordo88
1 febbraio 2023 - 16:36
1
Ma lui con la testa è in Cina, non vede neanche le più ovvie e banali differenze..
Ritratto di Firebrand
1 febbraio 2023 - 17:45
Mentre parte delle cose che scrivi le condivido, ti devo correggere su un punto: non è assolutamente vero che tutte le aziende cinesi sono controllate dallo stato. In parte sì (vedasi SAIC), in parte sono private (vedasi BYD, NIO e XPeng). Ti invito ad approfondire la tua conoscenza della materia, in modo che tu possa affinare la tua opinione.
Ritratto di Road Runner Superbird
1 febbraio 2023 - 19:51
Alcune sono proprio statali, altre in qualche modo parastatali con partecipazione pubblica, visto che la Cina e' un paese comunista e un mercato ibrido. Nel secondo caso anche in Europa con partecipazioni dello stato francese in Renault e Stellantis, infatti guarda caso 9 auto su 10 che si vendono in Francia sono francesi, adatte ai gusti e alle tasche dei francesi. Cio' non senza fare storcere qualche naso, ad esempio il Copasir (che si occupa della sicurezza della Repubblica Italiana) consiglio' al governo di comprare azioni Stellantis per controbilanciare quelle parigine, idem il Giappone per l'allenza Renault-Nissan. L'invito e' bene accetto in ogni caso, da cultore delle automobili non posso ignorare l'industria cinese, con i suoi pro e contro. Attualmente preferisco la MG, che si e' presentata in punta di piedi con vetture oneste rievocando un marchio storico. Mi ricorda una giovane Kia.
Ritratto di lovedrive
3 febbraio 2023 - 08:31
firebrand, spiegalo a landini della cgil che vuoi le macchine a prezzi cinesi e che i lavoratori italiani devono lavorare a condizioni dei lavoratori cinesi.
Ritratto di Tu_Turbo48
1 febbraio 2023 - 12:37
@Firebrand qui l'unica cosa di tossico, sono le stron_z@te che scrivi per trollare.!!!
Ritratto di alveolo
1 febbraio 2023 - 13:57
⚡⚡⚡
Ritratto di Firebrand
1 febbraio 2023 - 17:48
mi piace come tu sappia dare un contributo adulto e nel merito alla discussione! :) :) :)
Ritratto di Tu_Turbo48
1 febbraio 2023 - 19:18
Discutere con te caro Firebrand, è come discutere con un muro. Quindi che contributo da adulto vuoi che ti dia?...
Ritratto di Volpe bianca
1 febbraio 2023 - 11:33
Che differenza ci potrà mai essere tra euro6 ed euro7. La transizione all'elettrico è comunque rallentata dai prezzi e dall'offerta inadeguata, lo standard euro7 non c'entra nulla, è solo uno step qualitativo tanto infimo quanto inutile.
Ritratto di CR1
2 febbraio 2023 - 06:35
carissimo Volpe effettivamente -> poco <- sul benzina e qualcosa su diesel . A de Meo e altri non sono questi i valori che interessano ,bensì € 150/200 in più + il costo delle attrezzature . Guardando la transizione energetica fatta in modo graduale i legislatori hanno compreso gas(italia) e atomo (francia) e guardando come è andata sul gas potremmo dire " che senso ha " investire ancora in un'energia così lucrevole e non completamente eco? La risposta per le auto e per il gas è ; vogliamo continuare ad arruffare facile €€€€€€ fin che si può
Ritratto di Volpe bianca
2 febbraio 2023 - 07:33
@CR1, vero..
