I TEST ACCELERANO - La Giulia è il primo degli otto modelli incaricati di guidare il rilancio dell’Alfa Romeo nel prossimo quinquennio. Il secondo in ordine di tempo è la suv medio-grande, nota al momento con il nome
Alfa Romeo Stelvio, attesa sul mercato nel
2017 e concorrente di BMW X3 e X4, Audi A5, Jaguar F-Pace e Porsche Macan. Un esemplare camuffato fotografato da
Motorautohity durante una sessione di test, prova che l'Alfa sta intensificando i collaudi ed è passata ad una fase successiva: l’automobile veste una carrozzeria semi-definitiva e lascia così intuire le sue forme esterne, che saranno inevitabilmente di aspetto sportiveggiante, come appare evidente osservando la linea del cofano motore e della fiancata.
BAGAGLIAIO PRONUNCIATO - Il frontale dell'Alfa Romeo Stelvio mantiene la grigia anteriore trilobo (elemento comune a tutte le Alfa Romeo) e si caratterizza per un cofano motore dalla forma spiovente, che incide sull’andamento degli archi passaruota: questi sembrano ben torniti e di aspetto massiccio, come si conviene ad un’automobile sportiva. La linea del tetto scende verso il posteriore e darà origine ad una coda di aspetto molto filante e con un parabrezza spiovente, stile Porsche Macan per intendersi, nascosto sull’esemplare in prova da una vistosa “gobba” in materiale plastico.
ANCHE INTEGRALE - L'Alfa Romeo Stelvio del 2017 sarà basata sulla medesima piattaforma “Giorgio” della Giulia adattata per ospitare la trazione integrale, immancabile su una suv. Della Giulia ritroveremo anche i cambi manuali a 6 rapporti e l'automatico a 8 abbinati ai motori benzina 2.0 e diesel 2.2 a 4 cilindri con potenza comprese tra 150 e 200 CV. Ma basteranno quando le concorrenti Macan e F-Pace possono disporre anche di potenti V6 con potenze intorno ai 300-350 CV più adatti al mercato americano? Facile immaginare che l'Alfa Romeo voglia realizzare anche una versione super sportiva Quadrifoglio, dotata del 2.9 V6 da 510 CV per sfidare la Porsche Macan Turbo. Come per la Giulia, anche per la prima suv del Biscione la messa a punto di un telaio in grado di restituire una guida coinvolgente è un obiettivo prioritario dello sviluppo.