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Alfa Romeo 155: riscopriamola 30 anni dopo

Pubblicato 19 dicembre 2022

Per via del pianale Fiat a trazione anteriore su cui poggia, molti alfisti “duri e puri” faticano a considerarla una vera Alfa. Ma il palmarès sportivo e i motori potenti cominciano a “stuzzicare” l’interesse degli appassionati.

Alfa Romeo 155: riscopriamola 30 anni dopo

CAMBIO DI ROTTA (E DI TRAZIONE) - Ha corso (e vinto) tanto, come tutte le Alfa Romeo che si rispettino. Ha indossato la divisa delle nostre forze dell’ordine, costituendo, a cavallo tra gli anni ’90 e 2000, una presenza rassicurante sulle strade italiane. Nei sette anni in cui è rimasta in produzione, l’hanno scelta più di 195.000 automobilisti. Eppure, difficilmente l’Alfa Romeo 155 riuscirà mai a far battere i cuori “alfisti” come le sue nobili antenate a trazione posteriore. Ora che ha compiuto trent’anni, però, un posto, nel club delle Alfa del passato, le spetta di diritto. E pazienza se ancora in molti, tra gli appassionati “duri e puri” della casa milanese, faticano a digerirne lo schema meccanico “tutto-avanti” di derivazione Fiat e la linea meno “indovinata” rispetto a quella dell’Alfa 75 di cui raccolse il testimone nel 1992.

UN PO’ MILANESE, UN PO’ TORINESE - Secondo modello del Biscione nato sotto l’ala del gruppo Fiat, che aveva acquistato la casa milanese dall’IRI nel 1986 e lanciato l’ammiraglia 164 nel 1987, l’Alfa Romeo 155 è una vettura “di rottura”. Il celebre e raffinato schema transaxle della precedente Alfa 75 (con frizione, cambio, differenziale e freni raggruppati in un unico blocco al posteriore), apparso per la prima volta sull’Alfetta nel 1972 e punto di vanto per intere generazioni di Biscioni a cavallo tra gli anni ’70 e ’90, viene messo da parte in favore di un’impostazione assai più “convenzionale”. Per ridurre i costi, la scelta cade sul pianale Tipo 2, una piattaforma già utilizzata dal gruppo torinese per la Fiat Tipo e la Lancia Dedra. La diversa impostazione meccanica e alcuni vincoli strutturali (per esempio il telaio delle portiere) hanno inevitabili ricadute sullo stile della carrozzeria, che pur ispirandosi a quella a cuneo della Giulietta appare visivamente più e pesante e massiccia.

SOTTO IL COFANO È UN’ALFA - Con l’eccezione della versione Q4 da 186 CV, che condivide il motore 2.0 quattro cilindri turbo a benzina e il raffinato schema a quattro ruote motrici con la Lancia Delta Integrale, al lancio la vettura è offerta con propulsori tutti di origine Alfa Romeo (disposti però in senso trasversale per via della nuova impostazione meccanica). Alla base della gamma dell’Alfa Romeo 155 si pone la 1.8 Twin Spark da 126 CV, il cui motore bialbero, a partire dal monoblocco e dalla testa in lega leggera, è strettamente imparentato con il più grande 2.0 da 141 CV. Dal 6 cilindri a V dell’Alfa 6 del 1979 deriva invece il 2.5 V6 da 165 CV, non più alimentato da una batteria di sei carburatori monocorpo ma da un moderno impianto di iniezione elettronica. La casa omologa anche una versione mossa da un bialbero di derivazione Fiat da 1756 cc e 105 CV ma, a differenza del 1.7 Twin Spark da 116 CV, proposto inizialmente per il mercato portoghese e dal 1993 anche in Italia, questo motore non vedrà mai le luci della catena di montaggio.