Ritratto di Gratto Da Vinci
1 febbraio 2023 - 11:42
Ma io non credo che ci possa essere ancora qualcuno ingenuo al punto da credere che l'UE sia un'entità autonoma e addirittura capace di politiche "ambiziose e strutturate". Si va verso il bipolarismo USA-Cina e basta. Vogliono ridurre l'Eurasia a poca cosa, giusto quel che serve, ma proprio perché per lo più non serve. Il Kazakistan, ad esempio, è molto più promettente di tutta l'Europa messa assieme, molto più in grado di attrarre investimenti, di suscitare interesse in generale, e lo si vedrà. Noi abbiamo solo vecchie ideologie e credenze, tanta ignoranza e incapacità, spocchia, mendacità, criminalità e corruzione in quantità veramente enormi. È ovvio che tutto questo non serve a nessuno, e neppure a noi. Ergo: parole al vento, parole rivolte a chi obbedisce ad altre parole, scritte dal altri, non europei.
Ritratto di Road Runner Superbird
1 febbraio 2023 - 15:53
Sono d'accordo con quello che dici, ma l'Europa conserva ancora un alto profilo rispetto a continenti emergenti, non a caso gli statunitensi ribadiscono la loro presenza fino al limes ucraino, mentre i cinesi hanno piu' volte tentato (invano, se non in qualche paese piu' debole) di penetrare. Restiamo una primadonna, pero' in fase inerme, sconclusionata, con crisi esistenziali.
Ritratto di Gratto Da Vinci
1 febbraio 2023 - 23:21
Sì, in realtà i cinesi è praticamente mezzo millennio che non fanno una guerra "vera" e questo è misura del loro valore, indice della loro cultura, a prescindere. Il nostro profilo, come giustamente osservi, è alto, altissimo proprio. Peccato solo che chi lo incarna evidentemente non sia parte della catena di comando, che mi pare più che altro una sorta di quinta colonna d'ignota matrice. Sarà per via della crisi esistenziale che dici ma, appunto, non mi sembrano neppure europei. Ho continui contatti con europei "reali" in ambito lavorativo e tutti siamo concordi su molte delle cose che si discutono anche qui. Non so, è una fase strana che spero si risolva al più presto. Concordo però con Nietzsche quando dice che la speranza rischia d'essere, per lui di fatto è, il peggiore dei mali, esattamente perché alla fine è un sentimento inerme, sempre citandoti, e anche inerte. Nel mgmt la prima cosa che si fa quando qualcosa di grave non va è cambiare il comando, la testa del metaforico pеscе. Ma qui come si fa? E il tutto per concludere sempre col solito: bah. Cavarcela ce la caveremo, ma cavolo... coi mezzi che abbiamo rispetto al passato è veramente frustrante attraversare una fase così.
Ritratto di Road Runner Superbird
2 febbraio 2023 - 10:27
Sottoscrivo ogni parola.
Ritratto di Doraemon
1 febbraio 2023 - 12:00
Non capisco perche il concetto del second hand e del riutilizzo di beni e oggetti usati valga solo per vestiti, smartphone, arredamento ecc... e non vada bene per le auto. Se una cosa funziona e svolge il suo dovere perchè devo cambiarla? Perche cambiare un euro 3 o un euro 4, auto tra 10 e 20 anni fa, che ancora vanno benissimo e svolgono la loro mansione? Questo è comunque consumismo perchè sebbene inquinino leggermente di più, quando si romperanno le persone le cambieranno con auto più moderne e magari green. Che senso ha adesso avere un euro 3 che va benissimo, cambiarlo con un euro 6D o un euro 7 a breve, e poi tra qualche anno cambiarlo per un'elettrica. Consumismo puro. L'inquinamento non è solo dato dalle emissioni dirette dei motori termici, ma anche dalla massicci mole di inquinamento dovuto alla produzione inutile di auto nuove e demolizione delle vecchie. Io la penso così, se una cosa funziona deve esserci la possibilità di tenerla fino a fine ciclo vita, se uno vuole ovviamente, e senza incentivi inutili. Incentivi solo se l'auto si rompe e non funziona più.
