Alfa Romeo, “pilloline” di futuro da Parigi 

Pubblicato 14 ottobre 2024

Il salone di Parigi ha fatto da palcoscenico al passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo amministratore delegato dell’Alfa Romeo, in un momento cruciale per il futuro dell’azienda.

Alfa Romeo, “pilloline” di futuro da Parigi 

PASSAGGIO DI CONSEGNE - Oggi al salone di Parigi Santo Ficili ha incontrato per la prima volta i giornalisti italiani in qualità di nuovo amministratore delegato dei marchi Maserati e Alfa Romeo. A margine della kermesse parigina, l’ex numero uno di Stellantis Italia, che ha ereditato le redini della casa del tridente da Davide Grasso, ha ricevuto formalmente le chiavi del Biscione da Jean-Philippe Imparato.

AUTO ELETTRICA? IL MOMENTO È DELICATO - Della situazione dell’Alfa Romeo ha parlato, senza peraltro fornire troppi dettagli al riguardo, solo l’amministratore delegato uscente del marchio. Imparato ha sottolineato con forza, come peraltro già avvenuto diverse volte in passato, il contrasto stridente tra le regolamentazioni dell’Unione europea, favorevoli a una diffusione più capillare delle auto elettriche, e la domanda del mercato. La maggior parte degli automobilisti, secondo il manager francese, oggi non sceglie una vettura a batteria perché “costa il 40% in più di una equivalente mossa da un motore termico” e perché manca “un’infrastruttura di ricarica adeguata”.

NIENTE V6 PER GIULIA E STELVIO - Sulle attesissime nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio, invece, al momento ci sono più dubbi che certezze. Imparato ha garantito che saranno auto dallo “stile eccezionale” e con un “alto livello di elettrificazione”, spiegando come l’azienda stia concentrando gli sforzi su diversi progetti, da un range estender ai sistemi ibridi a 48 volt. Nessuno spiraglio di speranza, invece, per i tanto chiacchierati motori 6 cilindri biturbo della famiglia Hurricane che Stellantis produce dal 2021 a Santillo, in Messico. “Le Alfa, molto semplicemente, non li monteranno”, ha detto in modo categorico l’ex numero uno della casa milanese.



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Ritratto di probus78
14 ottobre 2024 - 20:02
Perché dovrebbero montare i 6 cilindri quando hanno a disposizione i 3 cilindri PureTech che consumano meno e hanno minori emissioni ?
Ritratto di FollowMe
14 ottobre 2024 - 20:21
Niente V6 per Giulia e Stelvio; non sia mai che con sto motore si cominci a venderle poi non si può più richiedere la cassa integrazione e bisogna pagare pure gli stipendi e i contributi per gli operai
Ritratto di Sprint105
14 ottobre 2024 - 20:35
Che tristezza
Ritratto di Il Bavarese
14 ottobre 2024 - 21:26
Sottoscrivo!
Ritratto di Asdogale di Dogali
14 ottobre 2024 - 20:55
Fare delle auto che sembrano delle Alfa ma che Alfa non sono, è la ricetta che ha portato negli ultimi decenni il marchio all’ inconsistenza. Magari venderanno tante auto (magari!!!) ma a clienti che alfisti non sono e che le Alfa non le han mai guidate. Restituiscano, piuttosto, ad Alfa ciò che le han preso e han dato a Maserati (svilendola e snaturandola a sua volta) e facciano di quest’ultima qualcosa di “modenese”… altrimenti la trasferiscano a Maranello, ché adesso hanno spazio…
Ritratto di Newcomer
14 ottobre 2024 - 21:47
Ultimi decenni non direi, Giulia e Stelvio sono ottimi prodotti e vere Alfa
Ritratto di Il Bavarese
14 ottobre 2024 - 21:35
Sono stato da ragazzino su una Alfa 6 tanto bistrattata, ma che a me piaceva molto. In famiglia abbiamo avuto una 75, una 90 e una 164, che ho amato e guidato parecchio (ci arrivai a Londra). In tempi più recenti ho guidato una Giulia e ( un’oretta…) una Stelvio. Tutte auto con i loro difetti, potrei sciorinarne svariati anche sulle vecchie, ma che ti facevano comunque “sentire” di essere su una Alfa Romeo. Ora hanno distrutto tutto. Avranno un futuro grandioso, dichiarano. Ma se togli quello che ci si aspetta da un marchio, sostituendolo con i motorini del resto del gruppo, perché così andrà a finire, tutto si può prospettare fuorché un futuro radioso. Inizio a temere che non ci credano più neanche loro.
Ritratto di FollowMe
14 ottobre 2024 - 21:48
Secondo me non è che non ci credono più nemmeno loro... NON CI HANNO MAI CAPITO UN PIFFERO!!! Questo è il vero problema
Ritratto di Newcomer
14 ottobre 2024 - 21:48
Basterebbe un full hybrid con il motore della 2.0 a benzina