TEMPO DI NOVITÀ - Nel 1993 il progetto dell’Alfa Romeo 155 beneficia di alcune migliorie strutturali, tra cui il rinforzo della parte anteriore del telaio e l’applicazione di barre anti-intrusione supplementari nelle portiere. La gamma motori si amplia ulteriormente con l’ingresso di un 1.9 Turbodiesel da 90 CV (lo stesso della cugina Fiat Tempra) e del 2.5 da 125 CV, sempre turbo e a gasolio, prodotto dalla VM di Cento e già montato sulla sorella maggiore 164. Nel 1994 debutta la serie speciale Siverstone: mossa dal 1.8 Twin Spark, è dedicata alla vittoria nel BTCC (il Campionato Inglese per vetture da turismo) di Gabriele Tarquini, capace di imporsi con la sua 155 TS D2 sulla Renault Laguna di Alain Menu e sulla Ford Mondeo di Paul Radisich.

IMPRENDIBILE IN PISTA - Proprio i grandi successi nelle competizioni in Italia e all’estero costituiscono il maggior motivo d’interesse per l’Alfa Romeo 155. La prima versione a mettere le ruote su pista è la GTA da 400 CV, allestita sulla base della Q4 con la meccanica della Lancia Delta Integrale. Nel 1992, i piloti Larini, Francia, Nannini e Tamburini si aggiudicano 17 delle 20 tappe del Campionato Italiano Turismo, lasciando alla BMW M3 di Ravaglia solo le briciole. Questi successi galvanizzano la squadra corse dell’Alfa, che nel 1993 decide di misurarsi con la 155 V6 TI da oltre 400 CV nel DTM, il combattutissimo Campionato Turismo Tedesco. Un po’ a sorpresa, trionfa Nicola Larini, che dopo l’esordio vittorioso sul circuito di Zolder mette insieme altri nove successi, spiazzando lo squadrone Mercedes. Tra il 1992 e il 1997 la 155 corre anche nella versione D2 con il 2.0 TS da circa 280 CV in altri campionati stranieri, raccogliendo nuove vittorie in Spagna, Inghilterra e persino in Sudamerica.

RESTYLING E NUOVI MOTORI - Nel 1995 i designer rinfrescano il look dell’Alfa Romeo 155 ridisegnando parzialmente la calandra (più incassata) e i passaruota ( più “gonfi” e a filo con la carrozzeria per effetto di un’aumento delle carreggiate). Sul fronte dei motori, un’importante novità è rappresentata dal debutto del nuovo 2.0 quattro cilindri Twin Spark progettato dal Gruppo Fiat per rimpiazzare il “vecchio” bialbero Alfa. Nato su un basamento in ghisa con contralberi di equilibratura e con testata a sedici valvole, il nuovo propulsore fornisce una potenza di 150 CV, nove in più rispetto alla precedente unità di pari cilindrata. Nel 1996, poco prima di uscire di scena, la 155 riceve i nuovi Twin Spark 16 valvole di 1598 cc (120 CV) e 1747 cc (140 CV).

COMPRARNE UNA OGGI - Fino a ieri considerata una semplice auto “vecchia”, oggi l’Alfa Romeo 155 comincia a suscitare un certo interesse nel popolo alfista, specialmente tra i più giovani, attratti dalla leggenda delle versioni da corsa e da costi di gestione tutto sommato contenuti. Le versioni più abbordabili sono le 1.6, 1.7 e 1.8 Twin Spark, con prezzi che possono oscillare tra i 1000 e i 5000 euro per gli esemplari più belli. Con un paio di migliaia di euro in più non dovrebbe essere difficile mettere le mani sulla più potente 2.0, da scegliere naturalmente nella prima versione a 8 valvole, se si desidera avere un motore Alfa sotto il cofano. Potrebbero bastare 9000 euro per una Silverstone ben tenuta: più “sfiziosa” rispetto alle versioni normali grazie allo spoiler posteriore, è unica nel suo genere per il fil rouge che la lega al modello da competizione con cui Gabriele Tarquini vinse il BTCC nel 1994. Non c’è da sorprendersi se valgono in media tra i 9000 e i 16.000 euro le 2.5 V6: quel motore è davvero una favola e salendo di giri regala un rombo che è pura musica per gli appassionati. Abbondantemente sopra i 20.000 euro, infine, le quotazioni della potente Q4 a trazione integrale: è la meno Alfa di tutte, ma è un dettaglio sul quale chi è interessato solo alle prestazioni pure non avrà alcuna difficoltà a sorvolare. 