Ritratto di MS85
1 febbraio 2023 - 12:18
Si tratta dello stesso tema. Sarebbe ad esempio interessante incentivare le persone a passare ad un usato più recente, non necessariamente ad un nuovo. Piccolo problema: la struttura della normativa e della tassazione in Europa sfavorisce questo scenario proprio perché sta portando ad un aumento del costo sia delle ICE nuove che di quelle vecchie. Ammesso ovviamente che l’interesse sia quello di ridurre la CO2 complessiva emessa. Se invece l’obiettivo è un altro (tipo aprire il mercato a player esterni, o veder aumentare la quota di BEV mentre calano le immatricolazioni complessive e la CO2 effettiva emessa rimane invariata) allora probabilmente la strada che l’Europa ha scelto è ottima.
Ritratto di Blueyes
2 febbraio 2023 - 12:47
1
@doraemon: APPLAUSI. Ecologia è tenere le cose a lungo, non produrre, consumare (poco) e buttare. Non mi piace l'epoca che stiamo vivendo, è isterica e sembra che tutto una finzione.
Ritratto di Tu_Turbo48
1 febbraio 2023 - 12:34
De Meo più tosto che blaterare, pensa a gestire meglio il gruppo Renault....
Ritratto di dreamerofcars
1 febbraio 2023 - 12:53
ma finiamola anche con sti euro, che sono una una supercazzola pure quelli. Ma facciamo una bella legge contro l'obsolescenza programmata, altrimenti ogni tot si inventano la supercazzola e noi dobbiamo mettere sempre mano al portafogli.
Ritratto di Maurino004
1 febbraio 2023 - 13:53
1
A me purtroppo sembra tardi, anche se non è detta l'ultima parola sull'euro 7
Ritratto di iv7007
1 febbraio 2023 - 13:59
l'auto elettrica è una BOLLA gigantesca tenuta in piedi per motivi ideologici (e di tornaconto per qualcuno) quando tutti sanno che inquina più di un termico la fase di produzione e smaltimento, è più costosa all'acquisto, veno versatile su lunghe percorrenze e per finire molto meno longeve. una persona che dice di comprare elettrico così non inquina è un soggetto che non conosce minimamente la materia e si merita di cambiare la batteria dopo 3 anni a costi stratosferici.
Ritratto di ilariovs
1 febbraio 2023 - 14:45
A me sembra il contrario. Le ICE sono un tecnologia vecchia e superata, inquinante e soprattutto legata ad un carburante che NON possediamo. Per quanti anni potremo comprare petrolio a 80/90/100$ a barile e pagare 10/12€X100 Km di percorrenza? Alcuni sicuramente lo possono fare ma una bella fetta questo lusso non se lo potrà permettere a lungo.
Ritratto di Zonamorta
1 febbraio 2023 - 15:03
Eh si... meglio bruciare carbone o gas per produrre elettricità per essere sprecata da un elettrodomestico con le ruote...
Ritratto di ilariovs
1 febbraio 2023 - 15:08
Questo É UN PROBLEMA ITALIANO. In EU hanno nucleare e rinnovabili in quantità basterebbe prendere esempio invece di lamentarsi e basta. L'elettrodomestico in questione a livello prestazionale PIALLA LE TERMICHE a livello di efficienza le disintegra. Ma per gli amanti dei 2€/L ragazzi, avanti e fate la coda dai benzinai. Io spero entro il 2023 di potervi guardare passando. Certi sfizi (10/12€X100Km) NON mi piacciono.
Ritratto di Zonamorta
1 febbraio 2023 - 15:20
Eh si... tutto italiano... infatti i cinesi inaugurano una NUOVA centrale a carbone OGNI SETTIMANA così a caso... Si vive bene nelle favole, poi quando ci si sveglia... AHAHAHAH AHAHAHAH AHAHAHAH
Ritratto di ilariovs
1 febbraio 2023 - 15:39
I cinesi USANO IL LORO carbone non lo comprano da fuori (+400% rispetto al 2021). A me pare che il lavaggio green lo avete voi tifosi delle BEV. Ma stranamente te a pagare la benzina ad 1,8€/L non vi urta. Ripeto contenti voi, contenti tutti.
