DICA 33 - Eccola, finalmente, la nuova Alfa Romeo 33 Stradale. Supercar “fuoriserie” della casa di Arese che richiama nel nome e non solo l’iconica vettura nata nel 1967 (la vedi qui), considerata da molti una delle più belle di tutti i tempi. La nuova coupé a due posti secchi sarà realizzata in soli 33 esemplari, tutti già venduti a partire da circa 1,5 milioni di euro, dalla carrozzeria Touring Superleggera con standard elevatissimi per garantire la cura maniacale di ogni dettagli. Una vettura manifesto, che celebra il passato (termico) proiettando il marchio nel futuro (elettrico), anticipando alcuni dettagli dei prossimi modelli del brand. Le prime consegne sono previste a dicembre del 2024.
ISPIRATA AL PASSATO - Disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo, l’ispirazione della nuova 33 Stradale affonda le radici nel modello storico. La parte frontale è possente e muscolosa, mettendo in mostra lo scudetto e i gruppi ottici ellittici. Due ampie prese d’aria laterali, subito dietro alle portiere con apertura a elitra, conducono la vista verso la parte posteriore, che esprime la forza della vettura grazie a una coda tronca, una grafica a “V” e ai fanali posteriori tondi. L’altezza massima non si trova in corrispondenza del parabrezza, ma al centro del tetto, consentendo di arrivare a un Cx di 0,375.
CONTA SOLO LA GUIDA - L’essenzialità contraddistingue anche gli interni dell’Alfa Romeo 33 Stradale, per non distrarre il guidatore da ciò che conta veramente: la guida. I pochi comandi utili ad essa si trovano sulla consolle centrale, mentre davanti al pilota è posizionato un display che, grazie alla tridimensionalità del “cannocchiale”, punta a coinvolgere il guidatore. In controtendenza con le attuali abitudini, il volante è privo di tasti. La plancia e il tunnel centrale sono d’ispirazione aeronautica e utilizzano materiali come alluminio, fibra di carbonio, pelle e Alcantara. Sono disponibili due allestimenti, Tributo e Alfa Corse: il primo è contraddistinto da pelle e alluminio e omaggia l’esemplare della 33 Stradale esposto al Museo di Arese, il secondo abbina la fibra di carbonio all’Alcantara per la massima sportività.
ANCHE ELETTRICA - Sotto al cofano posteriore la nuova Alfa Romeo 33 Stradale può essere equipaggiata con motore biturbo 3.0 V6 da oltre 620 CV, che la casa definisce evoluzione del V6 che già equipaggia le più performanti vetture dell'Alfa, montato in posizione centrale e abbinato a un cambio DCT a doppia frizione e 8 rapporti, con trazione posteriore e differenziale elettronico a slittamento limitato, oppure con motore elettrico capace di oltre 750 CV e autonomia stimata in 450 km (WLTP). Il numero 3 ricorre anche nelle prestazioni dichiarate per la versione termica: 333 km/h di velocità massima indicata e accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi, frenata da 100 km/h a 0 in meno di 33 m.
PER LA STRADA E LA PISTA - L’Alfa Romeo 33 Stradale è pensata per essere utilizzata tanto nei track day quanto nella vita di tutti i giorni e per questo dispone di due modalità di guida, Strada e Pista, selezionabili dagli interruttori sul tunnel centrale. All’avviamento della vettura si attiva la modalità Strada, più confortevole con un’erogazione di potenza regolare, sospensioni morbide, cambio fluido e valvole dello scarico che si aprono solo sopra i 5.000 giri/min. Scegliendo la modalità Pista si passa a una guida più adrenalinica: si irrigidiscono le sospensioni, il cambio diventa più rapido, le valvole degli scarichi sono sempre aperte e la massima potenza è garantita. In questa modalità si può decidere di disattivare completamente il controllo della trazione.
L’ASSETTO DI BOTTAS - A tenere a bada tutta la potenza dell’Alfa Romeo 33 Stradale c’è un sistema frenante brake-by-wire che agisce su freni carbo-ceramici firmati Brembo. La rigidità e la leggerezza sono garantite un telaio da H in alluminio e una monoscocca in fibra di carbonio, su cui è stata ingegnerizzata una struttura del tetto in fibra di carbonio e alluminio con cerniere per fissare le portiere a farfalla. Tutto il set up sarà supportato dall’esperienza di Valtteri Bottas, che porterà la sua esperienza in Formula 1 nei test di Balocco.
BOTTEGA ALFA ROMEO - Come detto, tutti i 33 esemplari dell’Alfa Romeo 33 Stradale sono già stati assegnati ai rispettivi clienti, che hanno partecipato al progetto per creare insieme a un team di professionisti altrettanti esemplari unici. In questo modo è nata la “Bottega” Alfa Romeo, che si ispira alle botteghe rinascimentali e ai carrozzieri degli anni ‘60 e che punta a realizzare i sogni dei clienti. I primi incontri con i clienti della supercar dell’Alfa Romeo sono avvenuti in occasione del Gp di Monza dello scorso anno, quando hanno potuto esprimere i propri desideri sulla loro vettura. Il tutto supervisionato dal comitato 33, a cui spettata il compito di approvare le richieste dei clienti, garantendo il rispetto della storia e dell’iconicità della vettura.
ESEMPLARI UNICI - Tutto ciò significa che non esisteranno due Alfa Romeo 33 Stradale identiche tra loro. La prima scelta riguarda la vernice della 33 Stradale: il classico Rosso Alfa pastello, una reinterpretazione del Blu Reale, il Rosso Tinded Clearcoat “Villa d’Este”, ma anche una livrea bianca e rossa come tributo della Tipo 33 da corsa. Il cliente può anche personalizzare le finiture in fibra di carbonio a vista, scegliere tra diverse configurazioni di prese d’aria, decidere quale logo mettere sulla fiancata tra Quadrfoglio e Autodelta. Personalizzabili sono anche la scritta Alfa Romeo sul posteriore, i cerchi in lega da 20 pollici e il doppio terminale di scarico.
ALFA ROMEO 33 STRADALE: PER SAPERNE DI PIÙ
Alfa Romeo 33 Stradale: come nasce una fuoriserie