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Ritratto di NITRO75
19 dicembre 2022 - 15:31
Mi dispiace ma di AlfaRomeo aveva proprio pochino. Poi ereditando il posto della 75, il paragone era impietoso....Certo era più comoda, ma come del resto la Tipo da cui riprendeva gran parte dei pezzi.
Ritratto di Gianni_m
19 dicembre 2022 - 15:33
La versione DTM era spettacolare
Ritratto di Ricci1972
19 dicembre 2022 - 18:56
3
Vero, ma penso condividesse non più di 2-3 billoni con quella di serie
Ritratto di Ricci1972
19 dicembre 2022 - 18:57
3
Bulloni
Ritratto di Trattoretto
19 dicembre 2022 - 15:43
Anche questa da vendere a peso d'oro allo youngtimerista che non deve chiedere mai.
Ritratto di Il bue
19 dicembre 2022 - 16:28
6
L'uscita di questo modello fu la fortuna della Bmw serie 3 in Italia
Ritratto di nano75
19 dicembre 2022 - 17:39
i quegli anni come oggi dubito molto che l'automobilista fosse indeciso tra alfa 155 (e giulia oggi) oppure bmw serie 3...
Ritratto di AndyCapitan
22 dicembre 2022 - 17:18
4
..... era ancora piu' netto il divario Nano!..se sei del 1975 lo sai benissimo...ora la giulia e' molto vicina alle bmw...tieni presente che il 40% dei componenti stelvio/giulia sono di fabbricazione tedesca...la ricordo bene questa 155...la solita pochezza di fiat....lamiere sottili e plasticacce interne con bassa qualita' anche nei sedili...mentre il design non era malvagio...gia' abbastanza moderno.....se devo scegliere sotto tortura individuo la 164 come una delle piu' belle di allora....era davvero futuristica per l'epoca con il suo posteriore tutto fanale e il cruscotto moltomodern!!!!
Ritratto di Voltaren
19 dicembre 2022 - 16:47
"Fino a ieri considerata una semplice auto “vecchia”, oggi l’Alfa Romeo 155 comincia a suscitare un certo interesse nel popolo alfista". Invero, purtroppo la lievitazione dei prezzi riguarda, insensatamente, quasi tutte le automobili considerate fino a ieri semplicemente vecchie
Ritratto di Andre_a
20 dicembre 2022 - 00:48
È così con tutte: quando avevi 5-10 anni ti piaceva una macchina, quando ne hai 20 non la compri, perché se anche te la regalassero, tra tasse, manutenzione e carburante non te la potresti permettere. A 40 anni finalmente qualche soldo da parte ce l'hai, ma lo stesso i tuoi coetanei, e di quel modello in giro ce ne sono sempre meno. Il prezzo sale. Ovviamente era un "tu" impersonale e vale più o meno per qualsiasi macchina. Poi c'è l'effetto cascata, per cui tutti vogliono la Delta Integrale Evo II, quando raggiunge quotazioni folli, tutti si accontentano della Delta Integrale "normale". Ora che anche quella costa un patrimonio, vedi che anche la Delta base viene venduta molto più di quanto varrebbe senza l'ingombrante sorellona.
Ritratto di AndyCapitan
22 dicembre 2022 - 17:29
4
...non e' solo quello il discorso Andre....e' che allora si vedeva molto la differenza dalle tedesche...in tutto....telaio...componentistica ecc...erano inferiori....questa poi era in linea con i lamierati e componenti della fiat tempra o regata!...i prezzi lievitati comunque sono ingiustificati perche' una 155 non vale un tubo oggi come nel 1999!