Ritratto di Oxygenerator
1 febbraio 2023 - 15:39
Azzo dice ? Le fabbriche di carbone in cina sono preventivate per un totale di 27. In tutta la cina. Per un miliardo e mezzo di persone.
Ritratto di ilariovs
1 febbraio 2023 - 15:56
Guardi la Cina produce circa 3,5 mld ton di carbone il 50% di tutto il mondo. Non é un grande esportatore magari (lo usa per se). Ma il secondo (India) é a 750 mln di ton https://www.atlasbig.com/it/paesi-produttori-di-carbone
Ritratto di alveolo
1 febbraio 2023 - 16:13
Pensavo nella sua effettiva rilevanza, che fosse un dato buttato solo lì a caso quello di fare una centrale a carbone ogni settimana, ma in verità dopo un attimo di ricerca sull'internet, trovo (far quelli comparsimi per primi) che nella prima metà del 2021 sono stati lì costruite 43 centrali elettriche a carbone. Cioè in verità siamo (o meglio siamo stati allora) più verso i 2 a settimana. Mizzeca!
Ritratto di alveolo
1 febbraio 2023 - 16:15
* Ma ovviamente per l'italiota da battaglia il problema, per il pianeta, siamo noi con in totale... ... rullo di tamburi.... tadà: BEN 7 (leggasi SETTE) centrali a carbone!!! Ebbè... (ma puoi vuoi mettere già solo la malvagità che giriamo ancora con la Panda e la Ypsilon, eh)
Ritratto di alveolo
1 febbraio 2023 - 15:36
--...e soprattutto legata ad un carburante che NON possediamo-- Beh che se la logica che vedi come guida è tale, e ti vuoi slegare da tutte le materie prime (ed energetiche) che NON possediamo (a partire dal Litio che NON possediamo nemmeno quello), facciamo prima a tornarcene nelle caverne, qui da noi.
Ritratto di ilariovs
1 febbraio 2023 - 15:45
Il Litio NON é una materia prima energetica. É un metallo. Ed una volta fatta una batteria dura 10/15 anni. Non é come il petrolio e ha una quotazione giornaliera. I miei pannelli FV li avranno fatti in Cina ma nessuno può chiudermi il rubinetto per altri 30 anni funzioneranno che piaccia o meno ai cinesi. La stessa cosa sono le BEV una volta che la hai la hai non é come il petrolio che se l'OPEC taglia la produzione il prezzo sale nel giro di qualche settimana. Il 5 Febbraio scatterà l'embargo per il gasolio russo per cui per i primi di Marzo mi aspetto di vedere il gasolio a 2€ se non oltre. I miei pannelli invece continueranno anprodurre incuranti di questa cosa. Trovare le differenze.
Ritratto di alveolo
1 febbraio 2023 - 15:54
La puoi identificare e catalogare come meglio preferisci, sempre che non la possiedi, se ci vuoi fare batterie tipo dell'auto che ti staresti andando a comprare. Ma poi in generale, dico, fare discorsi pro autarchia, e chiosare con un "E Mi compro la Mg4" (che di Europeo ancor peggio Italiano, non avrà nemmeno il portatarga); cioè boh...