Ritratto di Goelectric
19 dicembre 2022 - 17:10
In famiglia abbiamo avuto la 1.8 ts, gran tenuta, ma frenava di merd@, all epoca litigai con mio padre perche preferivo una 75 fine serie, ma lui volle questa...
Ritratto di Marcello7
21 dicembre 2022 - 17:53
Io ho avuto il piacere di guidare per alcuni anni la 155 1.8 e poi la 2.0 twin spark, due auto totalmente differenti. Il 1800 era solo assetato e poco pronto, il 2000 un missile con sospensioni riviste che incollavano l'auto a terra con un leggero sottosterzo che rendeva la vettura molto dinamica e facile da correggere a gas giù. Il 2.0 era spettacolare con il volante molto diretto.
Ritratto di Gordo88
19 dicembre 2022 - 19:03
1
La successiva 156 ha rappresentato un bel passo avanti in termini di tecnica e stile ma anche la 155 ha una linea che è invecchiata bene nel corso del tempo.. molto hot la foto della 155 ti
Ritratto di giulio 2021
19 dicembre 2022 - 19:12
A me non dispiace per niente la 155 è un pò come il discorso di settimane fa sulla Prisma: credo che siano auto molto oneste, e come la Prisma aveva una indiscussa classe / eleganza anche se sotto era una Ritmo ma nessuno ci badava, anche sta 155 pur essendo di base una Fiat Tipo aveva un non so che di brutale che non la faceva allontanare troppo dalla 33 ad esempio, pur essendo l'esatto contrario ovviamente, ma valeva qualcosa (la successiva 156 più bella e spettacolare forse un pò edulcorata in realtà) in più consideriamo che all'epoca la Tipo Montalbano 1988 capolavoro di design tra l'altro dava lezioni su tutto (a parte la robustezza) ad una certa Golf, quindi per assurdo la 155 è una gran macchina (magari avessero fatto una più semplice versione a 2 volumi più compatta senza quella coda quasi da Volvo...) proprio perchè contradditoria come dev'essere un Alfa, solo di primo acchito banale. Tornassero quei tempi, e non erano neppure l'epoca d'oro Alfa Romeo che era già passata.
Ritratto di Gordo88
20 dicembre 2022 - 01:38
1
Il tuo discorso poteva chiudersi dopo le prime 8 parole ed invece
Ritratto di AndyCapitan
22 dicembre 2022 - 17:34
4
ehm...cosa?...la tipo???....ma se era un cassone dell'immondizia con quel portellone dietro fuori misura che la rendeva davvero goffa.....la golf era un bel po meglio daiiiii
Ritratto di Magnificus
19 dicembre 2022 - 21:33
Dai e’ un tombino a livelli colossali ... la 75 era molto più bella ...da dimenticare...perché altrimenti non ci sono auto da scartare..nemmeno l’Arna
Ritratto di PongoII
19 dicembre 2022 - 21:35
7
Scrivono ben che la 155 fu un modello di "rottura" tra il passato ed il futuro. Acquistai la seconda serie, versione 2.0 t.s. 150 cv (quella dello spaccato in terzultima foto) e la tenni per 12 anni/156.000 km. La concorrenza era Audi e BMW (il cui 2.0 era però a 6 cilindri). Proprio della versione che acquistai ricordo una prova dell'indimenticato Alboreto in cui definì il 4 cilindri fluido come un 6. Lui poteva essere di parte, ma io confermo. Le successive 156 e 159 hanno portato ad un distacco tecnico da Fiat (che non produceva più "cugine") ed una miglioria tecnica e stilistica, ma ricordiamo che la 155 aveva un cx da paura (0,28 se ricordo bene).
Ritratto di Gordo88
20 dicembre 2022 - 01:44
1
Quel 2.0 twin spark l' ho provato sulla 156 e non posso far altro che confermarne gli elogi..