Ritratto di alveolo
1 febbraio 2023 - 16:02
Intanto, tornando al Petrolio, rispetto a 1-2 anni fa saremo, come carburanti, a max un +30/40% di scarto fra periodo migliore/peggiore, laddove il costo del kWh s'è triplicato; da cui la scia di aumento costo di tutte le cose che consumiamo quotidianamente; e che pure tu ti sei come tutti gli altri sobbarcato, cioè a meno che oltre ai pannelli hai anche la mucca tua che ti fa il latte, il tuo appezzamento di grano, e di pomodori e di mais ecc.ecc., e non di meno mix allevamento vari animali da macello; e ultimo ma non ultimo una fabbrichetta che ti produca dalle scarpe, agli pneumatici, al televisore, a... al pannello fotovoltaico appunto (che infatti da dove viene poi??? ecco, appunto)
Ritratto di ilariovs
1 febbraio 2023 - 16:15
Quindi a dovrebbe sembrare un VANTAGGIO che 15 anni facevo il pieno a 95€cent/litro oggi 1,90€/litro. Sulla corrente proprio grazie ai pannelli ho speso, nel 2022, meno della metà del 2021. Quest'anno amplieremo il risparmio con una BEV. Non ho intenzione di diventare autarchico ma dove posso cerco di metterci una pezza. Perché non é che oltre a pagare di più frutta, verdura, carne, pasta ecc ecc pagassi pure 50cent al KWh allora sarebbe meglio. NO sarebbe peggio.
Ritratto di alveolo
1 febbraio 2023 - 16:17
Senza offesa ma chi se ne di cosa spendi tu. Mica abitiamo tutti a casa tua. Io manco ce l'ho un tetto per il fv e un garage per ricaricare la bev. Per dire. Tu, come già detto, vai pure avanti: metti fv, compra bev, ecc.ecc. non ti curar di noi altri
Ritratto di alveolo
1 febbraio 2023 - 16:23
Ciò detto, tutto il discorso era finalizzato a: 1) tanto dal petrolio comunque non ti ci sei staccato (pagando indirettamente, dal trasporto all'azienda che produce confeziona la qualunque, ecc.ecc.). 2) se pure ti staccassi dal petrolio, c'è un'infinità di altre ""cose"" che ci rendono dipendenti da stati esteri (come altri lo sono dal globale e da noi). Quindi dove sta il perché Stop Petrolio e invece Prego Avanti tutto il resto... Boh
Ritratto di Maurino004
2 febbraio 2023 - 00:57
1
La motivazione del petrolio è assurda, considerando che in un modo o nell'altro avremo comunque a che fare col petrolio, visto che i catorcetti, le batterie e le terre rare devono venire qui in qualche modo. Poi ci rendiamo meno schiavi del petrolio (che è poco vero) per diventarli delle terre rare? Infine ricordo che le raffinerie nostrane soddisfano l'intero fabbisogno interno di gasolio, rappresentando una fonte importante di guadagni, al contrario non avrebbe assolutamente senso prendere le terre rare e costruire qui le pile.
Ritratto di ilariovs
2 febbraio 2023 - 07:20
Guadagni? Magari per lei per me che il 30 dicembre ho fatto gasolio ad 1,63 e ieri era ad 1,90 NON È un guadagno. A me straconviene sfruttare i miei pannelli e caricare a quattro lire Secondo:e"le terre rare" NON sono rare ci sono ovunque ma sono difficili ed inquinanti da estrarre PER QUESTO glielo facciamo fare ai cinesi. Stessa cosa del Litio che é abbondante ma diffuso per cui difficile da estrarre e costoso se non hai giacimenti (ne hanno trovato uno enorme in GERMANIA). Ma una società australiana lo verrà ad estrarre in Italia dalle acque termali del Lazio. Per dire. Fabbriche di pannelli FV ne stiamo (finalmente) aprendo che in EU ed una dovrebbe partire a breve anche in Sicilia. La Siemens é uno dei leader mondiali delle pale eoliche. Il gas sarà un guadagno quando il mio palazzo avrà una PdC alimentata a rinnovabili ed i 20.000m3 di gas che servono per scaldarlo li vendiamo ad altri. Saranno un guadagno quando faremo come la Norvegia (infatti vanno a BEV loro) ossia consumano eolico, FV, idroelettrico, da 50/70€ a megawattora e rivendono petrolio e gas da 80$ a barile 90€/megawattora. Allora si che sarà un guadagno. Ma fin tanto che il metano costa 1,2€/m3 ed il KWh 50€cent quello si chiama SALASSO non guadagno.
Ritratto di alveolo
2 febbraio 2023 - 08:39
Veramente leggo (dato di una annetto fa, non credo da allora stravolto) l'eolico in Finlandia sta all' 11%; dove nucleare fa 32%, seguito dall'idroelettrico con il 22%, e persino i combustibili a legna stanno ancora al 17%. Senz'offesa, quindi, ma se per te 11% significa che là si reggono sull'eolico, poi è normale che si abbia una diversa visione, dove in particolare la tua è che col fv che hai messo a casa tua l'italia intera sarebbe sistemata, o quasi, a livello energetico...
Ritratto di ilariovs
2 febbraio 2023 - 08:49
NON ho mai menzionato la Finlandia. Ma se in Olanda possono fare il 14% di FV. Forse quelli che NON hanno chiaro il potenziale del FV NON sono io ma altri. L'OLANDA noto paese equatoriale GIUSTO?
Ritratto di alveolo
2 febbraio 2023 - 08:59
Era per dire un paese che gli sta in zona, quasi altrettanto ricco (per investire in infrastrutture). Eppure già fa tutt'altro rispetto alla Norvegia. Quindi che ora tutto il globo diventi, o possa diventare, Norvegia...
Ritratto di ilariovs
2 febbraio 2023 - 09:41
Usa il 17% di legna (sue foreste), il 32% di nucleare. Se l'Olanda con 900 KwhX KWp di FV installato fa il 14%. Cosa potremmo fare noi con Sicilia, Sardegna, Calabria ecc ecc a 1500kwh/anno per KWp? Quindi SI il gas per noi sarebbe un'opportunità SE producessimo 7mldm3/anno consumandone 33 con scorte per 20mld. Invece é un costo enorme perché ne consumiamo 73mld, ne produciamo 3,5 e abbiamo scorte per 17mld. Per cui sei tenuto per i c***i e se non fosse per il caldo anomalo, avevamo anche il dubbio che ci bastasse visto che quasi 30mld all'anno li consumiamo per fare corrente. Certo se quella corrente fosse da FV/eolico avremmo 25mld di m3 da vendere a CHI non lo ha e ci faremmo i soldi. SE
Ritratto di Zonamorta
1 febbraio 2023 - 14:37
Se una nuova tecnologia peggiora la vita e l'economia è destinata al fallimento... vedi mobilità elettrica.
Ritratto di RubenC
1 febbraio 2023 - 17:08
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Già, perché la vita con i motori termici, fra emissioni altamente nocive e cambiamento climatico che peggiora sempre di più, è un vero paradiso.
Ritratto di palazzello
1 febbraio 2023 - 14:59
Almeno su questo sono d'accordo col signor De Meo!!!!
Ritratto di Oxygenerator
1 febbraio 2023 - 15:46
Si parla sempre dell’oggi e della situazione attuale. Qualcuno puó chiedere a sti mega dirigenti da milioni di euro l’anno, cosa han fatto dal 2000 ( anno della decisione europea sulla transizione elettrica, ad oggi ? Perchè non è chiaro cosa han fatto in 23 anni, se non continuare a vendere termici con percorrenza in elettrico, risibile, quando è andata di lusso. Ora piangina ? E prima?
Ritratto di alveolo
1 febbraio 2023 - 15:51
Con un po' di sano complottismo, questi (come in alcuni casi già sta avvenendo) mi sa stanno solo preparando-creando un effetto volano mediatico per ulteriormente (nel senso di spostarsi ancora più a est di quanto avvenuto negli ultimi anni/decenni) delocalizzare. Non mi meraviglierei per niente ritrovare molte ev made in marchi Eu dei prossimi anni, poi in verità risultare realmente prodotti made in China (che qui, e torno all'articolo, tipo: non c'erano oramai più le situazioni per continuare a produrre senza rimetterci piuttosto che guadagnarci su ogni auto venduta).