Ritratto di Illuca
19 dicembre 2022 - 22:02
Tutti a gridare allo scandalo per le alfa a trazione anteriore e a fare la fila per comprare BMW serie 1 e classe A a trazione anteriore....cioccolatai
Ritratto di nano75
19 dicembre 2022 - 23:36
verissimo, solamente che le persone che fanno la fila a comprare BMW e Mercedes a trazione anteriore non sono le stesse scandalizzate dalle Alfa a trazione anteriore
Ritratto di Andre_a
20 dicembre 2022 - 00:50
Insomma, mi sembra che anche BMW abbia ricevuto critiche a non finire (tra cui le mie) per la trazione della Serie 1 attuale. La vecchia ha lasciato un vuoto che ancora nessuna è riuscita a colmare
Ritratto di deutsch
20 dicembre 2022 - 09:06
4
si ma questa è una segmento D ed in tale segmento alfa è tornata posteriore, bmw ed mb lo sono sempre state
Ritratto di Andre_a
20 dicembre 2022 - 00:38
Sottolineo l'inizio di questo articolo: "Ha corso (e vinto) tanto, come tutte le Alfa Romeo che si rispettino". Perché si può dire quello che si vuole sulla trazione (che non piace neanche a me) e sulla parentela con la Tipo (che invece, se ben fatta, non mi interessa più di tanto), ma questa le Serie 3 le bastonava ripetutamente in pista, e altrettanto ha fatto l'erede 156. Mi ricordate quali campionati vinto la Giulia, per favore?
Ritratto di alveolo
20 dicembre 2022 - 06:41
Altri tempi per gente con altri gusti, e competenze. Oggi si -fa- guardare, riuscendoci benessimo a catturare l'attenzione, soprattutto lo 0-100 o il tempo sui 400m, dritto per dritto ovviamente, con le curve laggiù lontanissime a prender polvere. Si risparmiano un sacco di soldi, parlo in generale, e tuttalpiù si limitano a investire per mettere su un buon sistema di launch control per appunto avere in cartella stampa il miglior dato possibile di cui sopra.
Ritratto di Gordo88
21 dicembre 2022 - 13:04
1
La giulia nessuno perchè alfa non è impegnata nel campionato mondiale turismo da molti anni.. l' ultima vincitrice in questa categoria è stata la mitica 156 con diversi campionati vinti negli anni 2000, mentre la versione da corsa più famosa della 155 era la ti che però era in pratica un prototipo con telaio tubolare che quindi conservava nulla della versione di serie..
Ritratto di AndyCapitan
22 dicembre 2022 - 17:39
4
la Giulia si trova in un periodo in cui non si abartizzano da pista le auto di serie....allora correvano cagne e scrofe....detto cio' non tolgo l'unico pregio di alfa....la tenuta di strada
Ritratto di Quello Li
20 dicembre 2022 - 06:27
"RISCOPRIAMOLA 30 ANNI DOPO" MA ANCHE NO!!!!
Ritratto di Oxygenerator
20 dicembre 2022 - 08:55
Riscoprire le auto anni dopo è sempre impietoso. Il tempo è terribile. Auto brutta e nella foto pubblicitaria in verde sembra sproporzionata e con ruotine che oggi sembrano assurde. È passato troppo tempo. A comprarla oggi, viene come una panda, in pratica. Non capiró mai la gente appassionata a sti oggetti vecchi, se non per tentare di guadagnarci. Io non ci metterei un euro. Quanto costava in origine ?
Ritratto di Alessandro Sorvino
20 dicembre 2022 - 10:32
Non avendo passione la benchè minima passsione automobilistica, è ovvio che non potrai mai capire...