Ritratto di Oxygenerator
1 febbraio 2023 - 16:01
Poi sono d’accordo sul fatto che l’euro 7 sia volutamente complicato da effettuare e che per un cosi breve periodo di tempo, non valga la pena economicamente produrlo, ma è fatto apposta. È la morte del motore termico. È proprio quello il motivo. Far capire alla gente che i motori termici non sono più un’opzione valida, nella scelta di un’automobile. Resta la colpevole mancanza dell’industria europea, in questi 23 anni di niente, di ad negazionisti, ad protezionisti, ad sarcastici, ad intervistati in ogni dove, invece di fare accordi con le altre aziende con studi più avanzati e formare il proprio personale da mandare avanti nelle fabbriche. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.
Ritratto di Road Runner Superbird
1 febbraio 2023 - 19:24
Non e' una morte naturale pero', ma un assassinio perche' dati di fatto un'auto termica e' piu' efficiente di una elettrica, con prestazioni superiori, autonomia maggiore e costi inferiori, oltre a rifornimenti piu' veloci e capillari. Se dobbiamo valutare il livello di tecnologia in base ad efficacia le auto benzina, se non addirittira diesel, sono piu' evolute. Ora dobbiamo regredire in maniera pianificata (di una 50ina di anni) e sperare nel meno peggio. Sarebbe stato piu' utile un passaggio graduale a rendere effettivamente le termiche obsolete, rispetto delle efficientissime elettriche da 5-600km di autonomia effettiva e colonnine ultra fast in ogni dove, magari iniziando gia' 20 anni fa, questo si.
Ritratto di Oxygenerator
1 febbraio 2023 - 23:30
Si è un assassinio. Voluto. Dipende dall’utilizzo dell’auto. Se cittadino e zone limitrofe, l’auto elettrica è la migliore. Lo stesso dicasi, per chi ha a disposizione un box o un posto auto.
Ritratto di Maurino004
2 febbraio 2023 - 01:02
1
Per i brevi spostamenti ha più senso l'elettrico, quindi giustamente mettiamo al bando i diesel per chi fa i lunghi viaggi.
Ritratto di Oxygenerator
2 febbraio 2023 - 08:41
Chi fa i lunghi viaggi si organizza.
Ritratto di Volandr
1 febbraio 2023 - 17:55
La verità è che ormai non c'è più tempo per ragionare con calma e per organizzarsi, quanto meno in Europa, visto che non è una nazione singola che può muoversi decisamente in una precisa direzione. E' in atto una crisi energetica mondiale e anche una crisi politica mondiale, con USA, Russia, Cina, Turchia e tanti altri stati che intendono aumentare la loro importanza (e a volte anche il loro territorio) a spese di altri, con tutti i mezzi economici e/o militari possibili. Le risorse per mantenere i futuri 10 miliardi di abitanti e i loro consumi vanno prese o controllate ad ogni costo. L'Europa ha goduto di grande benessere (anche se a molti può non sembrare). Ora dobbiamo annaspare per conservarlo, ma penso che sia inevitabile un forte calo del tenore di vita, per i prossimi anni. Molti dovranno rinunciare all'automobile o dovranno continuare a girare con vecchi scassoni.
Ritratto di Tistiro
1 febbraio 2023 - 18:08
Vogliono altri fondi pubblici (nostri) per sviluppare la tecnologia e abbassare i costi. Hanno visto che l elettrico è acquistato solo in alta gamma dove 5-10-15 mila euro in piu o meno cambia poco al consumatore che spende 50-60-70 mila.. ed ecco li il margine di profitto. Per tutti gli altri bisogna fare economie di scala.. a chi la vendi la corsa elettrica a 38k di listino???. Leggi che castrano il mercato auto e se ne rendono conto solo ora...