Ritratto di Alessandro Sorvino
20 dicembre 2022 - 10:37
*Non avendo la benchè minima passsione
Ritratto di Oxygenerator
20 dicembre 2022 - 10:41
La passione per le automobili l’ho. Sapesse quante auto ho avuto. Non ho passione per i motori e molte auto che ho possedute erano 4x4 perchè mi piacciono di più. Poi, bisognerebbe anche intendersi sulla parola “passione automobilistica”, perchè mi sa che intendiamo tutti, cose diverse con questo termine abbastanza generico. Mai aperto un cofano ad esempio. Preferisco correre in moto ad esempio. Ma le auto mi piacciono. Per la tecnologia, il design, l’innovazione, l’impostazione di guida, la comodità, la linea etc etc. Tutta roba che in questa alfa, non esiste o se esisteva, oggi, trasuda di vecchio e stantio.
Ritratto di Alessandro Sorvino
20 dicembre 2022 - 11:55
In effetti noi rispettiamo le opinioni di tutti; il problema è che nel promuovere il tuo ambientalismo e/o modernismo, ti sei sovente lasciato andare a dei commenti alquanto allucinanti (per non dire scandalosi) nei riguardi delle auto d'epoca e non è la prima volta, purtroppo... :/ Io sono del parere che si può esprimere il proprio disappunto nei riguardi di tali prodotti come si vuole, ma non in un modo così becero; curioso di sapere come avresti reagito se qualcuno avesse fatto lo stesso nei riguardi delle SUV e/o auto elettriche da te tanto decantate...
Ritratto di ziobell0
20 dicembre 2022 - 14:39
@alessandro sorvino: lo so, è patetico
Ritratto di Oxygenerator
20 dicembre 2022 - 15:33
Grazie per aver appena confermato, quanto scritto sotto.
Ritratto di Oxygenerator
20 dicembre 2022 - 14:53
@ Alessandro Sorvino Ma va bene lo stesso. Sapesse la marea d’insulti che si prendevano qui, quando si toccava mamma fiat, alfa, maserati, ferrari. O si parlava di elettrico. O si discuteva sulla fine dei motori termici. Come sempre insomma, quando si discute lo status quo delle cose. S’impara a rispondere a tono a chi, lo merita. Per quel che riguarda le auto vecchie, credo fermamente che restarvi attaccati sia da “malinconici”, o un po da “restati ai tempi che furono”. In qualche modo, qualcuno che non ha superato, una fase della propria vita. Le auto, o le si ha avute o no. Non sono ideali, icone, o donne. Sono automobili. Alcune belle. Alcune affascinanti. Ma non da rimpiangere, o inseguire. Sopratutto ora, con i parametri di riferimento su tutti gli agenti inquinanti, che coinvolgono ogni attività umana. Una volta neanche sapevamo, ma oggi, sappiamo tutto sugli agenti inquinanti delle auto termiche, non solo della CO2. Credo che il gioco delle youngtimer si basi principalmente su questi fattori, per cercare poi, da parte di chi specula, di monetizzare il più possibile. Se questo lo trova offensivo mi spiace. Io trovo il tutto fuori tempo e un po infantile. Su questo mercato c’è chi ci vive e va benissimo, ma ai miei occhi sembra una risibile rincorsa al tempo perduto.
Ritratto di Oxygenerator
20 dicembre 2022 - 14:54
O le si hanno avute o no
Ritratto di Goelectric
20 dicembre 2022 - 15:53
Personalmente non condivido nemmeno una virgola del tuo commento, ma giustamente (e fai bene), non te ne importerà nulla
Ritratto di Oxygenerator
20 dicembre 2022 - 16:14
Ci sta. Se gli esseri umani fossero d’accordo su tutto, saremmo estinti probabilmente. :-)))
Ritratto di Blueyes
20 dicembre 2022 - 17:59
1
mah guarda, io ho una Fiat Barchetta, ma non ne lodo di certo le doti tecniche. L'ho comprata ormai 8 anni fa perchè la volevo da bambino quando era uscita, la volevo a 18 anni ma non se ne fece nulla e finalmente a 28 anni me la sono comprata e ci ho anche girato parecchio come unica auto. Il ricordo dei tempi che furono? Il fascino del mai avuto? Sicuramente.
Ritratto di Goelectric
20 dicembre 2022 - 18:13
Se mai dovessi venderla chiamami...io presi 5 anni fa una uno turbo devastata, e l ho riportata a nuovo grazie ad un meccanico fiat e un valido carrozziere, che tra l altro mi hanno fatto partecipare attivamente, ed é stato molto bello. Quindi si, se uno aveva un sogno quando era irrelizzabile, e ci riesce dopo tot anni, non ci vedo nulla di male
Ritratto di Oxygenerator
21 dicembre 2022 - 08:08
@ Blueyes e Goelectric Ecco voi siete l’esempio di cui parlavo. Quello che mi fa girare le @@ non siete di certo voi, appassionati di un modello, ma quelli, che su questa passione autentica, ci speculano, e quindi alzano, quello si, insensatamente, i prezzi, delle auto vecchie o youngtimer se preferite, senza alcun motivo tangibile. Le auto nuove costano perchè hanno mille cavilli legali, di sicurezza, di tecnologia, che ne innalzano il prezzo, ma su queste, non vi è altro motivo se non la semplice speculazione. Un’altro motivo è che spero anche che siate in pochi. Perchè se tutti ci lasciassimo andare ai desideri irrisolti, saremmo finiti. Ve lo immaginate? Una pletora di auto vecchie di 30/40 anni fa, in giro per la città ?
Ritratto di Blueyes
21 dicembre 2022 - 09:28
1
Se sono tenute bene e in ordine non ci vedo nulla di male, anzi. Ecologia e buona gestione finanziaria sarebbe tenere le cose a lungo.
Ritratto di Oxygenerator
21 dicembre 2022 - 09:43
Si ma strainquinano, rispetto a quelle moderne o attuali. Un conto è usarle occasionalmente. Un conto tutti i giorni. Tenere una cosa a lungo è una buona regola se l’oggetto in questione fosse immobile. Ma dovendo funzionare, muoversi per la città, non è più una buona regola. Anzi è meglio il contrario. Disfarsi di una cosa inquinante, che si usa tutti i giorni per strada, è senza dubbio una miglioria della salute pubblica.
Ritratto di Goelectric
21 dicembre 2022 - 12:33
Guarda oxy, sinceramente perche non ne ho la possibilità economica, ma ho già puntato una 8.32, peccato solo che ha quotazioni folli, altrimenti l avrei presa. Vedi, io uso la suddetta uno durante i raduni, e a volte in città, anche se spesso vado in bici pensa te! Vedi, forse per te saremo anche dei folli, ma non credo di inquinare piu di te, che hai dichiarato di avere il box riscaldato, e guidare una ibrida non ti erge a paladino di nulla. Io avevo un sogno e l ho realizzato, ecco questa per me é la passione per le auto, e ti assicuro che ce ne é voluta tanta per rimetterla in strada
Ritratto di Oxygenerator
21 dicembre 2022 - 13:36
Io ho un’ibrida full da 8 anni e una elettrica. Il riscaldamento del box è diventato geotermico, come il riscaldamento di casa, più il fotovoltaico sul tetto. Inoltre il fatto che si siano fatte determinate cose, quando non esisteva un determinato tipo di problema o non se ne conosceva l’esistenza, è una cosa. Scegliere invece di fregarsene e prendersi un’auto di 30 anni fa, sapendo come siamo messi oggi e il domani nero per il futuro dei nostri figli, ha un altro peso, a mio avviso. Io alterno la mobilità. Un vantaggio di vivere e lavorare a milano. Alterno i mezzi pubblici, alla bicicletta, alla moto, all’auto, al monopattino, e hai piedi. Sono 8 km di distanza, in fondo. Dipende dagli impegni che ho e dal bel tempo.
Ritratto di Goelectric
21 dicembre 2022 - 14:00
Anch io come te vado spesso in bici, lavoro a 1 km da casa e ci vado a piedi, per gli spostamenti entro i 10 km vado in bici, oltre prendo l auto, che é una skoda a benzina con nemmeno un anno di vita. La uno la uso nei raduni, la domenica con mio figlio che ne va pazzo, certo non ho un elettrica, ma questo non vuol dire che non sia attento alle tematiche ambientali solo perché ho un auto d epoca che la uso come tale.