Ritratto di Mbutu
1 febbraio 2023 - 19:07
La lettera aperta mi mancava. Sono distrutto dalla commozione. Direi che dopo tale atto il minimo che si possa fare sia tornare alle euro 5, così non siamo sicuri che non debbano spendere troppi soldi.
Ritratto di Edo-R
1 febbraio 2023 - 20:08
@Mbutu se avessi letto più attentamente, De Meo chiede il contrario. Basta leggere.....
Ritratto di Mbutu
1 febbraio 2023 - 21:16
Ho letto grazie ...e la commozione non si placa. Quindi direi euro 4.
Ritratto di AZ
1 febbraio 2023 - 23:46
Dipende: se non si vogliono aggiornare i motori, basta progettare solo plugin che, di fatto, avvicinano il parco auto all'elettrico.
Ritratto di Newcomer
2 febbraio 2023 - 12:59
La transizione verso l’elettrico non ci sarà mai
Ritratto di IloveDR
3 febbraio 2023 - 11:17
3
di fatto il mondo dell'auto si sta rinnovando repentinamente negli ultimi anni, di fatto molti Gruppi automobilistici stanno abbandonando o trascurando i segmenti di mercato più economici a basso margine, in questo contesto Gruppo Renault e Stellantis stanno cercando ancore di salvezza proprio nei segmenti che gli altri, tranne Toyota, snobbano. Questo schierarsi contro le norme Euro 7 e il successivo bando ICE è sintomo di estrema debolezza, l'UE o comunque un governo nazionale che si rispetti dovrebbe prima di tutto salvaguardare la salute dei cittadini e tutelare il territorio, non pensare agli interessi economici delle aziende automobilistiche. Le lagne di DeMeo e Tavares sono una pessima figura e non se ne rendono conto...
Ritratto di Superza_69
3 febbraio 2023 - 12:38
Stanno fuori, siamo in mano a dei psicopatici che distruggeranno la classe media occidentale
Ritratto di CR1
4 febbraio 2023 - 07:29
Scusi sign, De Meo , lei lavora alla renault ? Per caso ha sentito che cosa dicono alla nissan? bohhhhhhhhhhhhhhhh https://www.msn.com/it-it/motori/notizie/nissan-prepara-la-batteria-allo-stato-solido-arriva-nel-2028/ar-AA174t73?ocid=msedgntp&cvid=e895c29baa9346868a4b49cad29836f2 idee contrapposte visioni chiare in senso che per nissan €7 avvicina elettrico x convenienza
Ritratto di Ronbo
4 febbraio 2023 - 10:08
In Italia abbiamo almeno 5 milioni di auto euro 0-1-2. Auto inquinanti e insicure che hanno 20 anni di vita o più. Auto possedute da gente povera che fa fatica a spendere 10.000€ per una nuova. Intanto sui siti fan e detrattori dell'elettrico litigano. La realtà è che questi 5 milioni di vecchie vetture produce tanto PM10 come il resto del parco circolante. Per me servono due soluzioni: 5-6000 euro di incentivo a chi rottama auto immatricolate prima del 31/12/2003; incentivo che si dimezza nel caso di acquisto di auto usata immatricolata dal 2016 in poi. Iva al 33% per chi acquista un SUV (un SUV consuma il 15% in più di una pari categoria a ruote e tetto bassi). La definizione di SUV si deve dedurre da un valore desumibile dall'incrocio di resistenza aerodinamica, superficie frontale, massa complessiva.
Ritratto di CR1
6 febbraio 2023 - 06:26
Ron , secondo me chi ha un auto € 0 manco la usa , oppure c'è chi ne ha una e la usa per secondi usi ,,, auto da caccia auto da campagna ecc , . anche se gli dai10 mila incentivi non la cambiano..... C'è anche chi ne tiene una € 1 per la casa al mare lui abita a Milano la casa in Calabria ovvio la ci vola ed inquina ancor di più