Ritratto di Oxygenerator
21 dicembre 2022 - 14:35
La parola chiave è quella. Usata come tale. Il sig blueyes con la barchetta 30enne, come auto unica per voce sua, ha fatto parecchia strada.
Ritratto di Goelectric
21 dicembre 2022 - 15:49
Oxy, magari il sig. Blueyes non puo permettersi un altra auto che ne sai? E poi dai, hai emesso piu co2 tu con l audi4 che io e lui messi insieme!:) ti saluto, il dovere mi chiama...buona giornata
Ritratto di Gordo88
21 dicembre 2022 - 12:45
1
Ma speculazioni de che?? Mica si tratta beni di prima necessità, evidentemente chi le vende può alzare il prezzo perchè se lo può permettere, nessuno di certo ti obbliga a comprarle
Ritratto di Oxygenerator
21 dicembre 2022 - 13:18
Questo è ovvio
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
21 dicembre 2022 - 20:33
@Oxygenerator, o magari ci estingueremo perché siamo troppo diversi e distanti! Chissà!
Ritratto di Marcello7
21 dicembre 2022 - 17:57
Per l'epoca il 2.0 twin spark era un'auto che si faceva guardare e soprattutto guidare con la sua potenza e il volante diretto
Ritratto di cava64
20 dicembre 2022 - 09:00
Da alfista , e' stata l' unica che ho saltato , passando dalla 75 alla 156 , inserendo la serie 3 . Purtroppo non aveva nulla a che fare con l' Alfa e i numeri lo hanno dimostrato
Ritratto di Marcello7
21 dicembre 2022 - 18:02
Peccato io ho guidato anche la 75 2.0 con i suoi strappi del differenziale posteriore e posso dirti che la 155 altra impostazione ma ingressi in curva più rapidi e veloci con una reattività eccellente, che bmw serie 3 non conosceva, a meno che non mettevi mano al portafogli per delle modifiche al differenziale e alle sospensioni, in curva sul bagnato la 3 era una trappola entrava in blocco il differenziale posteriore sempre nel momento sbagliato.
Ritratto di Bull 1000
20 dicembre 2022 - 10:46
Auto infame. Aveva tutto il telaio e la meccanica della Tipo, il che andava benissimo per una Tipo. Certo non per un'auto del prezzo e delle pretese della 155, che ha avuto il successo (scarso) che meritava.
Ritratto di giulio 2021
20 dicembre 2022 - 19:15
A me non dispiace non sarà mai e poi mai una 33 eppure ha le qualità della Tipo su un Alfa Romeo quindi da un certo lato è più funzionale di 75, 156 e 159, secondo me è molto più Alfa della 159 di sicuro.
Ritratto di silvano 103
20 dicembre 2022 - 22:47
E per fortuna che non è stata come la 33, e neanche la si poteva confrontare visto che la 155 appartiene ad un segmento superiore. Riguardo le altre citate, ritengo la 156 superiore a tutte le altre, sullo stesso piano di Giulia e Giulietta in quanto a bellezza della linea.
Ritratto di AndyCapitan
22 dicembre 2022 - 17:42
4
ma no Pedrali.....la 159 era piu' Alfa....dai dai....questa era un bidone tipo, appunto!
Ritratto di Marcello7
21 dicembre 2022 - 18:04
Commento fuori luogo di chi non conosce un auto. La 155 era Alfa e i tecnici Alfa mettevano a punto le auto come si deve, oggi inimmaginabile. La 155 2.0 volava e in curva era impressionante.
Ritratto di BZ808
20 dicembre 2022 - 19:51
Tanto criticata ma è un mito anni '90 (anche se il mito, della 155, aveva giusto il vestito)!
Ritratto di Marcello7
21 dicembre 2022 - 18:05
Il 2.0 twin spark aveva anche il motore, super veloce